FAITANI (Faetani), Giovan Matteo
Maria Silvia Campanini
Nato verosimilmente a Rimini tra febbraio-marzo del 1505 e i primi mesi del 1506 da Matteo e Bartolomea Veneri, fu battezzato con il nome di Pandolfo, [...] e allora abate di quel convento. Impossibile far luce definitiva sulle circostanze del delitto a causa dell'omertà delle fonti, in particolare quelle interne alla Congregazione. Soltanto due sono infatti le testimonianze che accreditano questo ...
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CHILANTI, Felice
Renato Bertacchini
Nacque a Ceneselli nell'Alto Polesine (Rovigo) il 10 dic. 1914 da Giovanni Battista e da Ida Bongiovanni in una famiglia di campagna (il padre "zappatore, mietitore, [...] e sul potente mafioso Calogero Vizzini denudarono collusioni politiche e corruzione, fecero per la prima volta nomi, infransero muri di omertà e di silenzio. Messa sotto accusa, la mafia alle minacce fece seguire i fatti, con l'esplosione di una ...
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BRACCO, Roberto
Giorgio Pullini
Nacque a Napoli il 10 nov. 1861 da Achille e da Rosa De Ruggero. Frequentò la scuola con scarso profitto, assumendo fin dai diciassette anni un impiego, in un ufficio [...] tristi:corruzione delle classi elevate, egoismo e arrivismo dei ricchi, severità della legge contro i diseredati, omertà dei malviventi, fatalità della sconfitta dei deboli. Il fatalismo della sconfitta come risultato della cinica concorrenza dei ...
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omerta
omertà s. f. [variante napol. di umiltà, dalla «società dell’umiltà», nome con cui fu anche indicata la camorra per il fatto che i suoi affiliati dovevano sottostare a un capo e a determinate leggi]. – In origine, la consuetudine vigente...