Gli antichi attribuivano l'Iliade e l'Odissea (e molti altri poemi) a un poeta di nome O.; di lui, però, non sapevano nulla che non fosse leggenda. Le Vite di O. a noi giunte (una delle quali attribuita [...] sono gli studî di J. Brown (1763) e di R. Wood (1769), che cercano di analizzare e comprendere la natura della società omerica, riportando l'attenzione sul fatto che il mondo dell'Iliade e della Odissea non deve essere frainteso in un vano e inutile ...
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(gr. ᾿Αντίλοχος) Mitico eroe omerico, figlio di Nestore: giovane bello e valoroso, fu lui a portare ad Achille la notizia della morte di Patroclo. Sacrificò la propria vita per salvare il padre dai colpi [...] di Memnone ...
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(gr. Πάτροκλος)
Mitologia
Eroe omerico, amico di Achille; figlio di Menezio di Opunte in Locride, passò in Tessaglia a Ftia dove fu educato con Achille, che seguì a Troia. Vestitosi delle armi di Achille, [...] che si era ritirato dai combattimenti, fu ucciso da Ettore aiutato da Apollo. Achille ne vendicò la morte e ordinò in suo onore solenni funerali. I due eroi ebbero poi sepoltura e culto comune sulla spiaggia ...
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(gr. Σαρπηδών) Eroe omerico, capo dei Lici insieme al cugino Glauco. Fu ucciso da Patroclo. Secondo l’Iliade è figlio di Zeus e Laodamia, ma secondo altre fonti (in Esiodo, Bacchilide, Euripide), sarebbe [...] eroe del ciclo cretese, figlio di Europa. La difficoltà cronologica dell’identificazione del S. cretese con quello che partecipò alla guerra di Troia fu risolta da Diodoro con una genealogia che distingueva ...
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(gr. 'Oδύσσεια, lat. Odyssēa) Poema omerico che narra le vicende dell'eroe Ulisse (gr. 'Oδυσσεύς), il suo ritorno da Troia alla patria Itaca e la riconquista del trono. Tranne singole parti, le più [...] per l'altezza della poesia e la profondità della concezione morale; fu questo distacco a suggerire l'attribuzione del poema a Omero, il massimo poeta epico secondo la tradizione. Il poema consta, nella forma che ci è pervenuta, di 12.007 esametri ...
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Nome di varî personaggi e scrittori antichi, fra cui: 1. M. omerico, uno dei più antichi commentatori di Omero, nominato da Platone nello Ione insieme a Stesimbroto e Glaucone; è tra quegli interpreti [...] del poeta che Aristotele chiama "omerici" e dei quali dice che osservano le piccole somiglianze, non le grandi. 2. M. di Chio, filosofo e storico del sec. 4º a. C. Figlio dell'oratore Teocrito di Chio, allievo e seguace di Democrito e maestro di ...
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Sofisti del 4° sec. a.C. che risolvevano le difficoltà proposte dagli enstatici nel testo omerico (gr. λυτικός «atto a sciogliere»), con l’intenzione di difendere Omero dalle loro critiche, proponendo [...] però interpretazioni e congetture molto azzardate ...
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Figlio del grammatico Archibio; vissuto verso la fine del sec. 1º d. C. È autore di un lessico omerico (rimastoci nel codice Coisliniano 345), interessante soprattutto per la conoscenza dell'esegesi omerica [...] di Aristarco e della sua scuola ...
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Grecista (Reading, Berkshire, 1908 - Tarset, Northumberland, 1978), prof. univ. a Cambridge (1950-73), autore di numerosi e pregevoli studî sul mondo omerico, sulla poesia greca arcaica (Alcmane, poeti [...] eolici), su Eschilo, di cui dette una edizione (1972). Nell'ultimo decennio della vita pubblicò e commentò parecchi epigrammi della Antologia palatina ...
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omerico
omèrico agg. [dal lat. Homerĭcus, gr. ῾Ομηρικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Omèro (gr. ῎Ομηρος, lat. Homērus), il più grande poeta epico dell’antica Grecia: poemi o., l’Iliade e l’Odissea, attribuiti dalla tradizione a Omero; gli dèi, gli...
omerismo
s. m. [der. del nome di Omero]. – Parola, locuzione, forma grammaticale, costruzione sintattica o stilema proprî dei poemi omerici. Meno com., in senso più astratto, il carattere, il tono, la solennità e la sonorità che sono tipici...