Vedi PSEUDO-SENECA dell'anno: 1965 - 1996
PSEUDO-SENECA
J. Briegleb
Ritratto ellenistico di un greco ignoto. Per la prima volta questo tipo di ritratto venne conosciuto alla fine del XVI sec., quando [...] di Ipponatte (Furtwängler), di Esopo (Sieveking, Ippel), di Sofrone (Watzinger), di Euripide (Loewy), di Esiodo (Crome), di Omero (Robinson), di Aristofane (Bieber, Schefold) o di Epicarmo (Reinach, Domenicano, Pace). c) Non sono mancati i tentativi ...
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PSIAX (ΦΣΙΑΧΣ)
E. Paribeni
Ceramografo attico identificato quasi per comune accordo con il Pittore di Menon precedentemente più noto e studiato. È attivo circa l'ultimo venticinquennio del VI sec. a. [...] Scalati tra i cavalli gli uomini silenziosamente intenti al loro lavoro sembrano ritrovare quel profondo soffio di poesia con cui Omero rappresenta le semplici azioni umane, come un rituale grave e sereno e nobilmente quotidiano. Una scena del genere ...
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Ricerca archeologica. Lo studio dei reperti
Lanfredo Castelletti
Laura Cattani
Barbara Wilkens
Antonio Tagliacozzo
Loretana Salvadei
Anna Maria Bietti Sestieri
Maria Cristina Molinari
Lo studio [...] la sequenza nucleotidica di 379 coppie di basi di DNAmt conservato in una piccola sezione (3,5 g) dell'omero destro dello specimen neandertaliano rinvenuto nel 1856 a Neandertal, vicino a Düsseldorf (Germania). La conclusione più importante dal punto ...
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Vedi GORTINA dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
GORTINA (Γόρτυν, Γόρτυνς nelle iscrizioni; Γόρτυς, Gortyna)
W. Johannowski
Fu in età classica, accanto a Cnosso, la città più importante della parte centrale [...] posizione facilmente difendibile, che giustifica l'appellativo di κρημνία, possiamo riconoscere, con buone ragioni la Γόρτυς τειχιέησσα di Omero.
Circa nel secondo venticinquennio del VII sec. a. C. sorse a S della sommità della collina, in posizione ...
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Vedi ISCHIA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
ISCHIA
G. Buchner
(Πιϑηκουᾖσσαι, Aenaria). − Isola di origine vulcanica che limita ad occidente il Golfo di Napoli. Sulla collina del Castiglione, situata sulla [...] , a modo di scaglie di pesce. È interessante notare la stretta corrispondenza dei tumuli pitecusani con le tombe descritte da Omero, specie con la tomba di Patroclo (Il., xxiii, 255 s.), a prescindere, come è naturale, da quelle differenze, tuttavia ...
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SCENOGRAFIA
P. E. Arias
Parola di derivazione greca (σκηνή = scena; γραϕία = pittura) che sta ad indicare tutti quegli accorgimenti destinati a dare l'illusione dell'ambiente nel quale si svolge l'azione [...] parete di fondo della scena era preceduta da un portico a colonne che prendeva il nome di πρόϑυρον; il termine, usato da Omero (Odyss., iv, 20; vii, 3), da Platone (Prot., 314 c; Symp., 175 a), da Pindaro (Pyth., iii, 78), Erodoto (iii, 35), Tucidide ...
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Vedi HERA dell'anno: 1960 - 1960
HERA ("Ηρα, Hera)
E. Homann-Wedeking
Una delle maggiori divinità dell'Olimpo. In età classica appare come figlia di Kronos e moglie di Zeus; simbolo della fedeltà e della [...] non sono giunte fino a noi. Una rappresentazione caratteristica è quella di una pittura dalla casa di un pompeiano, ammiratore di Omero.
Anche il Giudizio di Paride dà occasione alla presenza di Hera. La più antica raffigurazione si trova su di un ...
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SMIRNE (Σμύρνα o Σμύρνη; oggi Izmir)
A. M. Mansel
Città portuale sulla costa occidentale dell'Asia Minore, situata all'estremità dell'omonimo golfo (Σμυρναίων κόλπος) ed all'incrocio di molte strade [...] . Strabone parla di strade selciate, di vasti edifici a due piani, di piazze con peristilio, di un heròon, dedicato a Omero, ma deplora l'assenza di cloache. Come tutte le città ellenistiche, anche questa era circondata da mura che partivano dall ...
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SIGILLO
L. Breglia
Il s., da sigillum diminutivo di signum, corrispondente al greco: σϕραγίς (donde sfragistica la disciplina che li studia), ha origini antichissime ricollegandosi alla necessità pratica [...] tale uso. Accanto a questo repertorio i s. più ricchi portano scene figurate, talora complesse e elegantissime.
Per quanto in Omero non si faccia menzione di s., pure l'uso di essi risale a periodo molto antico anche nella Grecia continentale, dove ...
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PETERSEN, Eugenio
H. Sichtermann
Archeologo, nato a Heiligenhafen (sul Mar Baltico) il 16 agosto 1836, deceduto ad Amburgo il 14 dicembre 1919.
Scolaro di Welcker, Ritschl e O. Jahn, nel 1859 si laureò [...] 1918, l'ultimo saggio su Homers Zorn des Achilleus und der Homeriden Ilias, ove volle individuare l'opera originale di Omero dal complesso dell'Iliade. P. fu uno degli ultimi archeologi che ebbe completa padronanza della filologia nella sua intera ...
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omero
òmero s. m. [lat. ŭmĕrus o hŭmĕrus]. – 1. Nell’anatomia dei vertebrati, osso lungo, pari, che da solo costituisce lo scheletro dell’arto anteriore dei tetrapodi e degli uccelli; nell’uomo ha corpo irregolarmente cilindrico, un’estremità...
omerico
omèrico agg. [dal lat. Homerĭcus, gr. ῾Ομηρικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Omèro (gr. ῎Ομηρος, lat. Homērus), il più grande poeta epico dell’antica Grecia: poemi o., l’Iliade e l’Odissea, attribuiti dalla tradizione a Omero; gli dèi, gli...