PIGMEI (Πυγμαῖοι da πυγμή "cubito", ossia distanza dal gomito all'origine delle dita, circa 46 cm.; lat. Pygmaei)
Goffredo BENDINELLI
George MONTANDON
Henri VALLOIS
Con questo nome si designano alcuni [...] , esclusivamente dal punto di vista delle narrazioni e allusioni leggendarie di cui sono oggetto presso i poeti, a cominciare da Omero. La leggenda tipica è quella della lotta dei Pigmei e delle gru (gr. Τέρανοι), gli uccelli giganteschi che scendono ...
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LEMNO (gr. Λῆμνος; lat. Lemnus; A. T., 82-83)
Giuseppe CARACI
Margherita GUARDUCCI
Angelo PERNICE
In italiano anche Limno o Stalimene; una delle isole greche dell'Egeo settentrionale, a mezza via, [...] si aggirano intorno al culto della grande Madre Terra e a quello della divinità ignea (Efesto). Secondo i poemi omerici, sembra che primi abitanti di Lemno fossero i Sintî, gente di origine tracia; quindi appare nella tradizione una popolazione ...
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MARAGALL i GORINA, Joan
Mario Casella
Scrittore catalano, nato il 10 ottobre 1860 a Barcellona, dove morì il 20 settembre 1911. Diplomatosi in leggi (1884), ma abbandonato l'esercizio dell'avvocatura [...]
Ingegno nutrito di cultura svariata, dotato di un gusto squisito e sicuro, studioso di Omero a cui s'ispira la tragedia Nausica, traduttore non infelice degli Inni omerici e della I Olimpica di Pindaro, devoto ugualmente a Novalis e a Goethe, delle ...
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PAVESE, Cesare
Roberto Gigliucci
PAVESE, Cesare. – Nacque il 9 settembre 1908 a Santo Stefano Belbo (Cuneo), da Eugenio e da Consolina Mesturini, in una cascina di proprietà del padre, luogo di residenza [...] e altre riviste. Nel 1949 scrisse Tra donne sole, ma non tralasciò il mondo antico, traducendo fra l’altro alcuni inni omerici. Nel novembre uscì La bella estate (Torino), che comprendeva il romanzo eponimo, Il diavolo sulle colline e Tra donne sole ...
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DELL'ERA, Giovan Battista
Francesca Buonincontri-M. Cristina Rodeschini Galati
Figlio di Giovanni Maria di professione "ramero", nacque a Treviglio (Bergamo) il 20 maggio 1765 (Treviglio, parrocchia [...] Farnesina, delle Logge e Stanze vaticane, del soffitto della Galleria Famese). La frequenza di soggetti desunti dai poemi omerici e dalla letteratura latina - Virgilio, Ovidio, Catullo - testimonia altresì l'adesione del D. a quella riedizione dell ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La grandiosa attività di riforma politica e culturale, artistica e giuridica conosciuta [...] della sua musa? Che fa Beleseel [Eginardo], esperto nei versi omerici? Perché, mi chiedo, non ha assunto la direzione della scuola di Flacco [Alcuino] intoneranno un canto per voi, Omero [Angiberto], quando farete ritorno al sacro palazzo.
in P ...
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MARTORELLI, Giacomo
Pasquale Matarazzo
– Nacque a Napoli il 10 genn. 1699, ultimo di quattro figli, da Tommaso e Orsola de Vivo, «onesta gente e bastantemente di beni di fortuna fornita» (Orlando, p. 5). [...] e l’accademia di Ferdinando Vincenzo Spinelli, principe di Tarsia, nella quale si distinse per alcune dissertazioni su temi omerici. Il M. si pose in sintonia con il gruppo degli «antiquari», con Giuseppe Pasquale Cirillo, Mazzocchi, e con quanti ...
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I Fenici nel Mediterraneo centro-occidentale. Gli inizi della colonizzazione
Federico Mazza
Gli inizi della colonizzazione: caratteri e problemi
La colonizzazione fenicia è fenomeno complesso che si [...] a un’unica tradizione, sorta verosimilmente in età ellenistica e in ambiente alessandrino. Tale tradizione considera i poemi omerici come verità storiche e poiché in essi si parla delle attività marinare dei Fenici queste ultime sono ricondotte ...
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RAME
L. Vlad Borrelli
Uno dei metalli più usati nella remota antichità, fin dal V millennio a. C., cronologicamente il più antico metallo utile e forse il secondo scoperto dopo l'oro. I Greci lo chiamavano [...] delle miniere di Cipro che rifornirono l'Egitto durante la XVIII dinastia, Troia, Creta, la Grecia e sono ricordate nei poemi omerici (per l'impiego del r. vedi, ad esempio, la descrizione della reggia di Alcinoo, Odissea, vii, 86 ss.).
In Europa le ...
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Deschamps, Antoine (detto Antony o Antoni)
Felice del Beccaro
, Poeta francese (Parigi 1800 - Passy 1869), autore di poesie e studi dedicati all'Italia, di cui ammirava letteratura e arte e della cui [...] moins aussi beau, aussi extraordinaire que l'Enfer et le Purgatoire... ". D. è considerato dal Deschamps poeta grande quanto Omero e più alto in senso filosofico, osservando che mentre Tasso, Camõens e Milton trovano, in maggiore o minor misura, modo ...
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omerico
omèrico agg. [dal lat. Homerĭcus, gr. ῾Ομηρικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Omèro (gr. ῎Ομηρος, lat. Homērus), il più grande poeta epico dell’antica Grecia: poemi o., l’Iliade e l’Odissea, attribuiti dalla tradizione a Omero; gli dèi, gli...
omerismo
s. m. [der. del nome di Omero]. – Parola, locuzione, forma grammaticale, costruzione sintattica o stilema proprî dei poemi omerici. Meno com., in senso più astratto, il carattere, il tono, la solennità e la sonorità che sono tipici...