Il complesso dei vocaboli e delle locuzioni che costituiscono una lingua, o una parte di essa, o la lingua di uno scrittore, di una scuola, o di un qualsiasi parlante. Anche, l’insieme dei vocaboli comuni [...] lessicografia si sviluppò nell’età ellenistica nell’intento di render ragione del l., ricco e variato, dei poeti greci, a cominciare da Omero. Il primo l. vero e proprio (con il titolo di Λέξεις) fu redatto da Aristofane di Bisanzio (3°-2° sec.). In ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] dell’umanità, aveva prodotto poeti sublimi della grandezza di Omero, ma quegli esempi sono oramai inarrivabili perché lo sviluppo del trasfigurato in mito ellenico, con lo stesso lessico di Omero e la presenza degli dèi dell’Olimpo. Siamo ancora ...
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L’epiteto (dal gr. epítheton «aggiunta») è un nome, un aggettivo o una locuzione che si aggiunge a un nome a cui può essere legato da diversi gradi di necessità. Nei testi di retorica è indicato come figura [...] di emblemi (Mortara Garavelli 1988: 220): ne sono esempi, oltre alla più astuta più veloce Achille, le altre formule omeriche astuto Ulisse, pie’ veloce Achille, magnanimi Achei, Elena ben chiomata, Aurora dalle rosee dita, Atena occhio azzurro.
Come ...
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GIACOMINI TEBALDUCCI MALESPINI, Lorenzo
Anna Siekiera
Nacque ad Ancona il 29 febbr. 1552 da Jacopo di Lorenzo e da Elisabetta di Filippo Gondi. Per ragioni ereditarie i Giacomini avevano unito al cognome [...] contemporaneo dibattito sui modelli letterari. Tra il 1585 e il 1587 produsse interventi riguardanti la tragedia e i poemi epici di Omero e di Virgilio, ma affrontò anche il tema Delle leggi e l'obbedienza dovuta a esse. Molto vivi erano i contatti ...
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Le frasi relative (dette anche semplicemente relative) sono frasi subordinate (➔ subordinate, frasi) che hanno la peculiarità di modificare un elemento nominale (detto antecedente o, meno spesso, testa [...] -32) o due diverse funzioni (33-34):
(31) e quanto a’ numi è caro chi a la patria versò l’anima (Giosuè Carducci, “Omero”, in Juvenilia)
(32) non sono mai andato dove mi consigli di andare
(33) sono certo dell’innocenza di chi hai accusato
(34) è una ...
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POLITI, Alessandro
Maria Pia Paoli
POLITI (Puliti), Alessandro. – Nacque a Firenze 10 luglio 1679 con il nome di Alessandro Giuseppe Maria, da Giovanni e da Vittoria Manelli.
Educato nelle scuole della [...] , professore di retorica e diacono della chiesa di Costantinopoli e poi arcivescovo di Tessalonica, aveva illustrato i poemi omerici. Politi fin dal 1717 aveva sottoposto a Benedetto Bresciani due passi del commento di Eustazio all’Iliade per avere ...
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PIETRO da Pisa
Vito Sivo
PIETRO da Pisa (Petrus Pisanus diaconus). – Su di lui abbiamo scarsissime e incerte notizie, oltre a quelle fornite da Eginardo e Alcuino di York. Non sono note né la data della [...] ) dal tono faceto e ironico, scritta su richiesta di Carlo Magno per convincere Paolo Diacono – posto accanto a Omero, Virgilio, Orazio, Tibullo e Tertulliano – a trasferirsi alla corte franca attraverso un elogio oltremodo esagerato della sua ...
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L’uso letterario del dialetto va considerato in rapporto alla scrittura nella lingua letteraria comune, così come la stessa nozione di dialetto è complementare a quella di lingua. Nella storia linguistica [...] alle diverse letterature dialettali italiane, come la traduzione in dialetto di autori italiani o classici (Tasso, Omero), il petrarchismo dialettale, la ripresa di generi alti con abbassamento comico, l’esaltazione dei diversi dialetti (milanese ...
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L’accordo (anche detto concordanza) è un fenomeno morfo-sintattico per il quale in un contesto sintattico definito le parole prendono una forma specifica tra le varie che possono assumere nell’ambito del [...] parlante l’accordo può essere al singolare o al plurale. Di seguito due esempi diversi (Serianni 2006: 149-150):
(13) a. Omero (e poi Dante) pose Minosse negli Inferi come giudice dei morti
b. la metrica del ’900 (e conseguentemente gli studi di ...
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Nell’ambito della frase complessa (costituita cioè da almeno due frasi minori; ➔ frasi nucleari), la frase principale (detta anche, semplicemente, principale; ingl. main clause) è quella che non dipende [...] raro:
(42) E qui fuggire e sgominarsi i Teucri,
e gli Achivi inseguirli, e via pe’ banchi
delle navi cacciarli in gran tumulto (Omero, Iliade, a cura di V. Monti, introduzione e commento di A. Bruni, Roma 2004, libro XVI, vv. 417-419, p. 639; cit. in ...
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omero
òmero s. m. [lat. ŭmĕrus o hŭmĕrus]. – 1. Nell’anatomia dei vertebrati, osso lungo, pari, che da solo costituisce lo scheletro dell’arto anteriore dei tetrapodi e degli uccelli; nell’uomo ha corpo irregolarmente cilindrico, un’estremità...
omerico
omèrico agg. [dal lat. Homerĭcus, gr. ῾Ομηρικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Omèro (gr. ῎Ομηρος, lat. Homērus), il più grande poeta epico dell’antica Grecia: poemi o., l’Iliade e l’Odissea, attribuiti dalla tradizione a Omero; gli dèi, gli...