La notte si tinge di sangue, mentre le fiamme divorano a poco a poco la rocca di Troia. Le ceneri della città distrutta si mescolano alle lacrime di quelli che erano i suoi abitanti. Qualcuno urla, si dispera, [...] , tu sei per me padre e nobile madre/ e fratello, tu sei il mio sposo fiorente” vv. 429-430 Iliade, Omero), è solo nell’Eneide che l’amore della donna per lo sposo si concretizza nella propria indissolubilità, elemento fondamentale dell’identità di ...
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Il tema dell’identità del compositore di quelli che chiamiamo poemi e inni omerici interessa gli studiosi sin dall’antichità. La prima attestazione del nome Omero si ha nella prima metà del VII secolo [...] sui vasi a partire dal 750 a. C. circa. La coppa di Nestore di Pithecusa (735 a. C. circa) contiene già un riferimento a Omero, e ci fornisce un terminus ante quem per la prima stesura. C’è chi pensa che dopo l’VIII secolo a. C. la struttura di base ...
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La similitudine omericaFra tutti i poeti dell’antica Grecia non ve ne è alcuno che uguagli neanche lontanamente Omero per ricchezza e splendore di similitudini, né forse alcuna letteratura potrebbe contrapporgliene [...] . 147-150.G. S. Kirk, The Iliad: a commentary, Volume II: books 5-8, Cambridge 1990.R. Calzecchi Onesti, Omero. Iliade, Torino 1950.V. Bagicapulo, M. Savio, “Omero e le scienze: andata e ritorno”, Aevum, 96/1, 2022, pp. 3-30.M.I. De Rossi, Le fronde ...
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Nell’Iliade i personaggi non sono mai descritti in silenzio, poiché sia la trama che la personalità dei protagonisti si sviluppano attorno ai numerosi dialoghi che caratterizzano il poema. L’unica eccezione [...] della critica moderna ritiene che si tratti di un’interpolazione (o aggiunta posteriore).Sembra che l’autore sia un epigono di Omero, che però si distacca dal modello per la ricerca dell’esotismo e per l’esasperazione del pathos. Tra le differenze di ...
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Nella trattazione della figura mitologica di Tiresia, la categoria del vedere costituisce il fulcro della raffigurazione dell’indovino: lo evidenzia il legame tra il “lessico della visione” del primo episodio [...] paradigma si è cristallizzato in ambito letterario e artistico: la prima testimonianza che occorre ricordare è sicuramente quella di Omero, che nell’undicesimo canto dell’Odissea narra la nèkyia (ossia la discesa nell’Ade) di Odisseo. L’eroe scende ...
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La figura del guerriero e dell’atleta nell’arcaicità greca tendono a sovrapporsi. Il seguente articolo si focalizza sui diversi paradeigmata di questa figura proposti nei due poemi epici di Omero. ...
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CTH 105 è un trattato stipulato da Tuthaliya IV, terzultimo sovrano ittita, e Shaushga-muwa di Amurru. Esso ci è giunto in due versioni, entrambe in ittita, A e B, la seconda più frammentaria. Il regno [...] fa riferimento all’invio di una trentina di rematori da centri vicino a Pilo a Pleuron (il centro etolico noto grazie a Omero?), forse segnale di un dominio esteso ben oltre i confini della città. In ogni caso, Pilo è problematica in quanto centro ...
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omero
òmero s. m. [lat. ŭmĕrus o hŭmĕrus]. – 1. Nell’anatomia dei vertebrati, osso lungo, pari, che da solo costituisce lo scheletro dell’arto anteriore dei tetrapodi e degli uccelli; nell’uomo ha corpo irregolarmente cilindrico, un’estremità...
omerico
omèrico agg. [dal lat. Homerĭcus, gr. ῾Ομηρικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Omèro (gr. ῎Ομηρος, lat. Homērus), il più grande poeta epico dell’antica Grecia: poemi o., l’Iliade e l’Odissea, attribuiti dalla tradizione a Omero; gli dèi, gli...
Gli antichi attribuivano l'Iliade e l'Odissea (e molti altri poemi) a un poeta di nome O.; di lui, però, non sapevano nulla che non fosse leggenda. Le Vite di O. a noi giunte (una delle quali attribuita falsamente a Erodoto) sono in realtà romanzi;...
Osso lungo, pari, irregolarmente cilindrico che da solo costituisce lo scheletro del braccio. L’estremità superiore è caratterizzata da una parte articolare (testa dell’o.), che partecipa a costituire, con la cavità glenoidea della scapola,...