lemuri e galagoni
Giuseppe M. Carpaneto
Scimmie della notte
I lemuri sono proscimmie, un sottordine dei Primati, e comprendono specie prevalentemente notturne, caratterizzate da un muso volpino, occhi [...] asciutto») e Strepsirrini (dal greco «naso umido»). Il primo comprende le Scimmie (macachi, cercopitechi) e gli Ominidi (uomo, gorilla, scimpanzè e orango); il secondo, invece, riunisce varie famiglie complessivamente indicate come Proscimmie.
Tale ...
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cervello, evoluzione del
Daniela Ovadia
Anche il cervello, come ogni altro organo, è sottoposto alla pressione evolutiva secondo le leggi darwiniane. Lo studio dell’evoluzione del cervello nelle diverse [...] . Circa 2 milioni di anni fa compare, sempre in Africa, H. ergaster, anch’esso capace di creare manufatti. È il primo ominide con la maggior parte del corpo priva di peli. Il ragazzo Turkana, rinvenuto in Kenya, è un fossile famoso di H. ergaster ...
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neuroarcheologia
neuroarcheologìa s. f. – Settore della ricerca archeologica che studia l’evoluzione della mente, la sua architettura funzionale e il ruolo svolto dall’ambiente sullo sviluppo biologico [...] e alla produzione di utensili, si sono avvalse delle moderne tecniche di visualizzazione cerebrale (neuroimaging) per simulare il comportamento degli ominidi e verificare nel cervello umano moderno il fondamento neurologico delle ipotesi formulate. ...
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Natura e cultura
Francesco Remotti
Natura/cultura: da domini 'naturali' a costrutti 'culturali'
Come molte coppie di concetti oppositivi, anche la distinzione natura/cultura può dare a tutta prima l'impressione [...] a inglobare in sé la dimensione della cultura. I 4 o 5 milioni di anni che dividono le prime testimonianze di ominidi - esseri già dotati di stazione eretta e capaci di un uso per quanto rudimentale di utensili (varie forme di Australopithecus) - dal ...
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Fiume dell’Africa orientale (830 km ca.; bacino di 67.500 km2). L’alto corso è formato dall’unione di più rami sorgentizi che discendono dalla sezione meridionale dell’Altopiano Etiopico, i maggiori dei [...] hanno rivelato sequenze evolutive datate tra 3,6 e 0,9 milioni di anni fa. Sono stati raccolti oltre 200 esemplari di Ominidi e materiali che dimostrano la presenza di attività strumentale tra la fine del Pliocene e gli inizi del Pleistocene. ...
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La grande scienza. Equilibri intermittenti e stasi: nuove idee sull'origine della vita
Niles Eldredge
Equilibri intermittenti e stasi: nuove idee sull'origine della vita
Nel 1959, centenario della pubblicazione [...] (Vrba 1985), evento che forse più di altri è degno di nota, data la sua influenza sull'evoluzione dei primi ominidi.
È importante sottolineare come gli eventi evolutivi - siano essi le esplosioni di eventi di speciazione seguite da crisi ecologiche ...
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È la scienza che studia i popoli componenti l'umanità attuale (contemporanea o storica) nella loro localizzazione, nelle reciproche relazioni, nelle manifestazioni della loro cultura materiale, sociale [...] ha un contenuto anatomico e fisiologico e costituisce, insieme con la considerazione dei problemi generali relativi alla famiglia degli Ominidi, l'oggetto di una scienza naturale, qual'è l'antropologia. Quella di popolo è, per contro, una distinzione ...
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Evoluzione. Fossili ed evoluzione
Niles Eldredge
Nel 1959, centenario della pubblicazione di On the origin of species di Charles Darwin, fu celebrata la definitiva fusione della genetica con la teoria [...] cambiamento apparentemente direzionale all'interno delle linee filetiche. Un esempio è l'aumento della dimensione del cervello avvenuto negli Ominidi nel corso degli ultimi 4 milioni di anni, in cui l'incremento documentato all'interno delle specie è ...
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Paleonutrizione
Gabriella Spedini
Il tipo di alimentazione degli antenati dell'uomo attuale ha subito continue variazioni, che hanno comportato notevoli modificazioni dell'apparato masticatorio e sono [...] alimentare con funzione di 'terza mano'.
Anche lo studio delle carie può fornire indicazioni utili: esse sono rare negli Ominidi più antichi e diventano frequenti solo in seguito al modificarsi dell'alimentazione umana, che passa da cibi naturali e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dalle patocenosi preistoriche alle patocenosi antiche
Gilberto Corbellini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le origini e i cambiamenti [...] diversi fattori endogeni ed ecologici, dalla frequenza e dalla distribuzione di tutte le altre malattie.
I nostri antenati ominidi, nel corso dell’evoluzione, si sono portati appresso diversi “patogeni di famiglia”, cioè parassiti, condivisi con gli ...
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ominidi
omìnidi s. m. pl. [lat. scient. Hominidae, der. del lat. class. homo -mĭnis «uomo»]. – Famiglia di mammiferi primati che comprende l’attuale specie umana (Homo sapiens) e altre specie estinte, note attraverso resti fossili e attribuite...
preominidi
preomìnidi s. m. pl. [comp. di pre- e ominidi]. – In paleoantropologia, termine con cui sono indicate quelle forme ancestrali dell’uomo, risalenti all’era terziaria, che si trovano sullo stesso ramo, o su uno collaterale, della...