(gr. ᾿Ενυάλιος) Dio greco della guerra che fa coppia con la dea Enio. Certamente non è fin dalle origini un semplice epiteto di Ares, come appare da Omero in poi, ma una divinità da esso distinta; e distinto [...] torna a essere negli scrittori più tardi, dove è figlio di Ares o di Crono. Identificato talvolta dai Romani con Quirino ...
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(gr. ᾿Ηλύσιον πεδίον) Nelle concezioni religiose greche, dimora ultraterrena di uomini eletti; ma lo stesso nome è dato a due luoghi concepiti in maniera affatto diversa. Esiste un E. conosciuto già da [...] Omero, che lo pone ai confini del mondo, facendone la sede di eroi sottratti al fato di morte per speciale privilegio, da identificare degli uomini e rientra quindi nella norma della concezione omerica e greca. Nel quadro delle idee tradizionali l’E ...
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(gr. ῞Ηλιος) Nome greco del dio Sole, col quale fu venerato in Grecia ma anche in Frigia, Assiria, Persia, Egitto, Libia, Etiopia. E. è il sole personificato, figlio dei titani Iperione e Teia (o Eurifaessa); [...] in Omero è detto anche Iperione, come il padre, e Iperionide. E. nel suo cammino attraversa la volta celeste, sorgendo dalla parte orientale dell’Oceano, e si rituffa alla sera nell’Oceano all’estremo occidente per tornare al punto di partenza. Il ...
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(gr. ᾿Ερινύς) Nella mitologia classica, divinità messa in relazione con il mondo sotterraneo. Figlia della Terra o della Notte, punisce chi viola l’ordine morale e vendica i delitti di sangue. A una o [...] più E. alludono Omero e i poeti posteriori: secondo la Teogonia esiodea le E. sorsero dalle gocce del sangue di Urano, mutilato dal figlio Crono. Solo dal 5° sec. a.C. compaiono in numero di tre, denominate più tardi Aletto, Tisifone, Megera. Dalla ...
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(gr. Xάρων)
Mitologia
Nocchiero dell’oltretomba di Greci, Etruschi e Romani, che trasporta oltre il fiume Acheronte le anime dei morti: in bocca a questi si usava porre una moneta come obolo per il traghetto [...] nella sua barca. Ignorato da Omero ed Esiodo, è figura comune nei miti più tardi. Dall’episodio virgiliano dell’Eneide deriva il Caron dimonio dell’Inferno dantesco.
astronomia Il maggiore dei tre satelliti del pianeta nano Plutone, attorno a cui è ...
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(gr. ῎Αρης) Divinità greca del ciclo degli dei olimpici, identificata dai Romani con Marte (➔). È il nume della guerra vista nel suo momento caotico, fatto di semplice aggressività, senza legge; si oppone [...] quindi ad Atena, che presiede all’aspetto razionale della lotta. Secondo Omero ed Esiodo è figlio di Zeus ed Era, ma secondo una variante del mito sarebbe nato dalla sola Era, senza concorso di Zeus, in Tracia. La popolarità di A. nel culto fu scarsa ...
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(gr. εἰρεσιώνη) Ramo d’alloro o di olivo fasciato di bende di lana al quale gli antichi Greci appendevano le primizie dedicate agli dei; ad Atene era portato in processione da giovanetti alle feste Pianepsie [...] e Targelie.
È anche il nome di un canto, attribuito a Omero. ...
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Vedi EROS dell'anno: 1960 - 1960
EROS (῎Ερως, Amor, Cupido)
E. Speier
Per quanto E. sia nominato e raffigurato un numero infinito di volte, è forse, fra tutti gli dèi greci, la figura meno chiaramente [...] , anche se (Lasserre, p. 21 ss.) nei due passi nei quali E. significa il desiderio amoroso (iii, 442; xviii, 294 ss.), Omero lo rappresenti quasi in azione come un personaggio. In questi due passi insieme a E. è ricordato anche Himeros. In Esiodo, E ...
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(gr. Κορύβαντες) Divinità minori della religione greca; costituivano il seguito di Cibele, ed erano talvolta identificati con analoghe collettività mitiche connesse con la Grande Madre (Cureti e Dattili [...] Il loro numero variava: tre, oppure nove o dieci, con l’oscillazione caratteristica di tutte queste collettività. Ignorati da Omero e da Esiodo, erano ritenuti inventori delle danze orgiastiche, con musica frenetica di strumenti a fiato e di timpani ...
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(gr. βασιλεύς) Nome (di etimo molto discusso, probabilmente non indoeuropeo) che nell’antica Grecia designava il re; esso è stato identificato con la forma micenea pasireu che nel 13° sec. a.C. designava [...] tuttavia un signore sottoposto al re vero e proprio (wanaka). Nondimeno il termine b. finì con il prevalere (già in Omero) per designare il monarca, istituto i cui poteri furono delimitati e assorbiti dalle aristocrazie, a partire dall’inizio del 1° ...
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omero
òmero s. m. [lat. ŭmĕrus o hŭmĕrus]. – 1. Nell’anatomia dei vertebrati, osso lungo, pari, che da solo costituisce lo scheletro dell’arto anteriore dei tetrapodi e degli uccelli; nell’uomo ha corpo irregolarmente cilindrico, un’estremità...
omerico
omèrico agg. [dal lat. Homerĭcus, gr. ῾Ομηρικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Omèro (gr. ῎Ομηρος, lat. Homērus), il più grande poeta epico dell’antica Grecia: poemi o., l’Iliade e l’Odissea, attribuiti dalla tradizione a Omero; gli dèi, gli...