CARPANI (Carpane, Carpano, de Carpanis), Domenico
Fabio Troncarelli
Nato a Napoli, fu attivo nella seconda metà del sec. XV. Ben poco sappiamo della sua vita: appartenne inizialmente all'Ordine dei [...] di un piano più colloquiale e parenetico, dandoci un'opera di carattere pastorale, il cui tema più "umano" ed il cui stile omiletico si prestavano ad essere intesi da un vasto pubblico. La dedica alla regina Giovanna di Aragona ed il prestigio di una ...
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PORTA SOLE, Angelo da
Rosa Maria Dessì
PORTA SOLE (Portasolis), Angelo (Angelus Perusinus) da. – Nacque a Perugia, nel rione di Porta Sole, intorno al 1280 e fu battezzato nella chiesa di S. Antonio.
Non [...] convento perugino.
Studiò teologia a Siena tra il 1305 e il 1306 e riscontrò presto il successo con l’attività omiletica. Gli Atti capitolari della Provincia romana lo attestano lettore e studente in diversi conventi: a Gubbio come lector artis novae ...
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LORENZO da Ripafratta (Laurentius de Ripafracta de Pisiis)
Hélène Angiolini
Figlio di Tuccio, nacque il 23 marzo 1373 a Ripafratta, località nei pressi del fiume Serchio, al confine fra le Repubbliche [...] che egli abbia fatto ricorso, dato il suo progressivo radicarsi in Pistoia, a quei "libri da bisaccia" così familiari all'omiletica itinerante di quegli anni.
Dal 1444 L. ottenne dall'Opera di S. Iacopo un sussidio settimanale di 10 lire, dovuto ...
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Personaggio del Nuovo Testamento, la cui storia s'intreccia con quella degli apostoli e specialmente di Paolo. Il suo vero nome era Giuseppe, ma fu chiamato B. dagli apostoli: era levita di tribù, cipriota [...] sulla croce; ecc. Questa la "perfetta dottrina" (τελεία γνῶσις) che l'autore vuole inculcare. Non mancano tuttavia parti di carattere omiletico; l'autore usa, a tratti, grande libertà di linguaggio. La seconda parte (cc. 17-21) si suddivide a sua ...
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Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] da un solo studioso4. Si aggiunga che, oltre alle più tradizionali fonti di tipo storiografico, canonico, agiografico, omiletico, teologico, meritano una specifica segnalazione i papiri letterari, come quelli in greco di Tura, veicolanti testi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Mentre la produzione didattica in versi non è riconducibile a un modello letterario [...] didascalica in versi è quella di tipo morale-religioso, diffusa in Francia già dal XII secolo. Essa include un filone omiletico, che sviluppa la tradizione medievale dell’exemplum, e un corpus di traduzioni di scritti teologici e morali latini. Dalla ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Interpreti e forme della letteratura teologica nel XII secolo
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel XII secolo si alternano [...] , valdesi, ebrei e musulmani), l’autore fa ricorso sia a citazioni patristiche che ad argomenti razionali. L’impostazione omiletica è predominante nella Summa de arte praedicatoria (o Ars praedicandi), mentre la cosiddetta Summa “ Quot modis ” è in ...
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MORATO, Olimpia Fulvia
Lisa Saracco
MORATO (Morata), Olimpia Fulvia. – Primogenita di Fulvio Pellegrino Morato e di Lucrezia Gozi, nacque a Ferrara fra la fine del 1526 e il principio del 1527.
Dopo [...] , in cui la sapienza stilistica modellata sull’eloquenza ciceroniana si coniuga con la struttura del discorso omiletico secondo lo schema agostiniano (insegnamento dottrinale, edificazione, parenesi). Dall’epistolario emerge così un nuovo modello ...
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UGUCCIONE da Lodi
Luca Sacchi
Mancano dati certi su questo poeta, nato verso la fine del XII secolo in una città lombarda, forse Lodi.
L’unica attestazione del suo nome ci viene offerta dal celebre [...] rimati, ripartiti in 19 lasse; esso presenta indubbi punti di contatto strutturali e tematici con la tradizione francese dell’omiletica in versi: più che ai celebri Vers de la mort di Hélinand de Froidmont bisogna guardare al Sermon di Guischart ...
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Nacque con tutta probabilità ad Atene (cfr. Epifanio, Adv. haer. 32, n. 6) tra il 145-150 da genitori pagani. Non si conoscono le circostanze della sua conversione al cristianesimo. Intraprese nella giovinezza [...] operetta di C. è il Quis dives salvetur? (Τίς ὁ σωζόμενο; πλούσιος). Essa ci è pervenuta integra. È un commentario omiletico al brano evangelico Marco, X, 17-31. L'autore dimostra come i ricchi condannati da Cristo sono coloro che hanno attaccamento ...
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omiletico
omilètico agg. [dal lat. tardo homiletĭcus e homilitĭcus, gr. ὁμιλητικός, propr. «che riguarda la conversazione; socievole, affabile», der. di ὁμιλέω (v. omelia)] (pl. m. -ci). – Di omelie: libri o.; la produzione o. dei santi Padri;...
omileta
omilèta s. m. [der. di omilia, variante di omelia, sull’esempio del gr. ὁμιλήτης, che aveva però il sign. di «discepolo, seguace»] (pl. -i), letter. – Autore di omelie: la fantasia d’Ambrogio che da calmo o. si trasformò in lirico...