(gr. ᾿Απόλλων) Divinità della religione greca, figlio di Zeus e di Leto (Latona). La sfera nella quale esercita la sua sovranità è costituita principalmente dalla musica, dalla medicina, dalla mantica; [...] di avergli dato i natali. Tutte queste tradizioni vennero messe in ombra dall’autorità del mito di Delo, suggellato dall’inno omerico: Leto, respinta da tutte le isole dell’Egeo, viene finalmente accettata da Delo e partorisce dopo 9 giorni di doglie ...
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strumentale In grammatica, caso s., caso della declinazione indoeuropea che nel suo ambito funzionale comprende le indicazioni del concorso di persone, cose, o circostanze allo svolgimento dell’azione, [...] forme avverbiali latine (vērē, vērō; certē, certō ecc.); nonché una desinenza con formante -bh-, rappresentata dall’armeno e dal caso omerico in ϕι, alternante con una forma in -m-, che compare nello slavo. Per il plurale, accanto a forme in -bh ...
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PUNTONI, Vittorio
Camillo Neri
PUNTONI, Vittorio. – Nacque a Pisa il 24 giugno 1859 in una famiglia di origine umile, figlio di Mariano e di Angiola Meini. Ebbe una sorella, Ida.
Studiò presso la Scuola [...] di Saffo (Mus. Berlin. P. 9722, col. I), ibid., III (1908-1909), pp. 183-196 (sul fr. 94 V.); Sulle fonti dell’inno omerico ad Apollo, ibid., VI (1911-1912), pp. 3-33; La favola esopica dell’aquila e della testuggine, ibid., pp. 35-68; Typhoeus nella ...
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(gr. ᾿Ελευσίς) Antica città dell’Attica, famosa per il santuario di Demetra e Kore e per i riti sacri a esso collegati. Alleata di Atene, visse un periodo di sviluppo tra la fine del 7° e l’inizio del [...] gli scavi, risale all’epoca micenea, ma nulla si sa del suo carattere originario. Il più antico documento sul culto è l’omerico Inno a Demetra che narra la mitica origine dei misteri: si tratta del ratto di Persefone, figlia di Demetra, per opera di ...
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EURICLEA (Εὐρύκλεια)
A. Comotti
Figlia di Ops, nutrice di Odisseo. Gli resta sempre fedele ed è lei a riconoscerlo, mentre gli lava i piedi per ordine di Penelope, dalla cicatrice della ferita che gli [...] davanti a lui, gli lava i piedi. Dietro la vecchia è il fedele servo Eumeo. In modo assai più aderente al racconto omerico la scena è rappresentata invece su alcune gemme, su un sarcofago marsigliese (in alto sull'acroterio) e su alcune lastre di ...
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Poeta lirico greco, vissuto dal 435 al 380 a. C. Fatto prigioniero nella conquista dell'isola (424 a. C.), fu condotto in Atene e quindi venduto schiavo a un certo Agesilo che lo fece educare e gli diede [...] figura del Ciclope fosse raffigurata quella di Dionisio. Probabilmente F. tramutava comicamente la tragica figura del Ciclope omerico nel vagheggino dei suoi tempi, offrendo così il modello ad altri artisti (Teocrito, Callimaco, ecc.). Sono giunti ...
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NICANORE di Alessandria (Νικάνωρ ὁ 'Αλεξανδρεύς)
Vittorio De Falco
Erudito greco, figlio di Ermia, visse nell'età di Adriano. Grammatico d'acuto ingegno, studiò le opere dei classici sotto un nuovo aspetto, [...] in generale (Περὶ στιγμης τῆς καϑόλου), della quale diede anche un'Epitome in un libro. Nello scritto Sull'interpunzione in Omero, diviso in due parti, l'una dedicata all'Iliade, l'altra all'Odissea, pervenne a esatte interpretazioni di varî luoghi ...
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STROCCHI, Dionigi
Giulio Natali
Letterato, nato a Faenza il 6 gennaio 1762, morto a Ravenna il 15 aprile 1850. Studiò nel patrio seminario e poi, dal 1783, a Roma, dove si laureò in giurisprudenza, [...] latini e italiani, quanto alle sue fedeli e al tempo stesso forbitissime traduzioni degl'Inni di Callimaco, dell'Inno omerico a Venere, delle Georgiche e delle Bucoliche di Virgilio, delle Poesie di Ludovico re di Baviera.
Bibl.: Autobiografia in ...
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RAPSODI
Giorgio Pasquali
. L'epopea greca, nella forma nella quale è giunta a noi, esametrica e ampiamente narrativa, fu senza dubbio fissata fin da principio per iscritto (v. epopea: Epopea greca, [...] arte", che chiamava sé stessa Omeridi; la forma genealogica del nome dev'essere, come così spesso in Grecia, fittizia, perché ad Omero non fu data per patria Chio se non per colpa di un'erronea identificazione del cantore dell'inno ad Apollo: Omeridi ...
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Ministro del re Assuero: personaggio fra i principali del Libro di Ester e ostilissimo ai Giudei (v. ester). È chiamato "Agagita" in Ester, III, 1, 10, ecc. nel testo ebraico, nel greco invece Βουγαῖος [...] dagli scavi recenti che una regione Agag faceva parte della Media. Quanto al termine Βουγαῖος, esso si ritrova in Omero (Il., XIII, 824; Od., XIII, 79) nel senso dispregiativo di "millantatore, bravaccio"; in quale accezione sia esso impiegato dal ...
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omerico
omèrico agg. [dal lat. Homerĭcus, gr. ῾Ομηρικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Omèro (gr. ῎Ομηρος, lat. Homērus), il più grande poeta epico dell’antica Grecia: poemi o., l’Iliade e l’Odissea, attribuiti dalla tradizione a Omero; gli dèi, gli...
omerismo
s. m. [der. del nome di Omero]. – Parola, locuzione, forma grammaticale, costruzione sintattica o stilema proprî dei poemi omerici. Meno com., in senso più astratto, il carattere, il tono, la solennità e la sonorità che sono tipici...