TORRENTINO, Lorenzo (Laurens van den Bleeck). – Nacque a Gemert, nel ducato di Brabante, nel 1499 da Lennart (Leonardo) e da Luytje (Lucia) Michiels. Bleek in fiammingo equivale a ‘sostanza sbiancante’, [...] greco adoperò i caratteri impiegati a Roma per la stampa del primo volume del Commento di Eustazio di Tessalonica ai poemi omerici impresso nel 1542 da Antonio Blado su incarico del cardinale Marcello Cervini. Ma del marzo 1551 è un contratto (Perini ...
Leggi Tutto
PETRONIO (Petronius)
P. Moreno
Scrittore latino del I sec. a. C., autore del romanzo Satyricon. È forse da identificare con l'omonimo personaggio di cui parlano Tacito (Ann., xvi, 14-15) e Plinio (Nat. [...] , come appare dalla preferenza accordata agli oratori greci del IV sec.; dei filosofi P. ricorda Platone, ed i suoi poeti sono Omero, Pindaro, i lirici e i grandi tragici; ma il suo classicismo, sul piano letterario, non si riduce ad uno sterile ...
Leggi Tutto
MARINA
Romeo BERNOTTI
Plinio FRACCARO
Giulio INGIANNI
Pino FORTINI
. Questo vocabolo indica genericamente il complesso delle navi di uno stato e dei servizî ad esse inerenti. Si distinguerà in questo [...] solo a trasportare per mare i guerrieri all'attacco e al saccheggio delle città costiere. Lo sprone delle navi non è ricordato in Omero, la nave non è cioè rappresentata come un'arma da combattimento. Invece navi rostrate, armate cioè per la lotta, e ...
Leggi Tutto
PLATONE (Πλάτων, Plato)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Bruno NARDI
La vita. - Secondo la datazione più attendibile, che è quella di Apollodoro, P. nacque ad Atene nel primo anno dell'Olimpiade 88ª, [...] di questa ἀρετή varia in conformità della evoluzione dello spirito ellenico: per l'ἔϑος che si riflette nei poemi omerici è ἀρετή la forza e il coraggio del combattente o la scaltrezza dell'avventuriero, per l'ambiente politico-culturale della ...
Leggi Tutto
È il noto metallo prezioso, o nobile, usato nella monetazione, nella fabbricazione di oggetti d'uso, ma soprattutto ornamentali o artistici. Il nome, in quasi tutte le lingue, sembra che si riferisca al [...] Boscoreale, che si conserva oggi al Museo del Louvre. Proviene da Ercolano la celebre coppa argentea con l'apoteosi di Omero (v. figura), insieme con altri oggetti dello stesso metallo. Molto noti sono anche il tesoro di Hildesheim (Hannover), il più ...
Leggi Tutto
È, in generale, la scienza dell'antichità, quando per antichità s'intenda non il patrimonio letterario di un determinato popolo antico, non la sua storia, ma la sua documentazione monumentale, data essenzialmente [...] la storia dell'arte classica.
Enrico Schliemann svela a noi con le scoperte di Hissarlik, ove si innalzava la Ilio omerica (1871 e segg.), delle tombe ricchissime dell'acropoli di Micene (1874), del palazzo di Tirinto (1884), un mondo nuovo, dapprima ...
Leggi Tutto
Gli antichi Greci e Romani chiamarono con questo nome la grande isola settentrionale dell'Europa.
1. La Britannia preromana. - Il nome. - La forma più antica del nome tramandata dai testi, quella che l'esploratore [...] fu conosciuta presto dai popoli del Mediterraneo. I Fenici facevano un commercio importante di questo metallo; nei poemi omerici è spesso menzione dello stagno come ornamento delle armi e dei carri. Gli autori antichi parlano spesso delle Cassiteridi ...
Leggi Tutto
NEOCLASSICA, ARTE
Giulio Romano ANSALDI
Bruno Maria APOLLONJ
NEOCLASSICA, ARTE - Già durante il sec. XVIII, mentre l'arte non mirava per lo più che al leggiadro e al grazioso, apparve e si affermò [...] fu essenzialmente eclettica e si riannoda col neoclassicismo solo quando per consiglio del Winckelmann studia l'antico e sceglie soggetti omerici e romani. Altro svizzero il Saint-Ours, che conobbe il David, copiò a Roma statue e ornamenti classici ...
Leggi Tutto
Linguistica
Leonardo Savoia
Alberto Mancini
M. Rita Manzini
(XXI, p. 207; App. II, ii, p. 210; IV, ii, p. 344; V, iii, p. 229)
I temi legati all'evoluzione della l. e delle discipline a essa collegate [...] agglutinante nella precedente fase protoindoeuropea (Szemerényi 1970, 1989³; Beekes 1990). Gli avverbi protoindoeuropei, riscontrabili ancora nei poemi omerici in funzione avverbiale (per es. πεϱί "intorno" in Iliade xix, 362; ϰατά "giù" è usato come ...
Leggi Tutto
L'arco, arma usata fin dai tempi antichissimi e per la caccia e per la guerra, consta nelle sue parti essenziali di un lungo e sottile elemento fatto di materia flessibile, e di una corda od altro elemento [...] l'interesse che i Greci in special modo, tra i popoli dell'antichità, mostrarono per le gare di tiro all'arco (i poemi omerici, i vasi e le anfore dipinte, le storie di Erodoto e di Senofonte ce ne dànno ampie testimonianze). Presso i Romani, invece ...
Leggi Tutto
omerico
omèrico agg. [dal lat. Homerĭcus, gr. ῾Ομηρικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Omèro (gr. ῎Ομηρος, lat. Homērus), il più grande poeta epico dell’antica Grecia: poemi o., l’Iliade e l’Odissea, attribuiti dalla tradizione a Omero; gli dèi, gli...
omerismo
s. m. [der. del nome di Omero]. – Parola, locuzione, forma grammaticale, costruzione sintattica o stilema proprî dei poemi omerici. Meno com., in senso più astratto, il carattere, il tono, la solennità e la sonorità che sono tipici...