Dalla scoperta dell'Antico all'archeologia moderna
Giovanni Rizza
Premessa
L'archeologia è una scienza storica che si distingue dalle altre discipline in quanto oggetto del suo studio sono i manufatti. [...] lo stile orientalizzante, ma ancora negli anni Cinquanta, al di là del VII sec. a.C. l'unica fonte di conoscenza erano i poemi omerici; nel 1862 A. Conze (1831-1914) pubblicò un gruppo di vasi di Milo di stile geometrico, che attribuì ad una fase più ...
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Il greco χορός, propriamente designante la danza o l'insieme dei danzanti e poi il canto da cui le danze erano accompagnate, significò in qualche caso anche il luogo dove le danze stesse avvenivano. Parallelamente, [...] di questi esordî della coralità ellenica si trovano inoltre in passi dell'inno ad Apollo Pitico (v. 514) e in altri omerici ed esiodei (per es., Scudo d'Ercole, v. 262 segg.), in descrizioni di cortei trionfali, d'imenei, ecc. La distinzione che ...
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Guerra
Gilberto Di Petta e Ottavio Sarlo
La guerra può essere intesa secondo differenti prospettive: come evento concretamente e storicamente vissuto (livello della realtà convenzionale); come metafora [...] del guerriero
Il prototipo dell'accezione 'nobile' della guerra è il guerriero delle società tribali o tradizionali. Gli eroi omerici sono figure che traggono la propria regalità o autorità dal valore guerriero; su questa scia si pongono gli indiani ...
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Astronomia
V. solare
In astrofisica, il flusso supersonico di plasma (essenzialmente idrogeno ionizzato) prodotto dall’espansione della corona solare nello spazio interplanetario. Nel suo moto radiale [...] I v. (gr. ἄνεμοι, lat. venti) furono personificati dagli antichi in figure di demoni o di veri e propri dei. Già nei poemi omerici compaiono, in forma umana, Borea, Zefiro, Euro e Noto. Il signore dei v., Eolo, li teneva rinchiusi in un otre di pelle ...
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Si è disputato se la danza sia stata originariamente profana e da questa poi sia venuta la danza sacra o se, viceversa, dalla danza sacra sia derivata la profana. Certo è che tra i primitivi - e così si [...] cultuali cretesi. L'accompagnamento musicale era citaristico, né erano dissimili le danze d'insieme ricordate nei poemi omerici (Il., XVIII, 567-572). Invece la pirrica, oscura nel significato dell'etimologia originaria, tradizionalmente era legata ...
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Comunicazioni di massa
Wilbur Schramm
di Wilbur Schramm
Comunicazioni di massa
sommario: 1. L'era dei media elettronici. 2. Evoluzione storica dei media. 3. I media e il processo della ccmunicazione. [...] che potevano così essere letti in un tempo successivo da altre persone. Prima che fossero messi per iscritto, i poemi omerici potevano essere goduti soltanto dai pochi che li avevano uditi recitare, e che erano in grado di rammentarli; divenuti opere ...
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Letteratura
Sergio Pautasso
Guido Andrea Pautasso
È l'insieme della produzione in prosa e in poesia in una determinata lingua, in cui si riconoscono valori e intenti artistici. Legata, come tutti i [...] Se per Esiodo l'eroe è un essere mitico e benefico che vive nelle isole Fortunate sotto l'egida di Crono, per Omero la figura eroica è rappresentata dal guerriero coraggioso. I semidei (Perseo, Ercole, Cadmo, Orfeo) lasciano il posto a esseri mortali ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico
Paolo Matthiae
Nicolò Marchetti
Maria Giovanna Biga
L'antico oriente come problema storico-archeologico
di Paolo Matthiae
Le testimonianze della cultura materiale [...] negli stessi decenni un'altra celebre esplorazione ottocentesca, quella di Hissarlik a opera di H. Schliemann, ebbe nei poemi omerici la fonte d'ispirazione primaria: la Mesopotamia fu la protagonista indiscussa di questa fase, ma verso la fine altre ...
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Sport e arte nella storia
Marco Bussagli
Le culture preistoriche ed etnografiche
Il rapporto fra sport e arte, sia pure con modalità diverse e legami più o meno stretti in funzione dei differenti momenti [...] amico e scudiero, ucciso da Ettore. Non è certo questo il luogo per discutere gli interrogativi connessi alla mai risolta questione omerica, ma giova ricordare che i dati archeologici e quelli stilistici che datano l'opera all'8°-7° secolo a.C. non ...
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Le forme dello scambio e i sistemi premonetali e monetali
Carmen Martinelli
Renata Cantilena
Lorenza-Ilia Manfredi
Maria Cristina Molinari
Daniele Castrizio
Richard Hodges
Maria Giovanna Stasolla
Fabrizio [...] . I proprietari di oikoi più piccoli, sono schiacciati dai grandi possidenti e costretti ad emigrare. Mentre nei poemi omerici il commercio è appannaggio di popoli stranieri e il mondo aristocratico sembra rifiutarlo sdegnosamente, in Esiodo (VII sec ...
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omerico
omèrico agg. [dal lat. Homerĭcus, gr. ῾Ομηρικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Omèro (gr. ῎Ομηρος, lat. Homērus), il più grande poeta epico dell’antica Grecia: poemi o., l’Iliade e l’Odissea, attribuiti dalla tradizione a Omero; gli dèi, gli...
omerismo
s. m. [der. del nome di Omero]. – Parola, locuzione, forma grammaticale, costruzione sintattica o stilema proprî dei poemi omerici. Meno com., in senso più astratto, il carattere, il tono, la solennità e la sonorità che sono tipici...