BADOER, Alvise (Luigi)
Angelo Ventura
Patrizio veneto, nacque da Arrigo verso il 1483 iniziò la vita pubblica esercitando le cariche di avvocato dei prigionieri e fiscale nelle Corti di palazzo, impratichendosi [...] pagatore in campo, e Giovanni Vitturi provveditore in Puglia, senza troppo preoccuparsi di rispettare quella tacita regola dell'omertà, che nella Repubblica di Venezia era condizione necessaria per avanzare negli onori. Forse anche per opera dei ...
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CANONICI MASCAMBRUNI, Francesco
Gian Paolo Brizzi
Nacque ad Apiro, nel Maceratese, l'11 giugno 1609, da Guido e una Portia. Si recò molto giovane a Roma, dove si guadagnò da vivere lavorando saltuariamente [...] promossa da monsignor Fabio Chigi, il futuro Alessandro VII, altro favorito del papa. La fitta rete di complicità ed omertà che il C. aveva costruito a propria difesa non resistette alla decisa iniziativa del Chigi e degli altri numerosi avversari ...
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GUSSONI, Vincenzo
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Francesco di Giacomo e di Pellegrina Mocenigo del procuratore Leonardo, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Vidal, il 9 febbr. 1575. La famiglia [...] dominante di cui il G. ebbe ragione, denunciando al Consiglio dei dieci una fitta rete di connivenze, protezioni e omertà.
Il carattere intransigente e battagliero del G. fu nuovamente messo alla prova nel corso della successiva ambasceria in Savoia ...
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GRIMANI, Antonio
Roberto Zago
Primogenito di Giovanni di Antonio, del ramo dei Servi, e di Cecilia Nani di Giacomo, nacque a Venezia l'11 sett. 1554. Lo seguirono Alvise (1559-1635), che divenne arcivescovo [...] larghezza alla delega di poteri del Consiglio dei dieci, il mezzo più efficace - scrisse nei dispacci - per vincere l'omertà e aggredire con il temuto rito segreto la temerarietà di agitatori e malfattori.
Ritornato a Venezia fu commissario sopra le ...
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BASSINI, Angelo
Teodolfo Tessari
Nato a Pavia da Giacomo, possidente, e da Luigia Pozzi, vi fu battezzato il 29 luglio 1815Cadetto per leva nel 1836 nell'I.R. reggimento ussari "Imp. Alessandro delle [...] A Prizzi prima ed a Resuttano poi venne impegnato ad impedire che moti e sollevazioni contadine, nel chiuso ambiente di omertà e di trasformismo feudali dell'interno dell'Isola, facessero il gioco della reazione ininando alle spalle la solidità della ...
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BOLDÙ, Pietro
Angelo Ventura
Nato verso il 1470 dal patrizio veneziano Leonardo di Pietro Boldù del ramo di San Samuele, era di mediocre fortuna. La terre possedute a Castelbaldo, nel territorio padovano, [...] austero e intransigente contribuisce forse più di ogni altro episodio il modo severo e imparziale - alieno dalle consuete compiacenze e omertà di classe, che tanto spesso viziavano l'opera dei magistrati e dei consigli veneziani - con cui il B. resse ...
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BITONTO, Giuseppe
Luigi Firpo
Nacque a San Giorgio Morgeto in Calabria, da famiglia oscura, probabilmente nel 1567, perché nell'ottobre 1599 si dichiarò "d'anni trenta dui in circa" e già orfano di [...] . Resta di lui questa immagine di religioso di tepida vocazione, incolto, credulo, superstizioso, ma ostinatamente fedele, tra amicizia e omertà, a una sua ruvida lealtà contadina.
Bibl.: Napoli, Bibl. Nazionale, cod. XI.AA. 24, ff. 80-81; L. Amabile ...
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CANAL, Marc'antonio
OOlivieri
Nacque a Venezia nel 1484, da Francesco. I primi anni dell'attività politica e militare non costituirono per il C. un bilancio positivo: nel 1501, infatti, per essersi [...] dei "zentilhomeni" da parte di "tristi", come sottolineò Vital Vitturi presente alla scena, arrecava solo danno e suscitava omertà. Tutto, infatti, si chiuse con questo amaro episodio senza alcun strascico giudiziario: l'uomo che col danaro raccolto ...
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CAVALLI, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 7 sett. 1613, da Daria di Alvise Mocenigo e da Federico (1567-1618; rettore a Crema - affermerà riconoscente il musicista Francesco Cavalli - "mi condusse" [...] " di circa 200.000 lire addebitabile alla "massaria" di Bonifacio Papafava. Nuoce, purtroppo, la rete di connivenze e d'omertà locali, ché i "massari" non ricevono "molestia alcuna da' sindaci dello stesso monte",mentre i "deputati della città niente ...
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LAMA, Luciano
Giuseppe Sircana
Nacque a Gambettola, in Romagna, il 14 ott. 1921 da Domenico, ferroviere e militante del Partito popolare italiano (PPI), e da Noemi Paganelli. A Bologna, dove il padre [...] , durante la quale il L. rivolse ripetuti appelli alla vigilanza nei luoghi di lavoro al fine di smascherare zone di omertà e complicità con il terrorismo.
Con l'esaurimento dell'esperienza dell'unità nazionale e il ritorno del PCI all'opposizione ...
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omerta
omertà s. f. [variante napol. di umiltà, dalla «società dell’umiltà», nome con cui fu anche indicata la camorra per il fatto che i suoi affiliati dovevano sottostare a un capo e a determinate leggi]. – In origine, la consuetudine vigente...