Gli studiosi moderni, come già i retori e i grammatici del mondo classico e umanistico, hanno tentato di ordinare i testi raggruppandoli in classi omogenee. Ne sono emerse varie tipologie testuali, divergenti [...] a essere utilizzato. Il più inutile (la poesia appunto) è proprio quanto continua a restare, quello che è cambiato di meno, da Omero a oggi: di tutti gli oggetti (e non solo artistici) il meno provvisorio. Un libro come quello di Giorgio Caproni, che ...
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Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati [...] , terzeruolo, artimon, con le azioni del rimpalmare, ristoppare, rintoppare); poi il lessico delle parti del corpo, di per sé anti-liriche: l’omero e l’anche del diavolo, i piè e il nerbo del dannato; poi il lessico della cucina, con i cuoci e i lor ...
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In un paese come l’Italia, per lunghi secoli senza unità politica e ancora oggi vivacemente policentrico e multilingue, le accademie, in particolare quelle sorte tra Cinquecento e Seicento, hanno avuto [...] nell’Orazione: quella che i fiorentini dovessero usare Dante («quello miracolo che noi tutti vediamo») come i greci avevano usato Omero, per esaltare cioè la loro lingua e «metterla in cielo» (Salviati 1575: 32). E dopo oltre venti anni di lavoro ...
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Il sintagma nominale è un tipo di sintagma (➔ sintagma, tipi di) il cui elemento principale – quello che determina l’➔accordo e la funzione sintattica dell’intera combinazione – è un nome. In termini tecnici, [...]
Ammaniti, Niccolò (2000), Ti prendo e ti porto via, Milano, Mondadori (1a ed. 1999).
Baricco, Alessandro (2004), Omero, Iliade, Milano, Feltrinelli.
Macinghi Strozzi, Alessandra (1987), Tempo di affetti e di mercanti. Lettere ai figli esuli, Milano ...
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Ausiliari (dal lat. auxilium «aiuto» + -āris) si chiamano alcuni verbi che, oltre al loro uso e significato autonomi (➔ modi del verbo), se impiegati in unione con le forme non finite di altri verbi, svolgono [...] sposi. Storia della colonna infame, edizione a cura di A. Stella & C. Repossi, Torino, Einaudi Gallimard.
Omero (1993), Odissea, tradotta da I. Pindemonte, introduzione e commento di M. Mari, Milano, Biblioteca universale Rizzoli.
D’Achille ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] però menzionarlo: "Sarebbe difficile dire in qual senso Michelangelo può essere considerato un perfezionamento di Fidia, o Dante di Omero, ma non si può dubitare del fatto che Newton, Pasteur ed Einstein conoscevano un numero molto maggiore di cose ...
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GAZA, Teodoro
Concetta Bianca
Figlio di Antonio, nacque a Salonicco probabilmente intorno al 1408-10. Suoi fratelli furono Andronico, Giorgio e Demetrio.
Se il luogo di nascita del G. è confermato dal [...] Rinascimento, s. 2, XXXV (1995), pp. 253-286; R. Fabbri, Ancora su Francesco Griffolini e sugli esperimenti di traduzione da Omero, in Studi latini in ricordo di Rita Cappelletto, Urbino 1996, pp. 195-206; V. Fera, Poliziano, Ermolao Barbaro e Plinio ...
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di Christoph Schwarze
I clitici (dal gr. klíno «flettersi») costituiscono una categorie di parole variegata, caratterizzate essenzialmente dal fatto di essere brevi o brevissime (monosillabe o bisillabe); [...] colonna infame, edizione a cura di A. Stella & C. Repossi, Torino, Einaudi-Gallimard.
Monti, Vincenzo (1990), Iliade di Omero, a cura di M. Mari, Milano, Rizzoli.
Segre, Cesare & Ossola, Carlo (dir.) (1997), Antologia della poesia italiana ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] la Divina Commedia, con A. de Cartagena traduttore di Seneca, e infine con J. de Mena, che dà un riassunto di Omero (Iliada en romance), letto in traduzione latina, l’attenzione dei letterati è rivolta ai modelli classici sull’esempio dei trecentisti ...
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omero
òmero s. m. [lat. ŭmĕrus o hŭmĕrus]. – 1. Nell’anatomia dei vertebrati, osso lungo, pari, che da solo costituisce lo scheletro dell’arto anteriore dei tetrapodi e degli uccelli; nell’uomo ha corpo irregolarmente cilindrico, un’estremità...
omerico
omèrico agg. [dal lat. Homerĭcus, gr. ῾Ομηρικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Omèro (gr. ῎Ομηρος, lat. Homērus), il più grande poeta epico dell’antica Grecia: poemi o., l’Iliade e l’Odissea, attribuiti dalla tradizione a Omero; gli dèi, gli...