(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] periodo qui trattato siano state prese in minor considerazione − oltre a Omero − la letteratura greca del 5° secolo o quella latina del 1 epoche posteriori (E.A. Havelock); per quanto riguarda Omero, si ripropongono tuttavia, anche se su basi in parte ...
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Si è disputato se la danza sia stata originariamente profana e da questa poi sia venuta la danza sacra o se, viceversa, dalla danza sacra sia derivata la profana. Certo è che tra i primitivi - e così si [...] cultuali cretesi. L'accompagnamento musicale era citaristico, né erano dissimili le danze d'insieme ricordate nei poemi omerici (Il., XVIII, 567-572). Invece la pirrica, oscura nel significato dell'etimologia originaria, tradizionalmente era legata ...
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Oriente. - La condizione della donna nell'Oriente ha variato secondo i tempi e i luoghi, ma in generale si può dire che le più antiche civiltà orientali, dotate di una salda organizzazione giuridica, assegnarono [...] una vita monotona, attendendo agli uffici a cui per sua natura la donna è più adatta. Primo fra questi, come per la donna omerica e per la donna romana, era il servare domum: il marito le lasciava le chiavi della dispensa. Ella allattava e allevava i ...
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È la dea greca dell'amore, nel significato più largo della parola; poiché essa impersona l'attrazione delle singole parti dell'universo l'una verso l'altra, per conservare e per procreare; simboleggia [...] questi aspetti della divinità si è di più esercitata la geniale fantasia dei Greci; e già gli dei e gli eroi di Omero conoscono la dea di Cipro e di Citera come la dispensatrice delle grazie femminili e delle gioie d'amore. E della bellezza Afrodite ...
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MESSAPÎ
Francesco RIBEZZO
Arnaldo MOMIGLIANO
. Col nome di 'Ιήπυψες Μεσσάπιοι la geografia ionica, o per lo meno un logografo anteriore a Erodoto (VII, 170), indicò la popolazione della regione che [...] -egeo-ionici di dodici demi e rispettivi Βασιλεῖς con alla testa un πρύτανις Βασιλεύς, come prossimamente nell'isola vicina dei Feaci omerici. Talvolta, infatti, nelle leggende o nelle vicende di guerra si parla di un re di tutti i Messapî o di tutti ...
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L'Etna (gr. Αἴτνη forse da αἴϑω "ardo, fiammeggio") era chiamata Gebel (monte) al tempo degli Arabi, poi Mongibello (monte-gebel) dalle persone colte; dagli abitanti è detta la Montagna. Esso è uno dei [...] forse dal ricordo di eruzioni etnee, erano state precedute dai semplici accenni che, degli stessi fenomeni, si hanno nei poemi omerici. Pindaro ed Eschilo descrivono in modo meraviglioso l'eruzione del 475 a. C. Si attribuisce a un'eruzione dell'Etna ...
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Comunicazioni di massa
Wilbur Schramm
di Wilbur Schramm
Comunicazioni di massa
sommario: 1. L'era dei media elettronici. 2. Evoluzione storica dei media. 3. I media e il processo della ccmunicazione. [...] che potevano così essere letti in un tempo successivo da altre persone. Prima che fossero messi per iscritto, i poemi omerici potevano essere goduti soltanto dai pochi che li avevano uditi recitare, e che erano in grado di rammentarli; divenuti opere ...
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Scienza greco-romana. Istituzioni e forme dell'attivita scientifica in eta ellenistica e romana
Giuseppe Cambiano
Istituzioni e forme dell'attività scientifica in età ellenistica e romana
Istituzioni [...] un sapere dotato di storia, scrisse appunto una storia di essa nella quale svolgeva, tra l'altro, una critica di Omero, accusato di polymathía, un sapere di tipo 'enciclopedico' ma non fondato sull'esperienza diretta, com'erano invece le informazioni ...
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CITTÀ-STATO
Mario Vegetti e Renato Bordone
Polis
di Mario Vegetti
La πόλιϚ antica
La tradizionale espressione 'città-Stato' appare da un lato adeguata a descrivere la πόλιϚ greca del periodo classico, [...] della πόλιϚ. Nella dimensione del tempo, i Greci erano ben consapevoli di non aver sempre vissuto in questa forma: la memoria omerica, se non altro, era lì a testimoniare di una fase della loro civiltà dominata dai regni guerrieri, e Tucidide arriva ...
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Letteratura
Sergio Pautasso
Guido Andrea Pautasso
È l'insieme della produzione in prosa e in poesia in una determinata lingua, in cui si riconoscono valori e intenti artistici. Legata, come tutti i [...] Se per Esiodo l'eroe è un essere mitico e benefico che vive nelle isole Fortunate sotto l'egida di Crono, per Omero la figura eroica è rappresentata dal guerriero coraggioso. I semidei (Perseo, Ercole, Cadmo, Orfeo) lasciano il posto a esseri mortali ...
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omerico
omèrico agg. [dal lat. Homerĭcus, gr. ῾Ομηρικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Omèro (gr. ῎Ομηρος, lat. Homērus), il più grande poeta epico dell’antica Grecia: poemi o., l’Iliade e l’Odissea, attribuiti dalla tradizione a Omero; gli dèi, gli...
omerismo
s. m. [der. del nome di Omero]. – Parola, locuzione, forma grammaticale, costruzione sintattica o stilema proprî dei poemi omerici. Meno com., in senso più astratto, il carattere, il tono, la solennità e la sonorità che sono tipici...