Un padre e una figlia, Sicilia, primi decenni del Settecento. Così ha inizio La lunga vita di Marianna Ucrìa (1990), romanzo vincitore del Premio Campiello e una tra le opere più conosciute e rappresentative [...] a tacere per sempre la vicenda e la sua coscienza. Marianna è stata dunque abusata a più livelli: la violenza carnale, l’omertà riguardo all’accaduto da parte del padre e l’offesa estrema di essere concessa in moglie proprio all’uomo che l’aveva ...
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Nella trattazione della figura mitologica di Tiresia, la categoria del vedere costituisce il fulcro della raffigurazione dell’indovino: lo evidenzia il legame tra il “lessico della visione” del primo episodio [...] Contro, Milano-Udine 2020.Un’ultima lettura consigliata, sicuramente più specialistica, è il saggio di F. Maiullari, Sogno e omertà nell’Edipo Re. Una tragedia per tutti e per nessuno, Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, Venezia 2001.in ...
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omerta
omertà s. f. [variante napol. di umiltà, dalla «società dell’umiltà», nome con cui fu anche indicata la camorra per il fatto che i suoi affiliati dovevano sottostare a un capo e a determinate leggi]. – In origine, la consuetudine vigente...
OMERTÀ
Raffaele Corso
. Parola siciliana, da omu. Indica quella legge isolana, non scritta, che obbligava a non rivelare il nome del reo e a non denunciarlo, lasciando la vendetta strettamente all'offeso: una specie di punto d'onore che portava...
Complesso di organizzazioni criminali sorte in Sicilia nel 19° sec., diffuse su base territoriale, rette dalla legge dell’omertà e strutturate gerarchicamente.
La m. nacque come braccio armato della nobiltà feudale per la repressione delle...