L'arco, arma usata fin dai tempi antichissimi e per la caccia e per la guerra, consta nelle sue parti essenziali di un lungo e sottile elemento fatto di materia flessibile, e di una corda od altro elemento [...] l'interesse che i Greci in special modo, tra i popoli dell'antichità, mostrarono per le gare di tiro all'arco (i poemi omerici, i vasi e le anfore dipinte, le storie di Erodoto e di Senofonte ce ne dànno ampie testimonianze). Presso i Romani, invece ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Akrasia. Debolezza morale e uomini malvagi
Agnese Gualdrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Impiegato per la prima volta da Aristotele, [...] moderni, si potrebbe considerare la formulazione in forma esplicita di quell’antico e radicato abito mentale che sin da Omero tendeva a oggettivare gli impulsi irrazionali e attribuiva l’avvento di squilibranti passioni alla causa esterna dell’ate o ...
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Vedi LEMNO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LEMNO (Λῆμνος, Limnos)
L. Bernabò-Brea
Red.
Isola dell'Egeo settentrionale, antistante alla costa della Troade con cui è stata culturalmente collegata nella [...] Tirreni o Pelasgi, quei Tirreni che esercitando la pirateria catturano la nave di Dioniso e furono da lui trasformati in delfini (Inno omerico, vii, 6). L'isola, di cui Polibio (xxxiv, 11, 4) riporta l'antico nome di Aithalia, prende il nome di L. da ...
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MEMNON, Colossi di
L. Guerrini
Con questo nome usato dai Greci per un'errata interpretazione del nome egizio e un'errata identificazione con il mitico eroe etiope figlio di Tithonos e di Eos, sono note [...] epoca antica la popolarità delle statue e si rinsaldò la leggenda sorta in epoca tolemaica che riconosceva in esse l'eroe omerico Memnon, il cui corpo, dopo l'uccisione da parte di Achille, avrebbe ripreso vita ogni mattina sotto le benefiche carezze ...
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PORTA
Giuseppe LUGLI
Bruno Maria APOLLONJ
Gian Giacomo FERRARI FREY
Pietro ROMANELLI
Géza DE FRANCOVICH
. Antichità. - L'uso di ornare le porte delle città e dei grandi edifici con un certo lusso [...] città, si abbellisce negl'ingressi delle agorai e dei temenoi, pur conservando la stessa linea sobria e severa.
Fin dall'età omerica, si riscontra in Grecia un tipo di porta, detta scea, cioè "sinistra", perché situata in un angolo delle mura e un ...
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BORTOLOTTI, Pietro
Nicola Parise
Nacque il 27 sett. 1818 a Modena, ove portò a compimento i suoi studi giuridici. Laureatosi in legge nel 1845, venne successivamente nominato assessore al ministero [...] , oltre che per la felicità delle soluzioni proposte. In particolare, le sue indagini di carattere metrologico, Del talento omerico, in Commentationes philologicae in honorem Th. Mommseni, Berolini 1877, pp. 282 ss., e Del primitivo cubito egizio e ...
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PARMENIDE (Παρμενίδης, Parmenĭdes) di Elea
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Federigo ENRIQUES
Pensatore greco, massimo rappresentante della scuola eleatica. La sua acme (quarantesimo anno dell'età, [...] esse si riferiscono. Già Platone, infatti, che per P. ha la più grande reverenza (egli adopera a suo proposito il famoso saluto omerico di Elena a Priamo, "venerando e formidabile") e che molto si affatica intorno ai suoi problemi, vede spesso le sue ...
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Allievo d'Aristofane di Bisanzio e senza dubbio successore suo nella direzione della celebre biblioteca d'Alessandria, è, col maestro, l'uomo più rappresentativo della scuola alessandrina. Non arriva certamente [...] che via via in questo lavoro lo guidarono. Giacché A. stesso non aveva dato intera alla luce la sua esegesi di Omero; ed è problematico se anche le edizioni, che scomparvero così presto, fossero realmente pubblicate o si limitassero piuttosto a un ...
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È una forma aggettivale, che sottintende il sostantivo στοά "portico", ma che ha finito con l'acquistare a sua volta valore di sostantivo. Il termine s'incontra spesso nei poemi omerici e presso Apollonio [...] destinazione di dormitorio degli ospiti. A chiarire la posizione dell'aithousa, o piuttosto delle aithousai, nel palazzo omerico ha giovato soprattutto la conoscenza del palazzo di Tirinto.
Bibl.: Etymol. magnum, s. v. αἴϑουσαι; Henr. Stephanus ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Argolide
Francis Croissant
Luciano Laurenzi
Luigi Caliò
Argolide
di Francis Croissant
Regione della Grecia (gr. Ἀργολίς; lat. Argolis) situata a nord-est [...] Grecia. Ebbe un ruolo centrale nella tradizione mitica: A. è presente soprattutto nella poesia epica e tragica e presso Omero il termine Argivi indica l’insieme dei Greci. Questa tradizione è stata confermata solo parzialmente dall’archeologia: se l ...
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omerico
omèrico agg. [dal lat. Homerĭcus, gr. ῾Ομηρικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Omèro (gr. ῎Ομηρος, lat. Homērus), il più grande poeta epico dell’antica Grecia: poemi o., l’Iliade e l’Odissea, attribuiti dalla tradizione a Omero; gli dèi, gli...
omerismo
s. m. [der. del nome di Omero]. – Parola, locuzione, forma grammaticale, costruzione sintattica o stilema proprî dei poemi omerici. Meno com., in senso più astratto, il carattere, il tono, la solennità e la sonorità che sono tipici...