CALCONDILA (Calcocondila, Χαλκονδύλης Χαλκοκανδύλης), Demetrio
Armando Petrucci
Nacque ad Atene nell'agosto del 1423 da Basilio, di nobile famiglia ateniese; suo zio Giorgio, padre del ben noto storico [...] di più intensa e proficua attività letteraria del C., con la preparazione e la pubblicazione in Firenze della prima edizione a stampa dei poemi omerici, compiuta il 9 dic. 1488 con i caratteri greci di D. Damila, a spese di B. e di N. Nerli e con il ...
Leggi Tutto
GAZA, Teodoro
Concetta Bianca
Figlio di Antonio, nacque a Salonicco probabilmente intorno al 1408-10. Suoi fratelli furono Andronico, Giorgio e Demetrio.
Se il luogo di nascita del G. è confermato dal [...] Rinascimento, s. 2, XXXV (1995), pp. 253-286; R. Fabbri, Ancora su Francesco Griffolini e sugli esperimenti di traduzione da Omero, in Studi latini in ricordo di Rita Cappelletto, Urbino 1996, pp. 195-206; V. Fera, Poliziano, Ermolao Barbaro e Plinio ...
Leggi Tutto
PASCOLI, Giovanni
Giuseppe Nava
PASCOLI, Giovanni. – Quarto di ben dieci figli, nacque il 31 dicembre 1855 a San Mauro di Romagna (Forlì), da Ruggero e Caterina Alloccatelli Vincenzi.
Il padre, di famiglia [...] a caso il tempo di Castelvecchio fu quello della composizione dei Primi, e poi dei Nuovi poemetti, dove, nel ricordo dei poemi omerici e de Le opere e i giorni di Esiodo, oltre che dei classici latini, il poeta cantava il suo ideale di una società ...
Leggi Tutto
MARCELLO II, papa
Giampiero Brunelli
Marcello Cervini nacque il 6 maggio 1501 a Montefano, presso Macerata, da Ricciardo, appaltatore delle imposte nella Marca d'Ancona, e da Cassandra Benci.
Trascorse [...] e alle scienze sacre.
Si impegnò nei progetti editoriali intrapresi (come la stampa del commento di Eustazio ai poemi omerici) e nella ricerca di codici greci da far trascrivere. Si avvalse, in queste attività, dell'aiuto di Guglielmo Sirleto ...
Leggi Tutto
MARSUPPINI, Carlo.
Paolo Viti
– Nacque forse nel 1398 ad Arezzo, la città del padre, Gregorio di Domenico di Minuccio, o a Genova, la città della madre, il cui nome non è noto.
Il padre soggiornò a [...] a pochi giorni avrebbe inviato le versioni al pontefice (che però già in ottobre gli aveva scritto di aver letto un «libro» di Omero). La versione del libro I dell’Iliade, dedicata a Niccolò V, è tramandata da un ridotto numero di testimoni (fra cui ...
Leggi Tutto
MARCELLO, Benedetto Giacomo
Marco Bizzarini
Nacque a Venezia il 24 luglio 1686, ultimogenito di Agostino, del ramo alla Maddalena, e di Paolina Cappello S. Lunardo, patrizi veneti (la data del 24 giugno, [...] . Burney. D'altra parte, l'abate Conti era un poeta di fama europea che - accanto all'interesse antiquario per i poemi omerici, fonte della cantata Cassandra - teneva d'occhio la letteratura moderna inglese e francese (Timoteo si basa su un'ode di J ...
Leggi Tutto
COMPARETTI, Domenico
Guiovanni Pugliese Carratelli
Nato a Roma il 7 luglio del 1835 (secondo altre fonti il 27 giugno) da Agostino e da Barbara De Andrei, fu dapprima docile ai desideri della famiglia [...] senza che il compositore nulla di essenziale inventasse o aggiungesse di suo", qualche lume per la così detta "questione omerica". E le pagine conclusive sono tuttora, non ostanti le riserve di autorevoli critici circa la suggestione esercitata sul C ...
Leggi Tutto
BRESCIANI BORSA, Antonio
Anna Coviello Leuzzi
Nacque ad Ala (Trento) il 24 luglio 1798 da Leonardo, discendente dei Bresciani di Verona e dei Borsa conti palatini stabilitisi nel Tirolo, dalla Lombardia, [...] IV, p. 28). L'opera mira altresì, nella descrizione di costumi arcaici, ad avvalorare il racconto biblico, cui si riferisce assieme ai poemi omerici.
Il 2 ag. '49 il B. a Gaeta, con il p. M. Rossi, rendeva omaggio al papa e da lui riceveva istruzioni ...
Leggi Tutto
TORRENTINO, Lorenzo (Laurens van den Bleeck). – Nacque a Gemert, nel ducato di Brabante, nel 1499 da Lennart (Leonardo) e da Luytje (Lucia) Michiels. Bleek in fiammingo equivale a ‘sostanza sbiancante’, [...] greco adoperò i caratteri impiegati a Roma per la stampa del primo volume del Commento di Eustazio di Tessalonica ai poemi omerici impresso nel 1542 da Antonio Blado su incarico del cardinale Marcello Cervini. Ma del marzo 1551 è un contratto (Perini ...
Leggi Tutto
MESSEDAGLIA, Angelo
Andrea Cafarelli
MESSEDAGLIA, Angelo. – Nacque a Villafranca di Verona il 2 nov. 1820 da Luigi e Margherita Fantoni, in una famiglia «né ricca, né potente» ma che apparteneva, «senza [...] 1891) e nel saggio postumo su I venti, l’orientazione geografica e la navigazione in Omero (ibid. 1901) cercò di dimostrare come la poesia omerica andasse apprezzata non solo sul piano estetico, ma anche come documento «positivo non fantastico» di ...
Leggi Tutto
omerico
omèrico agg. [dal lat. Homerĭcus, gr. ῾Ομηρικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Omèro (gr. ῎Ομηρος, lat. Homērus), il più grande poeta epico dell’antica Grecia: poemi o., l’Iliade e l’Odissea, attribuiti dalla tradizione a Omero; gli dèi, gli...
omerismo
s. m. [der. del nome di Omero]. – Parola, locuzione, forma grammaticale, costruzione sintattica o stilema proprî dei poemi omerici. Meno com., in senso più astratto, il carattere, il tono, la solennità e la sonorità che sono tipici...