Elvira Dinacci
Abstract
L’indagine ha ad oggetto l’aggravante di cui all’art. 416 bis.1 c.p. (ex art. 7 d.l. 13.5.1991, n. 152), nella duplice versione dell’uso del ‘metodo mafioso’, da intendersi come [...] l’utilizzo della forza di intimidazione del vincolo associativo da cui derivano le condizioni di assoggettamento e di omertà. La norma opera un generico richiamo al cd. ‘metodo mafioso’, afferente alla fattispecie associativa, senza precisarne, in ...
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Francesco Zanchini
Abstract
Dopo alcuni spunti di carattere generale sul diritto costituzionale nelle chiese cristiane, specifica attenzione è portata sulla costituzione odierna della chiesa cattolica, [...] dai sistemi di diritto penale dello Stato abbia nuociuto, anche senza concorso (così spesso odiosamente sospettato) di intento di omertà con l’abusante, all’immagine della Chiesa negli scandali scoppiati a seguito di fatti di pedofilia del clero ...
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Claudio Papagno
Abstract
Scevro da rigidi automatismi, il sistema cautelare propone la tipizzazione di un “ventaglio” di misure, di gravità crescente (artt. 281-285), la cui scelta è condotta sulla base [...] una spinta criminogena prettamente individuale (la violenza sessuale o l’omicidio), piuttosto che il frutto di un diffuso clima di omertà e timore dovuto all’egemonia dei clan dominanti.
Che la norma modificata con il d.l. n. 11/2009 sia funzionale ...
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Concorso eventuale nel reato associativo [dir. pen.]
Elvira Dinacci
Abstract
Viene esaminata, alla luce delle molteplici elaborazioni dottrinali e dei numerosi precedenti giurisprudenziali, la dibattuta [...] dell’associazione e di avvalersi della forza di intimidazione del vincolo associativo e della condizione di assoggettamento e di omertà che ne deriva per conseguire le finalità previste dalla norma incriminatrice (Cass. pen., 5.5.1994, n. 2699 ...
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Religione. - La religione storicamente si attua nella vita associata; e, senza accogliere la teoria del Durkheim che la religione sia nata dalla società, non si può negare che fin dalle sue prime e più [...] , ma talora pure repressa, perseguitata dal 1863 anche mediante il domicilio coatto; della mafia siciliana, che si serviva dell'omertà per tacere poi della compagnia della teppa sorta a Milano; e della malavita, scoperta a Barletta nel 1889.
Per dare ...
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(App. V, i, p. 760)
Lo studio del fenomeno della delinquenza, condotto con metodo positivo, e quello del delinquente, condotto con i metodi naturalistici delle scienze comportamentali, sono trattati nell'Enciclopedia [...] mafiosa e la difesa di se stessi e dei propri possedimenti senza il ricorso all'amministrazione dello Stato (cioè omertà e onore, nel linguaggio dei sodalizi mafiosi del Mezzogiorno).
Benché non manchino eccezioni, le formazioni di tipo mafioso ...
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Sociologia
Alessandro Cavalli
L'oggetto della sociologia e i confini con le altre scienze sociali
Non c'è forse domanda più imbarazzante da porre a un sociologo di quella di definire l'oggetto della [...] disfunzioni (lo stesso elemento può essere funzionale per il sistema A e disfunzionale per il sistema B: l'omertà, ad esempio, è senz'altro funzionale alla sopravvivenza dell'organizzazione mafiosa, ma disfunzionale al buon funzionamento del sistema ...
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omerta
omertà s. f. [variante napol. di umiltà, dalla «società dell’umiltà», nome con cui fu anche indicata la camorra per il fatto che i suoi affiliati dovevano sottostare a un capo e a determinate leggi]. – In origine, la consuetudine vigente...