SPARTA (A. T., 82-83)
Arnaldo MOMIGLIANO
Claudia MERLO * Goffredo BENDINELLI
Città della Grecia, capoluogo del nomo di Laconia (4132 kmq., 144.336 ab. nel 1928). È situata nella valle dell'Eurota, [...] di Eracle così i re di Sparta come i sudditi. L'immigrazione dorica sarebbe avvenuta dopo la guerra di Troia, perché Omero non parla di Dori. Oggi essenzialmente il problema si pone in questi termini: i Dori sono indubbiamente, tra le stirpi greche ...
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FONTANA (lat. fons; gr. κρήνη; fr. fontaine; sp. fuente; ted. Springbrunnen; ingl. fountain)
Gamillo AUTORE
Olga ELIA
Gamillo AUTORE
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Per fontana s'intende una composizione architettonica o scultorea, [...] avente la forma della bocca di un pithos, vista di prospetto, tra due leoni disposti araldicamente.
Nei poemi omerici si trovano frequenti menzioni di fontane, ma non mai una descrizione particolareggiata; né l'esplorazione dei palazzi micenei ha ...
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TRAUMATOLOGIA (dal gr. τραῦμα "ferita" e λόγος "studio")
Enrico Ettorre
Disciplina che s'occupa dello studio e della cura delle lesioni violente (v. lussazione; frattura; emorragia; ferita; shock).
Nel [...] il carattere magico, che aveva conservato, per quanto meno della medicina, presso gli altri popoli. Da varî passi dei poemi omerici, dedicati alla descrizione delle ferite, di cui sono ricordate ben 141 varietà facendo cenno a norme per arrestare l ...
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LICOFRONE il tragico
Umberto Mancuso
Tragico ed erudito greco dell'eta alessandrina (un retore omonimo fu di poco anteriore), ci ha lasciato nell'Alessandra il capolavoro dei vizî letterarî del suo [...] , le più romanzesche. La materia, in un disordine piuttosto apparente - per deliberato artificio - che reale, abbraccia tutti i miti omerici e postomerici. A un terzo del poemetto cominciano le notizie mitiche sul mondo occidentale, e acquistano una ...
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Figure favolose delle antiche credenze greche, di statura gigantesca e forniti di un solo occhio in mezzo alla fronte. La testimonianza più antica è probabilmente il libro IX dell'Odissea (vv. 106-564), [...] suoi riescono ancora a vedere di lontano. I Ciclopi sono qui, secondo la tendenza dell'arte virgiliana, più maestosi che in Omero e senza elementi grotteschi.
Bibl.: L'art. di Eitrem, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., XI, coll. 2328-2347, non tratta di ...
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WILAMOWITZ MÖLLENDORFF, Ulrich von
Giorgio Pasquali
Filologo, nato a Markowitz in Posnania il 22 dicembre 1848, morto a Charlottenburg (Berlino) il 25 aprile 1931.
Studiò a Bonn e a Berlino, dove si [...] attica, ancora oggi viva; e molti drammi egli tradusse in versi tedeschi. Ma non si deve tacere neppure delle sue analisi omeriche, le quali segnano uno stadio importante nella storia di una questione, checché se ne dica, sempre viva: qui egli non si ...
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Secondo la divisione convenzionale della Grecia i Dori sarebbero con gli Eoli e gli Ioni uno dei tre gruppi etnografici-dialettali. Il dialetto dorico si parlava in tutto il Peloponneso esclusa l'Arcadia [...] tradizione, la quale evidentemente ha cercato di conciliare lo stato di fatto coi dati dell'epopea omerica. Poiché gli abitanti del Peloponneso ai tempi omerici erano chiamati Achei, e ai tempi storici gli Spartani o gli Argivi erano considerati come ...
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Scrittore inglese, nato presso Bingham nel Nottinghamshire il 4 dicembre 1835, da padre ministro della chiesa anglicana e figlio d'un altro ecclesiastico, Samuel, che salì alla dignità episcopale e fu [...] donna, nativa di Trapani: v. The Authoress of the Odyssey, 1897, frutto di minuti studî topografici. Tradusse anche i poemi omerici in prosa inglese (1898 e 1900), scrisse la vita del nonno e Shakeaspere's Sonnets Reconsidered, 1899 (la persona a cui ...
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LEGNO (ξύλον, lignum - prodotto naturale, cioè la parte legnosa della pianta; ὕλη, materies - il l. considerato in rapporto al suo impiego: industriale, domestico, artistico)
G. Bermond Montanari
L. [...] la livella (libellam), il tornio e la chiave (clavem)...".
La conoscenza dell'intaglio e della scultura in l. nella cultura omerica trapela da molteplici indizi: artefice del ligneo cavallo di Troia fu Epeios; Platone (Ione, 533) lo chiama figlio di ...
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Vedi CORONA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CORONA (corona)
L. Breglia
L'argomento è di quelli che presentano diversissimi interessi secondo i punti di vista differenti e che pertanto hanno generato intorno [...] XX dinastia ce ne documentano l'uso; ciò nonostante la c. è però sconosciuta alle civiltà rispecchiate nei poemi omerici e legittima può apparire quindi l'affermazione di Tertulliano di una loro importazione nel mondo classico dall'Oriente. In Grecia ...
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omerico
omèrico agg. [dal lat. Homerĭcus, gr. ῾Ομηρικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Omèro (gr. ῎Ομηρος, lat. Homērus), il più grande poeta epico dell’antica Grecia: poemi o., l’Iliade e l’Odissea, attribuiti dalla tradizione a Omero; gli dèi, gli...
omerismo
s. m. [der. del nome di Omero]. – Parola, locuzione, forma grammaticale, costruzione sintattica o stilema proprî dei poemi omerici. Meno com., in senso più astratto, il carattere, il tono, la solennità e la sonorità che sono tipici...