similitudine
Lucia Onder
Antonino Pagliaro
Il termine compare 26 volte nel Convivio, una volta nel Paradiso e una nella Vita Nuova.
Il valore più comune di " somiglianza " si registra in Cv IV XII [...] il tertium comparationis non è il fatto acustico, come in Virgilio e già in Omero (Il. III 5 ss.), bensì l'ordine di volo; e il dato , una norma etica o un pensiero astratto. Nei poemi omerici si può ricordare come unica la splendida s. delle foglie ...
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Gabriele D'Annunzio: Poesie teatro prose
Mario Praz
Ferdinando Gerra
Si può presentare d'Annunzio in forma antologica, con la sola eccezione di Alcyone? Potremmo ricordare a nostro favore come egli [...] diventare davvero un albero, «per questo è il grande poeta che è». Il paragone con l'albero ci ricorda i versi omerici su Proteo che nella vecchia versione del Pindemonte suonano: «Leone apparve di gran giubba, e in drago / voltossi, ed in pantera ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Zone di frontiera: i riti di passaggio all'eta adulta
Doralice Fabiano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La transizione dall’infanzia [...] le attività di culto svolte dalle fanciulle in onore di Artemide ce lo fornisce un testo relativamente poco citato, l’Inno omerico a lei dedicato (27, 11-20): “E quando alla fine è sazia, l’arciera cacciatrice, / e ha rallegrato l’animo, distendendo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'educazione a Roma
Roberto Nicolai
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A differenza dei Greci, i Romani non hanno avuto una poesia epica [...] letterature e dimostrare che in molti generi letterari i Romani hanno autori in grado di rivaleggiare con i Greci. Confrontando Omero e Virgilio (10, 1, 85 s.), Quintiliano sottolinea le doti naturali del poeta greco, ma valorizza anche la superiore ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] inseriva a suo criterio i canti meno importanti, mantenendo fisse sempre solo le parti essenziali. La conclusione del C. è pertanto che Omero concepì l'idea di tutti e due i suoi poemi, e ciò è provato anche dal fatto che l'azione più che intrecciata ...
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La periodizzazione della Grecia antica. Il periodo orientalizzante
Antonio Giuliano
Il periodo orientalizzante
Il periodo orientalizzante rappresenta il momento di acquisizione, da parte delle popolazioni [...] suo non è pessimismo, ma l’ultima difesa di chi conosce il ritmo che governa la vita degli uomini. Agli eroi omerici, a quelli che sepolti nel cimitero del Dipylon volevano riproporre emblematicamente le proprie imprese e fissarle quasi in eterno, a ...
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. La grandiosa espansione del popolo arabo fuori dei suoi confini originarî ha fatto sì che la storia degli Arabi abbia un'estensione immensamente più vasta che non la storia dell'Arabia precisamente come [...] d'esser presa sul serio l'identificazione, già proposta da Strabone o dalle sue fonti, degli Arabi con gli 'Ερεμβοί di Omero (Od., IV, 84); né l'eroe "Αραβος citato nel Catalogo esiodeo (fr. 23 Rzach) ha probabilmente alcunché di comune con essi ...
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Attività economica diretta a trasferire i beni dal produttore al consumatore o da un produttore all'altro. Si esplica generalmente con atti di compravendita e con trasporto dei beni nel tempo e nello spazio.
Il [...] buoi, tripodi, lebeti, asce di rame, ecc. In Grecia il commercio appare assai poco sviluppato. Gli Achei dei poemi omerici sono prevalentemente pastori e agricoltori. Potente incentivo al commercio greco diventa la colonizzazione che si inizia con l ...
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L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] πόλις, πτολίεϑρον è la città fortificata; la parola ha sempre senso materiale e non indica mai l'insieme dei cittadini (che in Omero è δῆμοσ, non πόλις). La città è cinta di solito di mura, sebbene vi siano anche città aperte, come Itaca; vi sorgono ...
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LANA (dal lat. lana; fr. laine; sp. lana; ingl. wool; ted. Wolle)
Roberto DODI
Oscarre GIUDICI
Aristide CALDERlNl
Gino LUZZATTO
Fibra tessile costituita dai filamenti che crescono sul corpo degli [...] dei tempi, secondo l'esempio degli antenati, così Romani come Greci; e per i Greci basti ricordare gli esempî omerici.
Ben presto anche i Greci e i Romani cercarono, usando particolari trattamenti alle pecore, di migliorare il prodotto, riuscendo ...
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omerico
omèrico agg. [dal lat. Homerĭcus, gr. ῾Ομηρικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Omèro (gr. ῎Ομηρος, lat. Homērus), il più grande poeta epico dell’antica Grecia: poemi o., l’Iliade e l’Odissea, attribuiti dalla tradizione a Omero; gli dèi, gli...
omerismo
s. m. [der. del nome di Omero]. – Parola, locuzione, forma grammaticale, costruzione sintattica o stilema proprî dei poemi omerici. Meno com., in senso più astratto, il carattere, il tono, la solennità e la sonorità che sono tipici...