Vedi KLAROS dell'anno: 1961 - 1995
KLAROS (Κλάρος)
E. Lissi
Città della costa ionica dell'Asia Minore, a N del golfo di Efeso, presso Colofone.
Ricordata negli inni omerici (Apoll., I, 40; Dian., 5), [...] da Tucidide (iii, 33), da Apollonio Rodio (i, 308), da Strabone (xiv, 642), da Pausania (vii, 3, 1-10; 12, 5) da Eliano (H. An., x, 49), da Luciano (Dial., d. 16, 1), da Celso (apud Orig., C. Cels., vii, ...
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DIOSCURI (epigr. Διόσκοροι, fonti Διόσκουροι)
V. Bianco
Castore e Polluce, figli del dio del Cielo, Zeus o, nel valore originario del nome, Tindareo (così in Esiodo, negli Inni omerici, ecc.; invece [...] una tradizione posteriore personifica Tindareo in un eroe, re di Sparta e ne fa i D. figli e successori), e di Leda; fratelli di Elena e talvolta di Clitennestra.
Nati dallo stesso uovo di Elena, generato ...
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HIPPOKLES (῾Ιπποκλῆς)
G. Scichilone
Guerriero troiano, a noi noto esclusivamente dalla figurazione di una coppa medio-corinzia conservata nella Biblioteca Reale di Bruxelles. Sull'esterno di essa H. [...] è rappresentato con altri più noti eroi omerici in una scena di battaglia sotto le mura di Troia.
Bibl.: Drexler, in Roscher, I, 2, c. 2677 (1); H. Payne, Necrocorinthia, Oxford 1931, p. 312, n. 996 (da Corinto). ...
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MUSE (Μοῦσαι, Musae)
M. Wegner
Le M. sono in origine divine cantatrici. Omero (Il., i, 603 ss.) descrive com'esse cantino durante il banchetto degli dèi dell'Olimpo, mentre Apollo le accompagna col suono [...] più frequente. Erodoto, invece, ha contrassegnato i nove libri della sua Storia con le nove Muse. La loro sede è, secondo Omero, l'Olimpo (Od., ii, 484), secondo Esiodo l'Elicona. Di M. eliconie parla anche Euripide nell'Eracle furioso (991), ma poi ...
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Vedi ARGO dell'anno: 1958 - 1958 - 1973 - 1994
ARGO (῎Αργος)
L. Laurenzi
Città del Peloponneso che i Greci consideravano la più antica dell'Ellade. Per la sua importanza come capitale del maggiore regno [...] acheo, sede di Agamennone, è messa in rilievo nei poemi omerici, dove il nome "Argivi" serve ad indicare spesso tutti i Greci. La città, non lontana dal golfo Argolico, oggi di Nauplia, occupava nei tempi più antichi l'acropoli maggiore, o Larissa, ...
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MEGARESI, Vasi
M. A. Del Chiaro
Il nome di "megaresi" è in questo caso ovviamente un nome di comodo. Come molti altri prodotti della ceramica antica, i vasi m. sono stati arbitrariamente denominati [...] mancanza di rapporti con lo stile a figure rosse del IV secolo. Il Thompson ritiene che i primi vasi della categoria "omerica" siano contemporanei dei primi esempî "megaresi", e si tratta di una datazione accettabile. La scoperta a Rās Shamrah di un ...
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TALTIBIO (Ταλϑύβιος, Talthybius)
E. Paribeni
È il più famoso tra gli araldi della tradizione epica e colui che illustra più compiutamente la dignità del suo sacro ministero. Da tardi autori è paragonato [...] che lo raffigura con il caduceo e il nome scritto accanto, ritto dietro il trono di Agamennone.
Il più popolare degli episodi omerici in cui l'eroe figura è la restituzione di Briseide (v.). Si tratta peraltro di una funzione in certo modo anonima e ...
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IPHIS
B. Conticello
(Ιϕις). − Nome di una prigioniera greca di Skyros amata da Patroclo (Il., ix, 667). Essa compariva nella decorazione della Lesche di Polignoto a Delfi, nella scena di Nèkyia (Paus., [...] Diomedeia figurano sul registro inferiore di un'anfora canosina del Museo Nazionale di Napoli con scene relative ad episodî omerici (sacrificio di prigionieri presso la pira di Patroclo, corpo di Ettore trascinato per il campo).
Bibl.: C. Robert, Die ...
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SALAMINA di Cipro (Σαλαμίς, Salamina)
Red.
Città greca, situata in una piatta baia sulla costa orientale dell'isola di Cipro (v.), per lungo tempo la più potente città di tutta l'isola.
Le leggende della [...] , attribuita a Teucro, figlio di Telamone re dell'isola greca di Salamina (v.), come le sue menzioni negli inni omerici e in Pindaro, palesano fin dalle sue origini il carattere ellenico della città, rimasto durante tutta la sua storia predominante ...
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PIRITOO (Πειρίϑοος, Pirithous)
E. Paribeni
Mitico re dei Lapiti di Tessaglia, figlio di Zeus e di Dia o, secondo altre tradizioni di Ixion. Ne consegue una parentela con i centauri del Pelion, anch'essi [...] di Ixion e di Nephele (v.), e che sono i naturali avversarî dei Lapiti e di P. in particolare.
Nei poemi omerici P. appare solo nelle reminiscenze di Nestore (Il., i, 260 ss.) come avviene degli eroi appartenenti a generazioni anteriori a quelli ...
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omerico
omèrico agg. [dal lat. Homerĭcus, gr. ῾Ομηρικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Omèro (gr. ῎Ομηρος, lat. Homērus), il più grande poeta epico dell’antica Grecia: poemi o., l’Iliade e l’Odissea, attribuiti dalla tradizione a Omero; gli dèi, gli...
omerismo
s. m. [der. del nome di Omero]. – Parola, locuzione, forma grammaticale, costruzione sintattica o stilema proprî dei poemi omerici. Meno com., in senso più astratto, il carattere, il tono, la solennità e la sonorità che sono tipici...