Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] dell’orologio molecolare, questa ipotesi è largamente applicata per costruire alberi filogenetici.
Per quanto riguarda la filogenesi degli Ominoidei (fig. 1), cioè del gruppo che riunisce l’uomo e le scimmie antropomorfe, la linea dei gibboni ...
Leggi Tutto
L'ominazione
Giacomo Giacobini
Phillip V. Tobias
Bernard Wood
Silvana Condemi
Il concetto di uomo negli studi sull'evoluzione umana
di Giacomo Giacobini
La pubblicazione del saggio di T.H. Huxley [...] consentito approcci nuovi alla classificazione degli Ominidi. L'integrazione di dati molecolari con l'analisi delle interrelazioni degli ominoidei ha suggerito ulteriori riordinamenti (Goodman 1963; Groves 1989). Nelle sistematiche tradizionali gli ...
Leggi Tutto
Uomo: origine ed evoluzione
Phillip V. Tobias
di Phillip V. Tobias
Uomo: origine ed evoluzione
sommario: 1. Definizione di uomo. 2. Le caratteristiche di Pongidae. 3. Le caratteristiche di Hominidae: [...] , etnologia, linguistica ed etologia.
5. L'origine di Hominidae
Siamo in possesso di un certo numero di fossili ominoidei, risalenti all'Era Terziaria e provenienti da Africa, Europa meridionale e Asia, che secondo diversi studiosi vanno considerati ...
Leggi Tutto
ominoidei
ominoidèi s. m. pl. [lat. scient. Hominoidea, comp. del lat. homo -mĭnis «uomo» e -oidea (v. -oideo)]. – In zoologia, superfamiglia di mammiferi primati, comprendente le famiglie ominidi, pongidi e ilobatidi.
pliopiteco
pliopitèco s. m. [lat. scient. Pliopithecus, comp. di plio(cene) e gr. πίϑηκος «scimmia»] (pl. -chi o -ci). – Genere di ominoidei fossili pleistocenici (vissuti tra 22 e 10 milioni di anni fa), che presentano alcune affinità con...