LATONA (Λητω, Λατώ, etrusco Letun)
H. Sichtermann
L., figlia del titano Koios e della titana Phoibe, è nota nella mitologia greca specie come madre di Apollo e di Artemide.
In origine era certamente [...] Esiodo nella Teogonia (v. 404 ss.); però il racconto dettagliato della nascita di Apollo viene descritto per la prima volta nell'inno omerico ad Apollo (3, 252); secondo questa versione la dea peregrinava di paese in paese, in cerca di un luogo dove ...
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FRECCIA (dal lat. *fricia; gr. ἰός, ὀϊστός; lat. sagitta; fr. flèche; sp. flecha, saeta; ted. Pfeil; ingl. arrow)
Guido LIBERTINI
Mariano BORGATTI
Arma da getto che appare sin dall'epoca neolitica, [...] litiche precedenti: essa è di forma triangolare e uncinata alla base, sottile, dai margini taglienti, dalla punta acutissima. L'epiteto omerico di πτερόεις fa supporre che già in quell'epoca si fosse usato l'espediente di munire l'asta di penne, al ...
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Acconciatura femminile usata in Grecia nel sec. V e IV a. C., per avvolgere e dissimulare (κρύπτω) i capelli in un lembo di stoffa variamente annodato.
Questo lembo era rettangolare e si prestava alle [...] Dioniso e i comasti. Col cecrifalo dell'età classica figurato in molti monumenti soprattutto ceramici, non è da confondere il cecrifalo omerico che orna la testa di Andromaca (Il., XXII, 469), e che è una specie di alto berretto con velo, analogo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Simposio
Simonetta Nannini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il simposio, momento dedicato al vino, preceduto dal banchetto e da una libagione, [...] i fondamentali aspetti che proseguiranno, e si svilupperanno, nel simposio successivo, fra il VII e il VI secolo a.C. In Omero abbiamo ancora i grandi crateri di età micenea, “incoronati di vino”, e presso la tenda di Achille gli araldi versano l ...
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SCETTRO (σκήπτρον, sceptrum)
Goffredo BENDINELLI
Filippo ROSSI
È, in origine, l'alto bastone del quale, nel costume cittadino greco, fanno uso, nell'incedere, uomini di età avanzata, e di cui, nel [...] appartiene anzitutto a Zeus e ad Era; è però comune anche ad Afrodite, Ade, Persefone, Demetra. Tra i personaggi dell'epos omerico si trova, di solito, in mano a Priamo, Agamennone, Menelao, Achille, ed anche a sacerdoti (come Crise), ad araldi e ...
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Filologo classico, nato a Breslavia il 17 dicembre 1854, morto a Münster il 26 novembre 1921. Studiò dapprima a Lipsia, poi a Strasburgo e a Berlino. Si laureò nel 1875 con una dissertazione sul dialetto [...] Auswahl, della quale il Wilamowitz aveva ora pronunziato un assai favorevole giudizio. L'opera sua capitale è il libro di critica omerica (Grundfragen der Homerkritik, uscito in 1ª ed. nel 1895, in 2ª nel 1909, in 3ª (1ª parte) nel 1921 (la seconda ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] Giordani e il Leopardi, che, pur infelice traduttore di Virgilio quasi quanto l'Alfieri, si affisava peraltro ad Omero e in Omero soprattutto ammirava la vitalità, una quasi disumana passionalità, quali perfino coglieva, e più ad elogio che a biasimo ...
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DEMETRA (Δθμήτηρ, Demēter)
P. E. Arias
Dea madre dei Greci che nel nome stesso - sia che derivi da δή = γῆ (terra) o dalla parola cretese δηαί = ion. Ζειαί, orzo - rivela la sua natura agraria (v. anche [...] punto culminante nel mito del ratto della figlia Kore, che forma lo ἱερός λόγος del culto di Eleusi, noto attraverso l'inno omerico a Demeter della fine del VII sec. a. C. Anche qui D. è dea essenzialmente agreste, ed il culto eleusinio, col ricordo ...
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L'Italia preromana. I siti laziali: Lavinium
Giulia Rocco
Lavinium
Situata a sud di Roma, al XVII miglio dell’antica via Laurentina, sorge su un pianoro sopraelevato a circa 4 km dal mare, presso il [...] dell’epoca di Antonino Pio. Non è possibile precisare quando si sia formata la leggenda che collegava il personaggio omerico alla fondazione della città, forse in concomitanza con la fine delle guerre latine. Sono attestati dalle fonti i culti ...
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(gr. Τηλέμαχος, lat. Telemăchus) Personaggio d'origine poetica, secondo Omero unico figlio di Ulisse e di Penelope.
Durante la lunga assenza paterna si trova, giovinetto inerme, alle prese coi Proci che [...] nel suo romanzo Les aventures de Télémaque (1699), col proposito d'instillare ai lettori l'amore della giustizia e della virtù. Nell'Ulisse, J. Joyce ricalca la traccia del poema omerico e raffigura Telemaco nel giovane intellettuale Stephen Dedalus. ...
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omerico
omèrico agg. [dal lat. Homerĭcus, gr. ῾Ομηρικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Omèro (gr. ῎Ομηρος, lat. Homērus), il più grande poeta epico dell’antica Grecia: poemi o., l’Iliade e l’Odissea, attribuiti dalla tradizione a Omero; gli dèi, gli...
omerismo
s. m. [der. del nome di Omero]. – Parola, locuzione, forma grammaticale, costruzione sintattica o stilema proprî dei poemi omerici. Meno com., in senso più astratto, il carattere, il tono, la solennità e la sonorità che sono tipici...