Pentesilea (Pantasilea)
Giorgio Petrocchi
Regina delle Amazzoni, figlia di Ares e di Otrete; a capo di una schiera di Amazzoni venne a Troia in aiuto a Priamo, dopo la morte di Ettore. Cadde in combattimento [...] per mano di Achille, che, secondo una versione del mito (in poemi post-omerici, ad es. nell'Aethiopis, ignoti a D.), se ne innamorò nel momento in cui la vide morire, e uccise poi Tersite, che lo scherniva di tale passione.
D. la ricorda tra gli ...
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Scienza greco-romana. Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Giuseppe Cambiano
Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Sapere globale e distinzioni tra discipline
Nella Grecia antica, [...] realtà relativamente recente: non tanto la scrittura, quanto il libro vero e proprio, di cui non appare menzione nei poemi omerici e in quelli esiodei, considerato come deposito da cui il sapere può essere rubato o attinto per essere presentato come ...
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Parola o espressione che ricorre una sola volta in un testo o nell’intera documentazione di una lingua; proprio per l’unicità o la rarità d’occorrenza, può porre problemi interpretativi.
Nella tradizione [...] letteraria greca si afferma il gusto della parola rara che pare impreziosire il dettato poetico, e quindi non è infrequente il caso di hapax omerici che ricorrono nuovamente in poemi ed epigrammi alessandrini. ...
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Sorta di lessico analitico e grammaticale esplicativo di qualche opera classica venuto in uso presso i Greci dal 2° sec. d.C. Già i grammatici ellenistici (per es., Tirannione) chiamavano merismo (μερισμός) [...] delle otto parti del discorso. Il più antico scrittore di e. pare fosse Erodiano: particolarmente interessanti gli e. diretti al commento dei poemi omerici. La forma degli e. fu applicata anche per la spiegazione grammaticale del testo biblico. ...
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MEGARESI, Vasi
M. A. Del Chiaro
Il nome di "megaresi" è in questo caso ovviamente un nome di comodo. Come molti altri prodotti della ceramica antica, i vasi m. sono stati arbitrariamente denominati [...] mancanza di rapporti con lo stile a figure rosse del IV secolo. Il Thompson ritiene che i primi vasi della categoria "omerica" siano contemporanei dei primi esempî "megaresi", e si tratta di una datazione accettabile. La scoperta a Rās Shamrah di un ...
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schiavitù Condizione propria di chi è giuridicamente considerato come proprietà privata e quindi privo di ogni diritto umano e completamente soggetto alla volontà e all’arbitrio del legittimo proprietario.
Antropologia
Da [...]
In Grecia la s. fu in origine relativamente poco diffusa, e gli schiavi erano di norma trattati, come risulta dai poemi omerici, con sufficiente equità e talvolta con familiarità (s. patriarcale). Il rapido sviluppo economico del 7° e 6° sec. a.C ...
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PRELUDIO
Gastone ROSSI-DORIA
. Nel concetto originario questo termine indica un'introduzione strumentale a un componimento di qualsiasi tipo (vocale, misto o anch'esso puramente strumentale) e di qualsiasi [...] , ecc.).
L'uso d'un preludio, auletico o citaristico, è frequente già nelle prime fioriture elleniche e anzi nei poemi omerici se ne parla come di già antico costume degli aedi. Esso si conserva poi durante l'intero svolgimento di quella civiltà e ...
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GAMBIERA o gamberuolo (fr. janbière; sp. greba; ted. Beinschiene, Beinrohr; ingl. greave)
Mariano Borgatti
Copertura della gamba del guerriero a fine di difesa, ma che abbraccia o avvolge tutta la gamba, [...] schiniere o stiniere (v. armi, IV, p. 490) che copre solamente la parte anteriore o lo stinco.
Fino dai tempi omerici i soldati greci avevano le gambe difese da gambiere metalliche, che le coprivano dal malleolo fino sopra al ginocchio. Erano di ...
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TALTIBIO (Ταλϑύβιος, Talthybius)
E. Paribeni
È il più famoso tra gli araldi della tradizione epica e colui che illustra più compiutamente la dignità del suo sacro ministero. Da tardi autori è paragonato [...] che lo raffigura con il caduceo e il nome scritto accanto, ritto dietro il trono di Agamennone.
Il più popolare degli episodi omerici in cui l'eroe figura è la restituzione di Briseide (v.). Si tratta peraltro di una funzione in certo modo anonima e ...
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IPHIS
B. Conticello
(Ιϕις). − Nome di una prigioniera greca di Skyros amata da Patroclo (Il., ix, 667). Essa compariva nella decorazione della Lesche di Polignoto a Delfi, nella scena di Nèkyia (Paus., [...] Diomedeia figurano sul registro inferiore di un'anfora canosina del Museo Nazionale di Napoli con scene relative ad episodî omerici (sacrificio di prigionieri presso la pira di Patroclo, corpo di Ettore trascinato per il campo).
Bibl.: C. Robert, Die ...
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omerico
omèrico agg. [dal lat. Homerĭcus, gr. ῾Ομηρικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Omèro (gr. ῎Ομηρος, lat. Homērus), il più grande poeta epico dell’antica Grecia: poemi o., l’Iliade e l’Odissea, attribuiti dalla tradizione a Omero; gli dèi, gli...
omerismo
s. m. [der. del nome di Omero]. – Parola, locuzione, forma grammaticale, costruzione sintattica o stilema proprî dei poemi omerici. Meno com., in senso più astratto, il carattere, il tono, la solennità e la sonorità che sono tipici...