Filologo greco della Misia, allievo a quanto pare di Aristarco, anzi, secondo una tradizione, detto appunto Issione per l'ingratitudine dimostrata verso il maestro. Giacché contro di lui scrisse due libri: [...] è la stessa opera che la 'Εξήγησις εἰς "Ομηρον citata da Suida; sulle atetesi omeriche il secondo. Di fatto, dove egli è citato, interpreta o legge di solito Omero diversamente e in contrapposto ad Aristarco coi criterî d'un anomalista della scuola ...
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TIRESIA (Τειρεσίας, Τειρεσίης; Tiresias; etr. Terasias)
G. Uggeri
Indovino tebano di remota tradizione ctonia.
Forse in origine divinità beotica di carattere profetico (cfr. Anfiarao, Trofonio). T. richiama [...] . T. esercitava l'aruspicina ascoltando gli uccelli, di cui Manto o un bambino descrivevano i movimenti.
Compare anzitutto nelle tazze omeriche. Su un vaso (Roscher, fig. 1) T. barbato, curvo, con bastone, è guidato da un bambino avanti al re Edipo ...
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parcere
Il verbo, di cui si ha un solo esempio, in. Rima ricalca anche nel costrutto il modulo latino: non è pareggio da picciola barca / quel che fendendo va l'ardita prora, / né da nocchier ch'a sé [...] " (Ottimo), " che non si voglia esercitare " (Buti). È questo uno dei luoghi in cui D. più decisamente afferma la grandiosità del ponderoso tema impreso a trattare, tanto più grandioso se si pensa all'omero mortal che se ne carca (vv. 64-65). ...
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PEPLO (gr. πέπλος)
Goffredo PATRIARCA
Giulio GIANNELLI
Era l'elemento principale del vestito femminile nell'epopea omerica, dove è detto talvolta anche ἑανός.
Un'etimologia proposta da F. Studniczka [...] fuoco", o a varie dee ed eroine, che sono dette "dal peplo del colore dello zafferano", "dal peplo azzurro". Ai tempi omerici il peplo era stretto sotto il petto da una cintura che, per essere molto serrata, gli faceva fare un risalto, come sembra ...
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TICHE (gr. τύχη, da τυγχάνει "accade")
Nicola Turchi
È la personificazione di quel potere che determina l'accader delle cose all'infuori della cooperazione dell'uomo, cui talora può apparire cieco o [...] di buoni eventi, donde la frase augurale: ἀλαϑῆ τύχη "alla buona fortuna" che si trova frequente in testa alle epigrafi pubbliche.
Omero non menziona Tiche, ma solo la Moira e l'Aisa; ma già Esiodo (Theog., 360) la menziona come oceanina e Alcmane ...
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LEDA (Λήδα, Lēda)
Angelo Taccone
Secondo la leggenda più comune Testio, re dell'Etolia, diede sua figlia L. in sposa a Tindareo, signore di Sparta, il quale, cacciato da Ippocoonte, aveva trovato asilo [...] accostatosi alla sposa nella stessa notte in cui essa aveva avuto rapporto con Zeus. In Omero Castore e Polideuce sono ancora veri figli di L. e Tindareo; dopo Omero si crea la leggenda secondo la quale entrambi, Castore e Polideuce, sono d'origine ...
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Poeta epico: visse nella seconda metà del sec. V a. C., per lo più ad Atene; e di questa città, quando ancora era al vertice della potenza politica, cantò le glorie in un poema sulle Guerre Persiane (Περσηίς [...] appunto dipendeva. Il poema ebbe allora fortuna: gli Ateniesi decretarono che fosse recitato insieme con i poemi di Omero nelle grandi feste Panatenee. Insieme con Antimaco di Colofone, Cherilo può per qualche aspetto considerarsi un precursore degli ...
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Scultore inglese, nato a Stevenage (Hertfordshire) il 2 giugno 1850, morto a Londra il 31 gennaio 1899. Incominciò la sua carriera come intagliatore ornamentista, studiò sotto Jules Dalou, poi nelle scuole [...] L'arte di B. si mostrò forse sotto la miglior luce nei suoi bassorilievi, delicati e decorativi, cioè nel Socrate suddetto, nell'Omero docente e nei pannelli tratti dalla storia di Psiche. Di straordinaria efficacia realistica è il gruppo dei Cani al ...
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PHYSIS (Φύσις)
P. Moreno
Il termine Φύσις che indica originariamente la forza della natura e la divinità ordinatrice del Kosmos, si arricchisce di varie accezioni nella terminologia filosofica e scientifica, [...] donne ed in particolare a Mneme, si pensa che il gruppo voglia alludere al valore didattico ed etico dell'opera omerica, capace di arricchire il giovane con le virtù del coraggio della fiducia e della saggezza attraverso l'esercizio della memoria ...
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Filologo e storico dell'antichità classica inglese naturalizzato statunitense (Londra 1903 - New York 1988). Insegnò latino e greco alla Harvard Univ. (1947-63) e presiedette il dipartimento di studi classici [...] greco sia latino. Tra le opere: Lyric genius of Catullus (1939); The liberal temper in greek politics (1957); Preface to Plato (1963; trad. it. Cultura orale e civiltà della scrittura. Da Omero a Platone, 1973); The Greek concept of justice (1978). ...
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omero
òmero s. m. [lat. ŭmĕrus o hŭmĕrus]. – 1. Nell’anatomia dei vertebrati, osso lungo, pari, che da solo costituisce lo scheletro dell’arto anteriore dei tetrapodi e degli uccelli; nell’uomo ha corpo irregolarmente cilindrico, un’estremità...
omerico
omèrico agg. [dal lat. Homerĭcus, gr. ῾Ομηρικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Omèro (gr. ῎Ομηρος, lat. Homērus), il più grande poeta epico dell’antica Grecia: poemi o., l’Iliade e l’Odissea, attribuiti dalla tradizione a Omero; gli dèi, gli...