Euripide nelle Baccanti, il suo ultimo capolavoro, porta sulla scena Dioniso, il dio delle feste, nel cui contesto le tragedie venivano rappresentate. La sua divinità, secondo il mito, è stata contestata [...] alla metà del VII secolo, e dunque “non si potrebbe far risalire ad epoca molto più antica la data da assegnare al testo omerico” relativo a Dioniso. In sostanza, Jeanmaire riteneva che il culto di Dioniso in Grecia fosse giunto (e non nato), e in un ...
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Prima parteAurelio Privitera (1970) riaprì la questione, sostenendo che dalle saghe di Licurgo, di Perseo, delle Miniadi, di Penteo non si può dedurre la storicità di una resistenza delle classi superiori [...] anche orfico, e dal momento che non c’è ragione di isolarlo dagli altri documenti, anche questi dovrebbero essere considerati orfici” (Da Omero ai magi p. 70). Ma c’è di più. Nel 1978 furono pubblicate delle laminette d’osso con graffiti del V secolo ...
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Il tema dell’identità del compositore di quelli che chiamiamo poemi e inni omerici interessa gli studiosi sin dall’antichità. La prima attestazione del nome Omero si ha nella prima metà del VII secolo [...] sui vasi a partire dal 750 a. C. circa. La coppa di Nestore di Pithecusa (735 a. C. circa) contiene già un riferimento a Omero, e ci fornisce un terminus ante quem per la prima stesura. C’è chi pensa che dopo l’VIII secolo a. C. la struttura di base ...
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La similitudine omericaFra tutti i poeti dell’antica Grecia non ve ne è alcuno che uguagli neanche lontanamente Omero per ricchezza e splendore di similitudini, né forse alcuna letteratura potrebbe contrapporgliene [...] . 147-150.G. S. Kirk, The Iliad: a commentary, Volume II: books 5-8, Cambridge 1990.R. Calzecchi Onesti, Omero. Iliade, Torino 1950.V. Bagicapulo, M. Savio, “Omero e le scienze: andata e ritorno”, Aevum, 96/1, 2022, pp. 3-30.M.I. De Rossi, Le fronde ...
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Nell’Iliade i personaggi non sono mai descritti in silenzio, poiché sia la trama che la personalità dei protagonisti si sviluppano attorno ai numerosi dialoghi che caratterizzano il poema. L’unica eccezione [...] della critica moderna ritiene che si tratti di un’interpolazione (o aggiunta posteriore).Sembra che l’autore sia un epigono di Omero, che però si distacca dal modello per la ricerca dell’esotismo e per l’esasperazione del pathos. Tra le differenze di ...
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La parola mito deriva dal greco μῦϑος (mythos) e possiede la stessa radice del verbo μυθέομαι (mytheomai) che significa “dire, raccontare”. Propriamente, quindi, il mito è un racconto, una narrazione [...] un passato lontano e fantastico. Il mito, dunque, era nell’antichità tenuto in estrema considerazione: si pensi ai poemi omerici, intrisi di elementi mitologici, che fondano la letteratura occidentale; si pensi a Platone e a come nei suoi dialoghi si ...
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omerico
omèrico agg. [dal lat. Homerĭcus, gr. ῾Ομηρικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Omèro (gr. ῎Ομηρος, lat. Homērus), il più grande poeta epico dell’antica Grecia: poemi o., l’Iliade e l’Odissea, attribuiti dalla tradizione a Omero; gli dèi, gli...
omerismo
s. m. [der. del nome di Omero]. – Parola, locuzione, forma grammaticale, costruzione sintattica o stilema proprî dei poemi omerici. Meno com., in senso più astratto, il carattere, il tono, la solennità e la sonorità che sono tipici...
Raccolta di componimenti poetici greci, attribuiti dalla tradizione a Omero. Ne sono giunti per intero 33 (al 34°, in onore di Dioniso, si ascrivono frammenti conservati in Diodoro e nel codice moscovita degli i.); non erano destinati al culto...
(gr. ῾Υπερίων)
Mitologia
Epiteto, nei poemi omerici, del Sole (propriamente «più alto») o nome proprio del dio della luce. Esiodo fa di I. un Titano figlio di Urano e di Gea, padre del Sole, dell’Aurora, della Luna.
Astronomia
Piccolo satellite...