Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La definizione concettuale del “neoclassicismo”, come quella del “classicismo”, presenta [...] greco-romano, non ci ha lasciato un analogo copioso patrimonio sonoro.
Della musica greca, la cui trasmissione dal periodo omerico fino al III secolo a.C. avvenne essenzialmente per tradizione orale, ci rimangono infatti pochi frammenti notati e di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Musica e musici nel mondo greco: rischi e vantaggi della professione musicale
Massimo Raffa
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il mondo [...] e gli accosta cibo e vino (la scena è descritta nell’Odissea, VIII, 65-69). Non è banale Tafelmusik: nel racconto omerico dell’Odissea, I, 325-326, persino gli arroganti pretendenti di Penelope ascoltano in silenzio il canto di Femio. A lui spetta ...
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PERSEFONE (Περσεϕόνη, Persephone)
Giulio GIANNELLI
Goffredo BENDINELLI
Divinità degli antichi Greci, già nota nei poemi omerici come la dea dell'Ade (v.). Laggiù, nell'oltretomba, essa regna sui morti [...] i quali compare la figura di P.: e il suo più antico aspetto di ferale dea della morte ci è testimoniato non solo dai poemi omerici, ma anche dai miti arcadi ad essa relativi: in essi infatti P. è fatta figlia di Demetra Erinys, cioè di una divinità ...
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ORCOMENO di Beozia
Doro LEVI
Mario Attilio LEVI
Una delle più antiche e più ricche città della Grecia eroica, situata sul Lago Copaide presso allo sbocco del Cefiso; fondata, secondo la tradizione, [...] di Tebe, e ad Orcomeno rimaneva solo la costa settentrionale del Lago Copaide; era tuttavia allora in grado, secondo il tardo catalogo omerico delle navi, di mandare 30 navi a Troia. Sessant'anni dopo la guerra di Troia la città stessa sarebbe stata ...
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ELMO
L. Guerrini
G. A. Mansuelli
Nei diversi stadî culturali l'e. è associato generalmente alla corazza. L'e. di guerra vero e proprio, metallico o no, risale all'Età del Bronzo. I copricapo anteriori [...] la Xenaki-Sakellariou propendono per un'origine cretese.
Per una semplificazione dell'e. minoico, v. Monumenti considerati. L'e. omerico, di cuoio e metallo, aveva paraguance e sottogola, nonché un alto cimiero, di cui non è nota precisamente la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dei in famiglia, dei in azione
Gabriella Pironti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella consueta presentazione in ordine alfabetico, [...] divina che precede quella degli Olimpi, mentre nell’Iliade è presentata come figlia di Zeus e Dione; secondo una variante omerica, Afrodite avrebbe sposato l’infermo Efesto, senza però rinunciare alla sua passione per Ares, ed è appunto Ares, il dio ...
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Cerere
Massimo Di Marco
La dea romana delle messi
Cerere (identificata con la dea greca Demetra) era la dea della fertilità dei campi. Nella vicenda mitica di sua figlia Proserpina (Persefone per i [...] della raccolta. A partire dal 496 a.C. la dea ebbe un tempio sull'Aventino.
Il racconto di un famoso inno omerico proietta in epoca mitica le origini del culto misterico di Demetra a Eleusi, che prevedeva la celebrazione di riti segreti cui venivano ...
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PAGASE (Παγασαί, Pagasae o anche Pagasa)
Doro Levi
Antica città greca della regione tessalica di Magnesia, dalla quale ha preso il nome il Golfo Pagaseo (Παγασαῖος κόλπος, sinus Pagasaetas), collocata [...] Giasone costruì la nave Argo, e salpò con la spedizione degli Argonauti. Il nome di Pagase, che non compare nel catalogo omerico delle navi, è forse dovuto alla colonizzazione tessalica verso il sec. VI a. c.; ma Pagase non fece parte della Lega ...
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MINOSSE (Μίνως)
Alessandro Ronconi
Secondo la tradizione prevalente, è figlio di Zeus e di Europa; altre versioni lo dicono figlio di Asterio, re cretese, o, contaminando le due tradizioni, di Zeus Asterio. [...] documento della civiltà e dell'arte minoica. Re sacerdote e legislatore, M. rimase proverbiale per la sua giustizia, e in età omerica gli fu pure attribuito l'ufficio di giudice dei morti nell'Ade (la prima menzione di ciò è nella νέκυια, ossia in ...
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WACKERNAGEL, Jacob
Glottologo, figlio di Wilhelm, nato a Basilea l'11 dicembre 1853. Ebbe nella città natale il grado di libero docente nel 1876, di professore straordinario nel 1879, ordinario nel 1881; [...] , 1893); Das Dehnungsgesetz der griech. Komposita, 1889; le Studien zum gr. Perfektum, 1904; e soprattutto l'articolo sulla distrazione omerica (Beitr. z. Kunde d. indog. Sprachen, IV, p. 259 segg.) e le Sprachliche Untersuchungen zu Homer, 1916, con ...
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omerico
omèrico agg. [dal lat. Homerĭcus, gr. ῾Ομηρικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Omèro (gr. ῎Ομηρος, lat. Homērus), il più grande poeta epico dell’antica Grecia: poemi o., l’Iliade e l’Odissea, attribuiti dalla tradizione a Omero; gli dèi, gli...
omerismo
s. m. [der. del nome di Omero]. – Parola, locuzione, forma grammaticale, costruzione sintattica o stilema proprî dei poemi omerici. Meno com., in senso più astratto, il carattere, il tono, la solennità e la sonorità che sono tipici...