Critico greco (sec. 6º a. C.), uno dei più antichi esegeti di Omero. Pare che fosse il primo a interpretare allegoricamente i poemi omerici tentando così una conciliazione fra il mondo omerico e il mondo [...] naturalistico e razionalistico ionico ...
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(gr. ᾿Αγαμέμνων) Eroe della mitologia greca, la cui leggenda è codificata da Omero: figlio di Atreo e fratello di Menelao, re di Micene (o, secondo un’altra versione, di Argo) e capo degli Achei nella [...] spedizione di Troia. La tradizione secondo cui A. avrebbe deciso il sacrificio della figlia Ifigenia perché la spedizione dei Greci, trattenuta da venti contrari, potesse salpare, si trova per la prima ...
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(gr. Θάνατος) Personificazione maschile della morte presso gli antichi Greci. Ricordato già in Omero come fratello di Ipno (il Sonno), compare in Esiodo come dio crudele, figlio della Notte, abitante [...] nel mondo sotterraneo dal quale viene a sorprendere i mortali. Nell’Alcesti di Euripide T. è il tetro sacerdote sacrificante dell’Ade che combatte con Eracle venuto a riprendere Alcesti; compare anche ...
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Grammatico greco (inizio 1º sec. d. C.), illustrò i segni diacritici dell'edizione aristarchea di Omero e di Esiodo; scrisse un'opera sul Museo di Alessandria e commenti a Omero e Pindaro. ...
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(gr. Κασσάνδρα o Κασάνδρα) Mitica figlia di Priamo, re di Troia; poco ricordata in Omero, appare come profetessa già in Bacchilide e Pindaro. Secondo Eschilo (nell’Agamennone), avrebbe avuto da Apollo [...] il dono della profezia ma, essendoglisi rifiutata, il dio fece sì che nessuno le credesse; assegnata come preda di guerra ad Agamennone, fu portata a Micene, ove predisse l’uccisione del re. Nell’Eneide ...
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(gr. Οἰνεύς) Mitico re di Calidone in Etolia, figlio di Porteo (genealogia accolta da Omero), o discendente di Etolo (Apollodoro); secondo una variante discende da Deucalione. La leggenda di E. è collegata [...] con varie altre figure mitologiche: è padre di Tideo e Meleagro ed è connesso con Agrio, Eracle; secondo la tradizione più nota, E. nell’offrire agli dei le primizie dei suoi campi trascurò Artemide, che ...
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(o Demofonte; gr. Δημοϕόων) Mitico figlio di Celeo, re di Eleusi, e di Metanira. Secondo Omero, Demetra, grata per l’accoglienza avuta da Celeo, cominciò ad allevare D. per renderlo immortale, nutrendolo [...] di ambrosia, alimentandolo con il suo soffio divino ed esponendolo di notte alla fiamma viva del fuoco. Metanira, ignara di ciò, avendo visto il figlio esposto al fuoco, interruppe l’operato della dea ...
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Grecista e letterato inglese (Londra 1654 - Hemingford, Huntingdonshire, 1712). Pubblicò edizioni di Euripide (1694), Anacreonte (1705), Omero (1710), mostrandosi più umanista che filologo, colto ma disordinato. [...] Il racconto di un viaggio fantastico, Gerania (1695), lo ha fatto considerare precursore di Swift ...
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(lat. Ascanius) Secondo l’Iliade, condottiero dei Misi e dei Frigi dell’Ascania (nell’antica Bitinia). Dopo Omero fu collegato con la leggenda di Enea e con la tradizione della migrazione in Italia: nella [...] versione più famosa, di Virgilio, sarebbe il figlio giovinetto di Enea e di Creusa e con il cognome di Iulo il capostipite della gente Iulia. Morto Enea, avrebbe assunto il regno e, 30 anni dopo la fondazione ...
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omero
òmero s. m. [lat. ŭmĕrus o hŭmĕrus]. – 1. Nell’anatomia dei vertebrati, osso lungo, pari, che da solo costituisce lo scheletro dell’arto anteriore dei tetrapodi e degli uccelli; nell’uomo ha corpo irregolarmente cilindrico, un’estremità...
omerico
omèrico agg. [dal lat. Homerĭcus, gr. ῾Ομηρικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Omèro (gr. ῎Ομηρος, lat. Homērus), il più grande poeta epico dell’antica Grecia: poemi o., l’Iliade e l’Odissea, attribuiti dalla tradizione a Omero; gli dèi, gli...