Antichi abitanti della Tracia, nella valle dell'Ebro, alleati dei Troiani; avevano per capitale Ismaro (presso Maronea), che Ulisse (Odissea, IX, 39-61), nel ritorno da Troia, attaccò e distrusse portandone [...] dai Ciconi dell'interno venuti alla riscossa, egli dovette fuggire sulle navi lasciando 72 morti. I poeti posteriori a Omero hanno localizzato presso i C. la leggenda di Orfeo. Per i poeti latini Ciconi equivaleva a Traci.
Bibl.: Oberhummer ...
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MARONEIA (Μαρώνεια)
E. Pentazos
Antica città sulle coste della Tracia, 30 km a SE dell'odierna Komotini. La zona è stata abitata continuativamente dal III millennio a.C. Durante il XIII-XII sec. a.C. [...] qui in cittadelle fortificate, nelle quali è stata rinvenuta la/loro caratteristica ceramica. La prima fonte scritta per M. è Omero, che la menziona come patria del sacerdote di Apollo Marone nell'episodio di Odisseo con il ciclope Polifemo (Hom. Od ...
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ACQUAVIVA, Andrea Matteo
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Figlio di Antonio e di Ceccia Cantelmo, nato nella seconda metà del sec. XIV, sposò nel giugno 1393 Caterina Tornacelli, nipote di Bonifazio IX, confermando così le direttive [...] , di Ladislao d'Angiò-Durazzo, ai quali gli Acquaviva erano fedelissimi. In tale occasione riceveva dal padre i feudi di Canzano, S. Omero e Corropoli in Abruzzo con regio assenso concesso il 16 o 17 giugno 1393 (16 giugno per A. Cutolo, II, p. 70 ...
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greco-romana, religione
La religione greca è un politeismo sorto attraverso un lungo processo di formazione in cui elementi pre-ellenici, di origine mediterranea e orientale, si fondono con elementi [...] cui forma umana ed essenza divina coincidono. In Esiodo la supremazia assoluta di Zeus, già ripetutamente accennata nei poemi omerici, diventa, come più tardi in Eschilo e Pindaro, base di tutto il sistema olimpico. La divisione politica della Grecia ...
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Grammatico alessandrino (prima metà sec. 3º a. C.); allievo di Filita di Coo, fu il primo bibliotecario di Alessandria (fra il 290 e il 270 a. C.). Diede l'edizione critica dell'Iliade e dell'Odissea e [...] per l'Odissea. Inventò il più antico segno critico, l'obelo (ὀβελός "spiedo"). Inaugurò nell'edizione di Omero il metodo scientifico basato sulla collazione dei manoscritti, sulla ricerca delle interpolazioni e delle corruttele, sull'osservazione ...
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Scultore rodio (sec. 2º a. C.), di cui Plinio ricorda un simulacro di Apollo e quelli di Latona, di Artemide e delle nove Muse, esistenti nel tempio di Apollo al portico di Ottavia, e un Apollo nudo e [...] Le muse furono identificate in quelle riprodotte in due rilievi del British Museum (uno noto sotto il nome di Apoteosi di Omero opera di Archelao di Priene, l'altro scolpito su una base circolare trovata ad Alicarnasso) e in repliche statuarie di età ...
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Temi olimpici: gli impianti sportivi
Livio Toschi
Gli stadi nell'antichità
Data l'importanza attribuita dai greci allo sport, la preparazione atletica dei giovani veniva curata in appositi impianti [...] (da pàle "lotta"). Le prime gare si disputavano su un semplice spazio piano o spianato artificialmente, come ricorda Omero nel libro XXIII dell'Iliade, descrivendo mirabilmente i giochi funebri organizzati da Achille in onore dell'amico Patroclo. Per ...
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Arte
Figurazione pittorica o plastica di un concetto astratto. Si esprime soprattutto per mezzo di personificazioni e simboli. In quanto strumento di complesse rappresentazioni o programmi iconografici, [...] riposto diverso da quello letterale. Aristotele la definì come una ‘metafora continuata’.
Secondo la tradizione greca, risalente a Omero, i poeti sarebbero ispirati dal dio e quindi nelle loro parole si doveva ricercare una sapienza nascosta. La ...
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(gr. Πρίαμος) Mitico ultimo re di Troia. Figlio di Laomedonte, dopo la prima distruzione di Troia da parte di Eracle, fu riscattato dalla sorella Esione; da giovane prese parte a una spedizione di Frigi [...] scene più ispirate, come quella del 24° libro, nel quale si reca alle tende di Achille per recuperare il cadavere di Ettore. Omero non parla della sua morte, che è narrata nel 2° libro dell’Eneide: P. si rifugia presso l’altare familiare, ma non ...
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LOTO (dal gr. λωτός)
Emilio Chiovenda
Nome dato anticamente a parecchi vegetali assai differenti che non hanno nulla a che fare con le specie del gen. Lotus (v.), ma che avevano talune qualità speciali, [...] (L.) Lam., M. sulcata Desf., M. sicula (Turra) Jacks., M. italica (L.) Lam.; 7. Loto floreale del monte Ida (Omero, Plinio) pianta non identificata; 8. Loto di Frigia dai raggi gemmati (Columella). Coltivato dai Romani nei loro giardini, certamente è ...
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omero
òmero s. m. [lat. ŭmĕrus o hŭmĕrus]. – 1. Nell’anatomia dei vertebrati, osso lungo, pari, che da solo costituisce lo scheletro dell’arto anteriore dei tetrapodi e degli uccelli; nell’uomo ha corpo irregolarmente cilindrico, un’estremità...
omerico
omèrico agg. [dal lat. Homerĭcus, gr. ῾Ομηρικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Omèro (gr. ῎Ομηρος, lat. Homērus), il più grande poeta epico dell’antica Grecia: poemi o., l’Iliade e l’Odissea, attribuiti dalla tradizione a Omero; gli dèi, gli...