PAN (Πάν)
H. Sichtermann
È il dio greco della vita pastorale o più genericamente della vita campestre, della natura e delle montagne; non è ricordato da Omero e da Esiodo: da tutte le testimonianze posteriori [...] è comunque qualificato come dio arcadico; la sua personalità viene descritta ampiamente soprattutto dal XIX Inno Omerico, che è peraltro di epoca più tarda. Soltanto dopo la battaglia di Maratona il suo culto si diffuse in tutta la Grecia, perché ...
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Letterato ungherese (Budapest 1917 - ivi 1971). Tra le sue raccolte poetiche, nelle quali è vivissima l'attenzione alla realtà sociale del nostro tempo, si ricordano Barátaimhoz ("Ai miei amici", 1939), [...] dell'avvenire", 1954). Ha scritto anche Műhely és varázs ("Officina e fascino", 1959), Homéroszi utazás ("Viaggio omerico", 1961), Odüsszeusz szerelmei ("Amori di Odisseo", 1964), Bikasirató ("Canto funebre per un toro", 1971). Fine conoscitore ...
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Poesia narrativa. C'è un'epopea che riprende e riduce a organica unità di poema racconti elaborati dalla tradizione, e ce n'è un'altra nella quale tanto l'elaborazione fantastica del racconto storico quanto [...] una idea chiara è, sì, beota, ma figlio di un Asiate di Cuma, è rapsodo, e scrive in lingua che vuole essere omerica, seppure non è sempre scevra d'influssi locali: vogliamo dire Esiodo (v.). Tutte le sue opere sono esametriche e appaiono destinate a ...
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Nacque da nobile e ricca famiglia, probabilmente intorno al 214 a. C. Secondo Strabone (XIII, 609) fu contemporaneo di Cratete e di Aristarco (217-145). Scrisse, per quanto sappiamo, una sola opera, intitolata [...] si propose d'individuare il luogo in cui era avvenuta la guerra di Troia. E mentre era opinione comune che l'Ilio omerica fosse da identificare col Νέον "Ολιον del periodo alessandrino (Hissarlik), egli la pose lontana 30 stadî da essa (Κώμη 'Ιλιέων ...
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OMERICHE, Illustrazioni
K. Bulas
Nel senso più vasto, i poemi omerici comprendono oltre ai due poemi maggiori, anche Ciprie, Etiopide, Ilioupèrsis, la Piccola Iliade, Nòstoi e Telegonia; ma siccome [...] del cane Argo non corrisponde al poema, dove l'animale muore già prima, subito dopo aver visto il padrone. Su una coppa omerica Odisseo è atteso dal cane sulla riva (v. megaresi, vasi), il che è solo una trovata del decoratore; la nave dei Feaci ...
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PHAROS, Pittore del
E. Paribeni
Ceramografo attico operante entro il terzo venticinquennio del VI sec. a. C.
Dipinge unicamente lèkythoi della forma ancora globulare "pre-Deianeira" di un tipo tecnicamente [...] che ripete con modestissime variazioni, due donne affrontate sotto uno stesso manto - donde il nome tratto dall'omerico mantello tessuto da Penelope. La personalità del pittore, identificata dalla Haspels, ha ricevuto alcuni ulteriori incrementi da ...
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Filologo classico tedesco (Gumbinnen, Prussia Or., 1887 - Colonia 1979), prof. nelle univ. di Gottinga, Greifswald, Basilea, Colonia (1925-57). Dal 1969 socio straniero dei Lincei. Ha studiato con sicurezza [...] testuale su Terenzio, Cesare, Giovenale e specialmente su Platone (Der Platontext, 1942), nonché sul Catalogo delle navi omerico (Der homerische Schiffskatalog und die Ilias, 1958), del quale nega l'attendibilità storica. Postume, le due raccolte ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Micene e le altre citta degli Achei
Loredana Mancini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La riscoperta di Micene ad opera di Heinrich Schliemann [...] ha riportato alla luce una delle più fiorenti civiltà del Tardo Bronzo, la cui memoria si era conservata solo nell’epos omerico. Preceduta da una lunga fase di preparazione all’ombra della potenza minoica, di cui le tombe a circolo di Micene sono ...
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MANCINI, Augusto
Filologo e storico nato a Livorno il 2 marzo 1875. Docente di lingua e letteratura greca (libero docente a Pisa nel 1898) e paleografia greca e latina nelle università di Messina e di [...] legislature XXIV, XXV, XXVI.
Da ricordarsi nel campo delle lettere greche i suoi studî su L'elemento lirico nell'Epos omerico (in Annali della Scuola normale di Pisa, 1894), sul Dramma satiresco (ibid., 1895), sul Prometeo di Eschilo, sul testo di ...
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NEMESI (Νέμεσις, Neměsis)
E. Paribeni
Divinità ellenica che insieme a Themis, Ate, Tyche, Heimarmene e le Moirai, impersona alcuni aspetti del senso di giustizia, della retribuzione e del destino degli [...] della tradizione che assegna N. come madre di Elena invece di Leda, che ne sarebbe solamente la nutrice. Resta il fatto che Omero non nomina una madre di Elena: mentre il motivo del concepimento miracoloso da un cigno e della nascita da un uovo si ...
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omerico
omèrico agg. [dal lat. Homerĭcus, gr. ῾Ομηρικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Omèro (gr. ῎Ομηρος, lat. Homērus), il più grande poeta epico dell’antica Grecia: poemi o., l’Iliade e l’Odissea, attribuiti dalla tradizione a Omero; gli dèi, gli...
omerismo
s. m. [der. del nome di Omero]. – Parola, locuzione, forma grammaticale, costruzione sintattica o stilema proprî dei poemi omerici. Meno com., in senso più astratto, il carattere, il tono, la solennità e la sonorità che sono tipici...