Biblista e bibliografo dei frati minori (Parigi 1593 - ivi 1661). Oratore di corte, compose a sussidio dei predicatori l'Arbor vitae concionatorum (1633) e commentarî omiletici sulla Genesi (1638), l'Esodo [...] (1648), l'Apocalisse (1644-57); nella Biblia magna commentariorum literalium (5 voll., 1643) raccolse un prezioso materiale esegetico; affrontò con ardimento, ma con insufficiente critica, la collezione ...
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Teologo ebreo spagnolo (m. 1340), attivo a Saragozza, dove scrisse un importante commento al Pentateuco (1291), in cui tra le diverse interpretazioni viene privilegiata quella cabalistica. Commentò anche [...] altri libri biblici e fu autore di testi omiletici, morali e mistici. ...
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Domenicano (n. Burgberg 1185 circa - m. in naufragio 1237). Baccelliere in teologia a Parigi, poco dopo il suo ingresso nell'ordine (1220), al Capitolo generale di Parigi (1222) fu nominato maestro generale [...] della Siria; tra le sue opere il Libellus de principiis Ordinis Praedicatorum sulle origini dell'ordine, oltre a scritti omiletici e spirituali; interessanti anche le lettere a Diana d'Andalo. È stato identificato, ma senza prove convincenti, con ...
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GARZONI, Tomaso
Ottavia Niccoli
Nacque nel marzo 1549 a Bagnacavallo, in Romagna, nello Stato pontificio, da Pietro e Altabella Lunardi, di condizioni economiche modeste ma in grado di provvedere all'educazione [...] (25 febbr. 1586) siano datate da Treviso potrebbe far supporre che il G. vi si trovasse per i cicli omiletici dell'avvento e della quaresima (si noti anche che numerose sono le opere dei due famosissimi predicatori del Cinquecento, Francesco ...
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GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] mese di aprile.
Un codice conservato nella Biblioteca del convento di S. Francesco di Capestrano (cod. n. XXXI) contenente il ciclo omiletico tenuto da G. nella città toscana, presenta alle cc. 194r-198r un sermone per la festa di S. Saba che ricorre ...
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FESTE LITURGICHE
A. Paribeni
Con l'espressione f. liturgiche si intende comunemente un complesso di solenni ricorrenze religiose andato codificandosi nel corso della storia della cristianità orientale. [...] f. di Cristo (natività, battesimo, pasqua, anastasi, ascensione, pentecoste, risurrezione dei morti) che sono rapportate dall'anonimo omileta ai giorni della creazione. Sempre nel sec. 8° Giovanni di Eubea elenca, in un'omelia sulla concezione della ...
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GIROLAMO di Giovanni
Franco Pignatti
Frate domenicano, nacque a Firenze verso il 1387. Secondo il Necrologio di S. Maria Novella, che costituisce la fonte principale per ricostruirne la biografia, entrò [...] a Firenze, sofferente di podagra e di altri malanni, il 30 ag. 1454.
Perdute le lezioni dantesche, di G. restano scritti omiletici e agiografici in latino. I Rothimata o Arotimata (per i manoscritti cfr. Kaeppeli, p. 248; uno di questi, ms. B.8 ...
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MARCO da Bologna (Marco Fantuzzi)
Rosamaria Dessi
Nacque a Bologna nel 1409. L'ascrizione alla nobile famiglia bolognese dei Fantuzzi non è suffragata dalle fonti. Il francescano Alessandro Ariosto, [...] la stima dello Sforza nei riguardi di M., il quale predicò a Milano nel corso della quaresima: un'eco dei suoi interventi omiletici si ritrova in una lettera di Giovanni Simonetta, il fratello di Cicco, segretario del duca di Milano (cfr. Piana, 1971 ...
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La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] spirituale del laicato. Il problema di quale volgare fosse il più adatto si sarebbe prima o poi posto.
Ma questa strategia omiletica era già in via d’abbandono nel Quattrocento e non è un caso che l’ultimo grande predicatore ad averla tentata sia ...
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Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] è l’apporto fornito dal monachesimo.
Parallelamente alla produzione originale, continua tuttavia l’attività di traduzione di testi omiletici e agiografici, con particolare riguardo a quelli il cui utilizzo poteva essere d’ausilio per la direzione ...
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omileta
omilèta s. m. [der. di omilia, variante di omelia, sull’esempio del gr. ὁμιλήτης, che aveva però il sign. di «discepolo, seguace»] (pl. -i), letter. – Autore di omelie: la fantasia d’Ambrogio che da calmo o. si trasformò in lirico...
omiletica
omilètica s. f. [dall’agg. omiletico; cfr. il gr. ὁμιλητική (sottint. τέχνη) «arte del conversare»]. – Disciplina che insegna il modo di comporre e recitare un discorso sacro, e che comprende tutte le forme di oratoria sacra, cioè...