Vedi CARICATURA dell'anno: 1959 - 1994
CARICATURA
G. Becatti
La caricatura è una forma d'arte che nasce dalla forzatura intenzionale di alcuni elementi o aspetti del soggetto per un effetto comico con [...] i comici, facendone la caricatura con la testa a cipolla come schinokèphalos e kephalogerètes, cioè adunatore di teste invece dell'omerico adunatore di nembi (nephelegerétes).
Il tipo del pigmeo, che nel VI sec. a. C. non ha nulla di repugnante e ...
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GAMBIERA
G. A. Mansuelli
L'uso di proteggere le gambe per il combattimento o la caccia sembra peculiare delle genti greche. Non se ne trova per lo meno la documentazione né per l'Egitto, né per l'Oriente, [...] ginocchio e alla caviglia. Nelle tombe di Micene si sono trovati fermagli d'oro forse adatti a questo scopo.
Nei poemi omerici le g. sono un vanto speciale degli Achei. Le più antiche g. conservate provengono dallo strato miceneo di Enkomi (Cipro) e ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Eptaneso
Luigi Caliò
Pietro Militello
Eptaneso
di Luigi Caliò
Nome con cui si designano talvolta le Isole Ionie, tra cui le principali sono Corfù, Itaca, [...] ionico. Se così fosse, si potrebbe far coincidere l’isolotto Daskalio, al largo della baia di Polis a Itaca, con l’omerica Asteris, dove i Proci aspettavano il ritorno di Odisseo. Corfù, che non mostra tracce di un’occupazione micenea, a causa della ...
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MENELAO (Μενέλαος, Μενέλας, Μενέλεως, Menelaus)
E. Paribeni
Mitico eroe ellenico, re di Sparta, fratello di Agamennone e sposo di Elena. Generalmente è detto figlio di Atreo, più di rado nipote di quest'ultimo [...] noti episodi di cui è protagonista, il ferimento ad opera di Pandaro e la cura di Machaon. E la stessa origine omerica è manifesta nella grandiosa creazione barocca del Pasquino in cui l'eroe barbato e leonino solleva il corpo quasi adolescente di ...
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POLIFEMO (Πολύϕημος, Polyphemus)
P. E. Arias
Uno dei Ciclopi più noti fin dalla tradizione omerica (Od., ix, vv. 1047 ss.), figlio di Posidone e di Thoosa. Alle sue vicende è legata, infatti, la maggior [...] 'Odissea è detto che bagna il viso e il collo (ix, vv. 338 ss.).
Fra le più antiche rappresentazioni figurate di tipo omerico è anche quella che troviamo sul cratere a colonnette, forse di fabbrica argiva e databile agli inizî del VII sec. a. C., di ...
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TELEMACO (Τελέμαχος)
E. Paribeni
Il figlio di Odisseo e di Penelope oltre a figurare tra i personaggi principali dell'Odissea negli eventi che preparano il ritorno del padre a Itaca e la terribile vendetta [...] senza carattere. Altrettanto povere e senza rilievo le apparizioni di T. affiancato al padre su due coppe megaresi di argomento omerico, mentre non sicura appare l'identificazione di T. in una grande gemma incisa che figurerebbe Odisseo nella casa di ...
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BRACCIALETTO
P. Sticcotti
R. Pulinas
L'uso del b. è documentato fin dai tempi più remoti con l'introduzione dei metalli. Nel mondo egiziano e mesopotamico era portato tanto dagli uomini quanto dalle [...] b. ornato di gemme al polso), sia in esemplari d'oro e d'argento micenei; è infine ricordato nell'e pos omerico. Le fonti letterarie greche distinguono i b. da polso (περικάρπια, περοιχείρια) e quelli per il braccio (ἀμϕιβραχιόνια), e le varie forme ...
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KER (Κήρ, Κῆρες)
G. Becatti
Genio malefico di morte. In Omero è un genio nero, odioso che uccide i mortali (μελαίνη, στυγερή, ὀλοή), ma vi compaiono anche schiere di Keres oscure le quali, come le Erinni [...] una diversa genealogia che conosce più Keres quali castigatrici dei delitti degli uomini accanto alle Moirai. Con reminiscenze omeriche, nell'Aspis (v. 249 ss.) sono descritte come livide, con orridi denti digrignanti, torve, terribili, macchiate di ...
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NEARCHOS (Νέαρχος)
E. Paribeni
1°. - Ceramista e ceramografo attico operante nei decennî intorno alla metà del VI sec. a. C. La sua opera sembra limitata a cinque vasi firmati dai quali peraltro risulta [...] dell'eroe, N. ha saputo suggerire rapporti di così pacata, malinconica tenerezza, che ricordano da presso il motivo omerico della affettuosa compassione degli animali per il breve destino di Achille.
Bibl.: E. Pfuhl, Malerei und Zeichnung, Monaco ...
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COLUMBA, Gaetano Mario
Piero Treves
Nato a Sortino (Siracusa) l'8 dic. 1861 da Benedetto e da Nunzia Gentile, fece gli studi universitari a Palermo, dove allora vigeva una rispettabile tradizione antichistica, [...] Sicilia quale fonte letteraria, o mito "greco", della poesia virgiliana, dalle Bucoliche teocritee agli stessi libri "siciliani", omerico-ellenistici, dell'Eneide.
Questa carenza di educazione letteraria, la quale, d'altronde, non impedì al C. di ...
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omerico
omèrico agg. [dal lat. Homerĭcus, gr. ῾Ομηρικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Omèro (gr. ῎Ομηρος, lat. Homērus), il più grande poeta epico dell’antica Grecia: poemi o., l’Iliade e l’Odissea, attribuiti dalla tradizione a Omero; gli dèi, gli...
omerismo
s. m. [der. del nome di Omero]. – Parola, locuzione, forma grammaticale, costruzione sintattica o stilema proprî dei poemi omerici. Meno com., in senso più astratto, il carattere, il tono, la solennità e la sonorità che sono tipici...