SCHLIEMANN, Heinrich
A. Giuliano
Nato a Neubuchow (Mecklenburgo) il 6 gennaio 1822, morto a Napoli il 26 dicembre 1890. Dopo un duro tirocinio giovanile, durante il quale imparò da autodidatta alcune [...] abili speculazioni, in particolare durante la guerra di Crimea (1854-1856), invasato fin dalla prima gioventù dalla lettura di Omero, nel 1863 liquidò la propria ditta per andare a riconoscere i luoghi ove si erano svolti gli avvenimenti cantati dal ...
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È l'arte di cavalcare, mediante la quale il cavaliere si mantiene correttamente in sella e guida a suo piacimento i movimenti del cavallo.
Storia. - Gli eroi di Omero cavalcano solo in casi eccezionali; [...] in epoca post-omerica i miti attribuiscono l'invenzione dell'equitazione ora ai Dioscuri ora a Bellerofonte; Erodoto è il primo a dirci che le Amazzoni combattono a cavallo. L'usanza del cavalcare acquistò in Grecia grande voga dopo che si fece ...
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PELAGONIA (Πελαγονία, Pelagonia)
Doro Levi
Regione della Macedonia abitata dalla stirpe dei Pelagoni (Πελαγόνες), confinante con l'Illirico, da cui è divisa dalla catena dello Scordo, fra le regioni [...] con gli Elimioti e con gli Oresti fra le stirpi epirotiche, abitavano anche più a est nella vallata del fiume Assio, poiché Omero chiama l'eroe eponimo Pelagone figlio di Asso; premuti più tardi dai Peoni a nord, si mescolarono con questi ultimi, coi ...
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Pieridi
Antonio Martina
. Secondo Pausania (IX XXIX. 3), Piero (Πίερος) - il cui nome si connette con la Pieria (Πίερία o Πίερίς), antica denominazione di una zona costiera della Macedonia, sul golfo [...] hist. IV 29, 30, 33, 35), abitata dai Pieri (Πίερες), uno dei nuclei più antichi della Tracia e creduta già da Omero patria di Orfeo e delle Muse -, venuto nella regione dell'Elicona, introdusse il culto delle divinità sorelle. Le sue nove figlie, le ...
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nutrice (notrice; plur. nutrice)
La parola è usata da D. sia nel significato puro e semplice di " balia " (Pd XII 77, Cv IV XXV 8; così anche nutrix, VE I I 2), sia in riferimento alle Muse, che danno [...] , cioè li educano alla poesia: in Pg XXII 105 Virgilio dice a Stazio che egli, nel Limbo, è in compagnia di altri poeti e di Omero che le Muse lattai più ch'altri mai, e che tra loro parlano spesso del Parnaso che sempre ha le nutrice nostre seco. In ...
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PILADE (Πυλάδης, Pylades)
L. Guerrini
Figlio del focese Strophion e di Anaxibia, sorella di Agamennone, P. è insieme il cugino e il più caro amico di Oreste: insieme trascorrono la fanciullezza, quando [...] Clitennestra ed Egisto, e il viaggio in Tauride con la conseguente liberazione di Ifigenia.
La figura di P., ignota ad Omero, riveste importanza soprattutto con le opere dei grandi tragici.
Nell'arte figurativa, P. è ricordato da Pausania (i, 22, 6 ...
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PSICHE (ψυχή)
Carlo GALLAVOTTI
L'etimologia della parola, che significa "respiro", ci riconduce a uno stadio primitivo della concezione dell'anima dell'uomo. Ancora nei poemi omerici la maniera di concepire [...] (v. anima) e la concezione risente naturalmente della concretezza rappresentativa che è propria dell'immaginazione popolare. In Omero (secondo gli studî più recenti, e posteriori alle indagini di E. Rohde), si distingue nettamente l'anima dell ...
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Significa propriamente la serenata tenuta presso la stanza nuziale (ϑάλαμος) la sera della festa di nozze o la mattina dopo. (V. matrimonio: Usi nuziali). In senso più largo è canto imeneo, che nelle sue [...] antichissime origini popolari, di che sono indizî in Omero, sarà consistito sostanzialmente nel grido ὑμήν, ὑμήναιον, ὑμήν ὢ ὑμήναι' ὢ e simili: come ritornello o no, esso ricompare poi negli epitalamî. In tempi più evoluti Aristofane (Pax, 1333 segg ...
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Poeta elegiaco greco, di Efeso, vissuto in epoca che si può fissare solo approssimativamente. Strabone (XIV, 647) e Clemente Alessandrino (Strom., I, 398) osservano che, mentre Archiloco parla di Magnesia [...] 'identità dell'argomento, sia per la considerazione che Tirteo, proprio come C. non fu un poeta originale ma si rifece assai spesso a Omero.
Il fr. 2 si trovava, secondo Strabone (XIV, 633) che ce l'ha tramandato, ἐν τῷ πρὸς Δία λόγῳ. Si crede perciò ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Micene e le altre citta degli Achei
Loredana Mancini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La riscoperta di Micene ad opera di Heinrich Schliemann [...] ha riportato alla luce una delle più fiorenti civiltà del Tardo Bronzo, la cui memoria si era conservata solo nell’epos omerico. Preceduta da una lunga fase di preparazione all’ombra della potenza minoica, di cui le tombe a circolo di Micene sono ...
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omero
òmero s. m. [lat. ŭmĕrus o hŭmĕrus]. – 1. Nell’anatomia dei vertebrati, osso lungo, pari, che da solo costituisce lo scheletro dell’arto anteriore dei tetrapodi e degli uccelli; nell’uomo ha corpo irregolarmente cilindrico, un’estremità...
omerico
omèrico agg. [dal lat. Homerĭcus, gr. ῾Ομηρικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Omèro (gr. ῎Ομηρος, lat. Homērus), il più grande poeta epico dell’antica Grecia: poemi o., l’Iliade e l’Odissea, attribuiti dalla tradizione a Omero; gli dèi, gli...