GUANDALINI (Guanda), Ugo
Maria Iolanda Palazzolo
Nacque a Modena il 9 marzo 1905 da Cesare, ufficiale di cavalleria, e Maria Cornelia Bigone, insegnante di francese. Dopo aver conseguito la maturità [...] , un movimento illiberale e intollerante; lo divenne rapidamente più che per volontà cosciente e precisa di Mussolini, per l'omertà grandiosa, l'acquiescenza senza limiti, la viltà sconfinata, la mancanza completa di coraggio morale degli italiani e ...
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MAFAI, Miriam (propr. Maria). – Nacque a Firenze il 2 febbraio 1926. Il padre Mario fu un importante pittore, membro e animatore della Scuola romana. La madre, Antonietta (Antoinette) Raphaël, ebrea [...] solo politico ed economico ma ideale e morale (fino al punto di avere «due patrie», ibid., p. 106), la conseguente omertà sulle repressioni staliniane e sulla perdurante mancanza di libertà in quel Paese e negli altri Paesi dell'Est. Per questo ...
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BRACCO, Roberto
Giorgio Pullini
Nacque a Napoli il 10 nov. 1861 da Achille e da Rosa De Ruggero. Frequentò la scuola con scarso profitto, assumendo fin dai diciassette anni un impiego, in un ufficio [...] tristi:corruzione delle classi elevate, egoismo e arrivismo dei ricchi, severità della legge contro i diseredati, omertà dei malviventi, fatalità della sconfitta dei deboli. Il fatalismo della sconfitta come risultato della cinica concorrenza dei ...
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omerta
omertà s. f. [variante napol. di umiltà, dalla «società dell’umiltà», nome con cui fu anche indicata la camorra per il fatto che i suoi affiliati dovevano sottostare a un capo e a determinate leggi]. – In origine, la consuetudine vigente...