Eros non cresceva bene. Difficile a concepirsi, eppure quello che nella fantasia comune è l’intoccabile dietto alato dell’amore, a quanto pare, aveva un difetto di sviluppo psicofisico. Afrodite, come [...] volta nel letto, / come ora ti desidero, e mi prende la dolce passione (Omero, Iliade, III, 441-446, a cura di G. Paduano, 1997, Mondadori, Ilgiovane Eros alato è addormentato su una roccia, il braccio sinistro funge da cuscino mentre un giovane ...
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Nel 1956, allorché diventa consulente di Livio Garzanti, ilgiovane Citati non può sospettare che gli verrà affidato un compito impossibile: occuparsi del più impervio, moroso, nevrotico, geniale scrittore [...] giovane di lui), mi chiedeva consiglio per tutte le cose della vita: le tasse, la domestica, il cibo, l’editore, il rapporto Adelphi, 2013.2 Pietro Citati, La civiltà letteraria europea da Omero a Nabokov, a cura e con un saggio introduttivo di Paolo ...
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Il binomio mare-amore nella letteratura greca conservata ha uno spazio culturalmente assai rilevante in quanto figuralmente solidale a una metafora – quella della tempesta e del naufragio d’amore – così [...] (fr.[ammento] 123 Sn.-M.), scritto per ilgiovane Teosseno, che le tradizioni biografiche identificano con l’ esperienza violenta e irresistibile e il verbo adoperato, donei, è già noto a Omero, che lo riferisce al vento in Il. 12, 157). Interessante ...
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Doppio anniversario, per lo scrittore Paolo Volponi, in questo 2024: trent’anni dalla morte (avvenuta il 23 agosto del 1994), e cento anni dalla nascita (che risale, appunto, al 6 febbraio 1924). Nell’immaginario [...] Volponi, e non solo per questo romanzo (Santato), nel quale ilgiovane protagonista, Damìn, a un certo punto, da studente dell’Istituto . Si aspettano ragguagli e conferme. L’emulazione di Omero, l’empito classico versati nel latin sangue gentile. O ...
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Cecilia GibelliniPomilio, Petrarca e l’humanitas«Diacritica», IX, 49, 31 ottobre 2023, pp. 33-50 Di Mario Pomilio (Orsogna [Chieti] 1921 - Napoli 1990), critico letterario discutibile (nessuno più di lui [...] interpretazione del pensiero estetico di Petrarca e per il metodo seguìto dal giovane studioso, che fonda l’intero discorso su concreti la virtù».Richiamando fondatori di miti quali Orfeo e Omero, Pomilio giunge a considerare Petrarca l’artefice dell’ ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
sonante1
sonante1 agg. [part. pres. di suonare]. – 1. a. Che suona (anche con funzione participiale): a’ loro orecchi, da vicina parte, una s. zampogna con dolce voce pervenne (Boccaccio); Già sentir pargli le trombe s. (Poliziano); Fra le...
Poetessa greca, nata o vissuta a Bisanzio nel sec. 3º a. C., moglie di Andromaco detto ϕιλόλογος, "il dotto", madre di Omero il Giovane, uno dei poeti della Pleiade tragica, e contemporanea di Anite; scrisse carmi epici, elegiaci, lirici. Ci...
OMERO
Giorgio Pasquali
. A O. la tradizione più antica assegnava ben più che non gli lascino oggi anche i critici più conservatori. Già nel sec. VII Callino citava la Tebaide attribuendola a lui. Poco più tardi di Callino, Semonide di Amorgo...