HERMES (῾Ερμῆς; Hermes)
H. Sichtermann
Divinità ellenica, di origine ed etimologia incerte; il nome è già attestato, in età micenea, negli archivi di Pylos. (Per l'aspetto italico e romano, v. mercurio; [...] remota, sono muniti d'ali, come il cappello. Dio delle greggi lo vediamo circondato da arieti, pecore, capre e giovenchi; l'inno omerico lo dice signore dei cavalli, dei muli, dei leoni, dei cinghiali e dei cani. Il gallo diventa poi uno dei suoi più ...
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DIONISO (Διόνυσος, Διώνυσος, Διόνουσος)
E. Homann-Wedeking
Divinità greca. Benché D. non faccia parte del cerchio di divinità olimpiche, descritte dai poemi omerici, il suo nome e la sua potenza sono [...] in Atene, sul fregio del monumento coregico di Lisicrate, dove è nuovamente rappresentato l'antico mito descritto dall'inno omerico (i pirati che si erano impadroniti di D. vengono miracolosamente trasformati in delfini). Anche statue sedute mostrano ...
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KELEOS (Κελεός)
E. Joly
Re di Eleusi che accolse nelle sue case Demetra, mentre vagava alla ricerca della figlia (Apollodor., 1, 5, 1 e iii, 14, 7; Paus., i, 39, 1; Serv., Ad Georg., 1, 147; Hesych., [...] s. v.).
Secondo l'inno omerico, Demetra giunse ad Eleusi sotto le spoglie di una vecchia, ed essendosi imbattuta nelle figlie del re che attingevano acqua ad una fonte venne da queste condotta al palazzo. K. l'accolse benevolmente ed affidò alle sue ...
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Carro a due ruote, da corsa e da guerra, tirato da due cavalli, destinato a portare una sola persona oltre l’auriga. Leggera, in gran parte di legno, era in uso in Egitto fin dalla V dinastia. Largamente [...] diffusa nella civiltà micenea, nel mondo omerico la b. è riservata ai capi. Il suo uso in guerra era decaduto in territorio greco già nel 5° sec. a.C., ma allo scorcio di quel secolo e nei successivi ebbe importanza con l’introduzione a Olimpia e ...
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Antica e rinomata città della Tessaglia, e precisamente della Pelasgiotide, situata poco a NO. del golfo di Pagase, sulle pendici orientali del monte Chalkodonion e davanti a quella vasta pianura stepposa [...] che si estende verso il lago Boibe. Nominata già nel catalogo omerico delle navi (Iliade, II, 711) e non ignota alla tradizione delle antichissime imprese eroiche della Grecia, F. cominciò realmente la sua vita nel sec. VI a. C., dopo avere ...
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Vedi ARGENTO dell'anno: 1958 - 1994
ARGENTO (argentum, ἄργυρος)
M. Cagiano de Azevedo
Furono i Fenici che diffusero l'uso dell'a. nel bacino del Mediterraneo. Essi lo ricavavano forse dalle miniere spagnole. [...] Si veda anche argentarius.
Bibl.: Per gli a. in generale: Pauly-Wissowa, III A, i, c. 13 ss., s. v. Silber; per le argenterie omeriche: E. Buchholtz, Homer. Realien, Lipsia 1871-85, I, 2, p. 316; per i vasi d'a. etruschi: J. D. Beazley, Etruscan Vase ...
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Enea
Giorgio Padoan
Figlio di Anchise, discendente di Dardano, e della dea Venere, accorso in aiuto del parente Priamo quando Troia fu assediata dall'esercito greco e lo stesso territorio di Anchise [...] fu messo a sacco da Achille, è citato nell'Iliade come uno dei più valorosi combattenti di parte troiana; nel poema omerico tuttavia rimane personaggio secondario: l'unico ampio episodio che lo riguarda è il duello con Achille, quando E. fu sottratto ...
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HIPPOMEDON (῾Ιππομέδων)
G. Scichilone
Supposto nome dell' ultimo dei cinque guerrieri concorrenti alla corsa dei carri per i funerali di Patrodo (Il., xxiii, 499 ss.) raffigurata sul vaso François (fronte, [...] fascia inferiore del collo). La restituzione del nome in Hippo[med]on è, però, ipotetica ed inoltre non confortata dal testo omerico.
Bibl.: Drexler, in Roscher, I, 2, c. 2687 (7); J. D. Beazley, The Development of Attic Black-figure, Berkeley 1951, ...
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LIRA (λύρα, lyra)
Gabriella Battaglia
La lira appartiene a quella classe di strumenti a corde tese (ἔντατα, καϑαπτά, κρουόμενα), che i Greci preferirono agli strumenti a fiato (ἐμπινευστά) e considerarono [...] veramente nazionali.
La tradizione letteraria sul mitico inventore della lira non è concorde: il poeta sconosciuto del secondo inno omerico ci dice che Ermete, avendola fabbricata con il guscio di una tartaruga, due corna d'ariete e i nervi dei buoi ...
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Antica città, sulla costa orientale dell'Eubea, presso alla foce del Budoro; il nome, di origine preellenica, deriva alla città dal nome della pianta di sandracca. Presso all'odierna località di Mantudi [...] si conservano importanti resti della cinta, e ruderi di edifici. C. è menzionata già nel catalogo omerico delle navi; da essa sarebbe originario, secondo la leggenda, l'argonauta Canthos. Nel sec. VII fu distrutta da un tiranno di Calcide e non ...
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omerico
omèrico agg. [dal lat. Homerĭcus, gr. ῾Ομηρικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Omèro (gr. ῎Ομηρος, lat. Homērus), il più grande poeta epico dell’antica Grecia: poemi o., l’Iliade e l’Odissea, attribuiti dalla tradizione a Omero; gli dèi, gli...
omerismo
s. m. [der. del nome di Omero]. – Parola, locuzione, forma grammaticale, costruzione sintattica o stilema proprî dei poemi omerici. Meno com., in senso più astratto, il carattere, il tono, la solennità e la sonorità che sono tipici...