TAFÎ (Τάϕιοι, Taphii)
Margherita GUARDUCCI
Antico popolo della Grecia centrale, il quale una volta si estendeva, dicesi, per tutta la regione dell'Acarnania e forse anche oltre, verso oriente. Sotto [...] a quel gruppo di isolette situate fra Leucade e la costa dell'Acarnania. E sono appunto questi i Tafî ricordati da Omero (Odissea, I, 181; XV, 427) come temibili pirati, quelli stessi contro i quali, secondo una tradizione esiodea, il principe tebano ...
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Leopardi, Giacomo
Achille Tartaro
Il canto dell’infelicità
La poesia di Giacomo Leopardi, testimoniata nei Canti, si collega a un’approfondita riflessione sulla condizione e il destino dell’uomo nella [...] l’ebraico; si dedicò a ricerche erudite e filologiche; compose versi e tradusse dalle lingue classiche (Orazio, Virgilio, Omero tra gli altri). Un’attività sorprendente, anche dal punto di vista soltanto quantitativo. Il poeta ne parlerà attribuendo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le origini della letteratura latina e le forme della acculturazione: dalla storiografia all'epica
Laura Cherubini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione [...] per rivolgersi al proprio pubblico: celebre quello iniziale, dove aderisce alla teoria pitagorica della reincarnazione e racconta di come Omero gli sia apparso in sogno per rivelargli che la propria anima rivive in lui. Attraverso il sogno, già luogo ...
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CERBERO (Κέρβερος, Cerbĕrus)
G. Sgatti*
Mostro custode dell'Ade, che la pittura vascolare e la tradizione ci hanno tramandato nella figura di cane con più teste. La più antica menzione di C. è in Esiodo [...] vera e propria descrizione del mostro, in quanto contiene solo la precisazione delle sue πεντήκοντα κεϕαλαί, cinquanta teste.
In Omero non è mai nominato direttamente: vi sono altresì riferimenti a un "Αδου κύων, cane dell'Ade, che deve intendersi ...
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BELLINI, Bernardo
Liana Capitani
Nato a Grianie (Como) il 24 febbr. 1792 da Carlo e da Maria Bononi, nel 1811 si impiegava presso la prefettura di Como per mantenersi agli studi universitari a Pavia, [...] , si dedicò allo studio della lingua greca e nel 1812 pubblicò, come primo, saggio, la traduzione della Batracomiomachia di Omero (Como 1812), cui seguirono le versioni degli Inni di Callimaco (ibid. 1816), delle Odi di Pindaro (ibid. 1817) e ...
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guidatore
Andrea Mariani
Unica occorrenza in Cv I XI 4 qualunque ora lo guidatore è cieco, conviene che esso e quello, anche cieco, ch'a lui s'appoggia vegnano a mal fine, dove g. è sinonimo di " guida [...] a Mali. 15, 14.
La nota del Busnelli cita Pg XVI 8-9 la scorta mia saputa e fida / mi s'accostò e l'omero m'offerse. L'intera frase si riferisce a quei malvagi uomini d'Italia che commendano lo volgare altrui e lo loro proprio dispregiano (§ 1) per ...
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PALESTRA (gr. παλαίστρα, da πάλη "lotta"; lat. palaestra)
Giuseppe SPANO
Enrico DEL DEBBIO
Antichità classica. - La palestra ove la gioventù greca e gli atleti di professione si esercitavano alla [...] Nei tempi più antichi le palestre consistevano in semplici piazzali dal suolo ricoperto di sabbia (τυκτὸν δάπεδον, come dice Omero). Nel periodo arcaico, dai Pisistratidi al tempo di Pericle, quando il ginnasio fu per solito compreso in un témenos ...
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Uno dei sette savî della Grecia, nativo di Lindo nell'isola di Rodi. Secondo Diogene Laerzio (I, 89-93), Cleobulo, figlio di Evagora, il quale a sua volta faceva risalire la sua stirpe ad Eracle, avrebbe [...] Fra questi, Diogene ricorda l'epitafio di Mida, altrimenti compreso nella raccolta degli epigrammi tradizionalmente ascritti a Omero, e il noto indovinello dell'anno, altrimenti attribuito, nell'Anthologia, a sua figlia Cleobulina, anch'essa celebre ...
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terzo
Alessandro Niccoli
Nella larghissima maggioranza degli esempi conserva il suo valore di numerale ordinale, ed è perciò riferito a persona o a cosa che, in una serie numericamente ordinata, viene [...] sette savi antichissimi... lo primo de li quali ebbe nome Solon... lo terzo Periandro; IV VI 3, XXIII 14; If IV 90 quelli è Omero poeta sovrano; / l'altro è Orazio satiro che vene; / Ovidio è 'l terzo, e l'ultimo Lucano; Pg XXIX 126, Pd XXXIII 119 ...
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Vedi TELAMONE dell'anno: 1966 - 1966 - 1997
TELAMONE (Τελαμών, Telamon)
E. Paribeni
Eroe della stirpe reale di Egina, noto innanzi tutto come padre del grande Aiace. A fonti relativamente tarde va fatta [...] Nisos e Rhadamanthys, e di qui il rapporto di fratellanza con Peleo. Di questi fatti peraltro non vi è traccia in Omero e in Esiodo né in altre fonti antecedenti agli epinici di Pindaro.
Nel definitivo adattamento del mondo mitico, in particolare per ...
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omero
òmero s. m. [lat. ŭmĕrus o hŭmĕrus]. – 1. Nell’anatomia dei vertebrati, osso lungo, pari, che da solo costituisce lo scheletro dell’arto anteriore dei tetrapodi e degli uccelli; nell’uomo ha corpo irregolarmente cilindrico, un’estremità...
omerico
omèrico agg. [dal lat. Homerĭcus, gr. ῾Ομηρικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Omèro (gr. ῎Ομηρος, lat. Homērus), il più grande poeta epico dell’antica Grecia: poemi o., l’Iliade e l’Odissea, attribuiti dalla tradizione a Omero; gli dèi, gli...