LERCARO, Giacomo
Giuseppe Battelli
Nacque il 28 ott. 1891 a Quinto al Mare (Genova), da Giuseppe e Aurelia Picasso. Nel 1902, lasciata la famiglia di modeste condizioni, entrò a Genova nel seminario [...] Bologna il 18 ott. 1976.
Tra i principali scritti del L. si ricordano: La lettera cattolica di s. Giacomo. Commento omiletico, Brescia 1931; Metodi di orazione mentale, Genova 1948; Mons. G. Moglia, ibid. 1953; Il giorno del sole. Catechesi liturgica ...
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MAZZOCCHI, Lorenzo
Paolo Broggio
MAZZOCCHI (Mazzochi, Mazzocchio), Lorenzo. – Nacque a Castelfranco Veneto, nella Marca trevigiana, intorno al 1490 in una famiglia benestante, originaria del Padovano, [...] secolo si evince che il M. fu autore di vari scritti di carattere giuridico-istituzionale, filosofico-teologico e anche omiletico e poetico, in gran parte inediti: oltre a quelli già indicati, sono Solutiones physicarum theologicarum et Scripturalium ...
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GIORDANO da Pisa (Giordano da Rivalto)
Carlo Delcorno
Le notizie più attendibili relative alla biografia di G., detto anche, in testimonianze risalenti a non prima del XVI secolo, Giordano da Rivalto, [...] 'essa come un vero e proprio corso di lezioni. L'impresa di commentare il primo libro della Bibbia aveva illustri modelli nell'omiletica latina (da s. Gregorio a s. Bernardo a s. Bonaventura), ma era nuova e audace in volgare, e non verrà ripetuta ...
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La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] spirituale del laicato. Il problema di quale volgare fosse il più adatto si sarebbe prima o poi posto.
Ma questa strategia omiletica era già in via d’abbandono nel Quattrocento e non è un caso che l’ultimo grande predicatore ad averla tentata sia ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] sono adattamenti popolari di soggetti, forme e motivi cari alla letteratura del Medioevo latino: testi sia a carattere omiletico, come le Kazania Świętokrzyskie («Prediche di Santa Croce», 14° sec.) e le Kazania Gnieźnieńskie («Prediche di Gniezno ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] pasquale pseudoippolitiana (Cantalamessa, 1967), pur con la prudenza che la collocazione cronologica di quest'ultima richiede.Il genere omiletico di questi documenti determina la selezione che in essi viene fatta dei testi biblici e delle immagini in ...
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Voci e immagini della fede: radio e tv
Federico Ruozzi
Nuove forme di comunicazione religiosa crescono
Media di massa per una società di massa: modernizzazione dell’antimodernismo
L’annuncio del messaggio [...] in poi, venne usata dai pontefici come uno degli strumenti privilegiati, inaugurando una tradizione e fondando un «genere omiletico-espositivo ormai codificato»32.
Dalle prove in Vaticano alla mondovisione del concilio
Il fascismo, dopo la radio e ...
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Reliquie e basiliche
Livia Bevilacqua
Le pagine che seguono saranno dedicate, da un lato, alla fortuna delle ‘reliquie’ di Costantino e alle manifestazioni del culto di queste dal VII secolo circa fino [...] ricostruzione operata da Michele III, grazie alle parole di Fozio nell’omelia pronunciata nell’864, la decima nel corpus omiletico del patriarca53. Si trattava di un edificio di piccole dimensioni, coperto da una cupola (dunque verosimilmente a croce ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] morale sostenuta dall'"exemplum"; si annuncia quella tensione escatologica che diverrà più esplicita in altre opere. Per il genere omiletico i modelli potevano essere tanti: il più vicino è Agostino, ma l'assenza di citazioni testuali a favore della ...
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Costantino nella tradizione ecclesiastica armena
Nazénie Garibian
L’imperatore Costantino e la storiografia armena
L’integrazione della figura di Costantino nella concezione armena della storia
Nella [...] nel canone fanno riferimento al Tempio, alla Chiesa, alla Gerusalemme celeste e alla croce, temi evocati anche nelle letture omiletiche dei Čaṙǝntirs, raccolte di testi dei Padri greci e armeni; fa eccezione una delle versioni studiate dal XII secolo ...
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omiletico
omilètico agg. [dal lat. tardo homiletĭcus e homilitĭcus, gr. ὁμιλητικός, propr. «che riguarda la conversazione; socievole, affabile», der. di ὁμιλέω (v. omelia)] (pl. m. -ci). – Di omelie: libri o.; la produzione o. dei santi Padri;...
omileta
omilèta s. m. [der. di omilia, variante di omelia, sull’esempio del gr. ὁμιλήτης, che aveva però il sign. di «discepolo, seguace»] (pl. -i), letter. – Autore di omelie: la fantasia d’Ambrogio che da calmo o. si trasformò in lirico...