Poetessa greca, nata o vissuta a Bisanzio nel sec. 3º a. C., moglie di Andromaco detto ϕιλόλογος, "il dotto", madre diOmero il Giovane, uno dei poeti della Pleiade tragica, e contemporanea di Anite; scrisse [...] carmi epici, elegiaci, lirici. Ci restano il primo verso di un suo inno a Posidone e 10 esametri di un carme Μνημοσύνη sull'infanzia di Zeus a Creta; niente delle ᾿Αραί, "Imprecazioni", genere nuovo, coltivato poi da Callimaco nell'Ibis, da Euforione ...
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MUSICA
Gastone ROSSI-DORIA
Alfredo BONACCORSI
Luigi RONGA
. Una distinzione netta tra musica popolare e musica dotta (o d'arte, o aulica, ecc.) ha maggiori probabilità di concretezza quando, rinunziando [...] si prelude al rinnovamento della lirica: canti a solo e corali (episodî omericidi Calipso, Nausicaa, Femio, Demodoco per il canto solistico; per il corale , p. esempio, di vocalizzi, a nota ribattuta (a Bisanzio teretisma, nella latinità strophicus ...
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MEDICINA
Arturo CASTIGLIONI
Alessandro MESSEA
Giangiacomo PERRANDO
Nicola LEOTTA
Adalberto PAZZINI
Raffaele CORSO
Giuseppe VIDONI
. Ogni tentativo di rimediare con le proprie forze o con l'aiuto [...] già nell'antichità fama eccellente, e Omero (Odissea, IV, 220-231) afferma che sono i migliori di tutti gli altri ed Erodoto (II al principio del sec. VI, e Alessandro di Tralles, che godette grandissima stima a Bisanzio e a Roma e raccolse in un ...
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VETRO (fr. verre; sp. vidrio; ted. Glas; ingl. glass)
Giorgio SANGIORGI
Filippo ROSSI
Arnaldo MAURI
Giovanni VACCA
Vetro, nel senso generico, è una materia anorganica, passata dalla fusione dei suoi [...] dorate sotto coperta, e di smalti di diversi colori, di coppe o fiale di vetro rosso o blu ornate di filetti e anse di vetro bianco o d'altro colore. Paste vitree furono spesso adoperate anche nell'oreficeria a Roma e a Bisanzio, come poi dai popoli ...
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MACEDONIA (gr. classico Μακεδονία; lat. Macedonia; pronunzia loc. Makedonia; A. T., 75-76, 82-83)
Giuseppe CARACI
Pietro ROMANELLI
Secondina Lorenzina CESANO
Angelo PERNICE
Adriano ALBERTI
Paola [...] un nome più antico equivalente a Macedonia. Da Omero a Strabone abbiamo un mutamento di significato: quella che era denominazione d'una parte è inizî del XIII. Nella Bulgaria danubiana, insorta contro Bisanzio, si formava un nuovo stato che per la ...
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NAVIGAZIONE
Aristide CALDERlNl
Mario LABROCA
Marino LAUREATI
Eugenio MODENA
Luigi BIONDI
Guido FERRO
Pino FORTINI
Alessandro GRAZIANI
Arrigo CAVAGLIERI
* Gu. Z.
. Si naviga o in vista [...] via di Palmira e dell'Oriente Massalia porto dell'entroterra celtico, Trapezunte del mar Nero, Bisanzio dell' altri venti periodici sono tenuti in considerazione già dai tempi diOmero; i monsoni vengono utilizzati per il viaggio dell'India, a ...
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RITRATTO
Eugenia STRONG
Giulio Carlo ARGAN
Giulio FARINA
Giovanni VACCA
. Antichità. - A noi moderni il ritratto si presenta come manifestazione individuale di vita; esso, come lo ha definito un [...] testa diOmero - belle copie a Napoli (v. omero, XXV Bisanzio, e sotto il nuovo influsso perde ogni forza ritrattistica: le effigie dei consoli, che appena differiscono l'una dall'altra, si presentano in piena posa frontale, inquadrate da figure di ...
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TOREUTICA
Pericle DUCATI
Filippo ROSSI
. Il termine indica l'arte di lavorare il metallo in incavo e a rilievo, e deriva dal verbo greco τορέω "perforo, passo fuori", da cui τορεία, cioè il lavoro [...] di pareti bronzee con scene espresse a sbalzo, ricordanti in tal modo la decorazione di palazzi preellenici, di cui una eco è nell'omerico Italia le porte di bronzo che prima si eran fatte venire da Bisanzio (Canosa, Troia); ma di quel tempo si ...
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UMANESIMO
Fausto GHISALBERTI
. Con questo nome si designa quel periodo letterario, culminante nel sec. XV, che corrisponde all'aspetto peculiarmente filologico del Rinascimento (v.): determinato dalla [...] alle sue lezioni. Per studiare il greco si recano a Bisanzio Guarino e il Filelfo, e al loro ritorno sono chiamati poté essere o "letterale" e quasi interlineare, come quella omericadi Leonzio Pilato, oppure "oratoria" cioè libera al punto ...
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FRATRIA (ϕρατρία)
Giuseppe CARDINALI
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
I Greci, come tutti gli altri popoli indoeuropei, erano divisi in associazioni familiari o gentilizie già prima della loro emigrazione [...] sociale e statale, onde è che Omero chiama "senza fratria" chi desidera la lo stato civile. Così a Teno, Egina, Bisanzio, Samo, Iaso, Ilio, Efeso, ecc. A 100 clan. La fratria rappresenta un elemento di coesione nella compagine della tribù, anche per ...
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