VERSUS (greco πλέϑρον)
Angelo Segrè
Misura equivalente a 100 piedi. Il πλέϑρον compare già nei poemi omerici. Esiste un πλέϑρον filetereo di m. 35 e un πλέϑρον attico di m. 29,6 eguale a quello romano, [...] mentre gli Alessandrini non si servivano di πλέϑρα nelle loro misure, né di lunghezza, né di superficie (v. arura). Il versus quadrato, o semplicemente versus equivalente a un πλέϑρον quadrato, era usato ...
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Componimento letterario formato dalla giustapposizione di parole, frasi, emistichi o versi di qualche famoso autore. I primi c. omerici (ὁμηρόκεντρα) sono di argomento cristiano, storico e mitologico.
I [...] c. latini furono numerosi e tratti specialmente da Ovidio, Lucano, Stazio; i più celebri furono i c. virgiliani, fino dal 2° sec. d.C. (per es., la Medea di Osidio Geta; i due c. della poetessa Proba ...
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(gr. ῞Ηϕαιστος, lat. Hephaestus) Divinità greca del fuoco terrestre. Figlio di Zeus e di Era secondo i poemi omerici, avendo in una contesa celeste parteggiato per la madre, Zeus lo scaraventò dall’Olimpo [...] giù fino nell’isola di Lemno; un’altra tradizione narrava che Era, irata perché il figlio le era nato zoppo, lo aveva gettato dall’Olimpo in mare, dove era stato accolto dalle ninfe Eurinome e Tetide. ...
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Grecista (Oakland, California, 1902 - Los Angeles 1935), prof. nella Harvard University dal 1929 alla morte. Contribuì al rinnovamento degli studî omerici con L'épithète traditionnelle dans Homère: essai [...] di P. verso le possibili analogie tra i modi della diffusione della poesia epica orale presso gli Slavi meridionali e il processo di formazione dei poemi omerici. Gli scritti minori di P. sono stati raccolti in The making of Homeric verse (1970). ...
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Grammatico greco (sec. 1º d. C.) di Alessandria. Fu forse a Roma sotto Tiberio. Seguace della scuola aristarchea, oltre a commenti omerici scrisse "Sui proverbî alessandrini", "Sugli dèi", "Intorno all'ellenismo", [...] "Glosse" e un'opera, di almeno tre libri, sui segni critici usati da Aristarco nella sua ricostruzione del testo dei poemi omerici. Dei suoi scritti si hanno pochi frammenti. ...
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(gr. Φηραί o Φαραί) Città nella Pelasgiotide in Tessaglia (odierna Velestino); residenza del mitico re Admeto, già fiorente nei tempi omerici, crebbe d’importanza per la conquista del porto di Pagase. [...] Alla fine del 5° sec. a.C. vi si instaurò un regime tirannico, che cessò con la conquista di F. da parte di Filippo II di Macedonia (352 a.C.). Liberatosi nel 197, partecipò alla lega tessalica e fu poi ...
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PEITHO (Πειϑώ)
Giulio Giannelli
Divinità degli antichi Greci, che la onoravano come dea della persuasione. Ignota, come tale, ai poemi omerici, compare già in Esiodo (Teogonia, 349), che la dice figlia [...] di Oceano e di Teti; in leggende posteriori è fatta sposa del re Argo, fondatore mitico della città omonima. Fino dalla mitologia più antica, P. è riguardata come una divinità minore della cerchia di Afrodite, ...
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SARPEDONE (Σαρπηδών; Sarpedon)
Carlo GALLAVOTTI
Nell'Iliade (II, 287), è nominato come duce dei Lici insieme con Glauço, e fra gli eroi omerici è una delle figure artisticamente più vive e più forti: [...] tra Glauco e Diomede), quale figlio di Zeus e Laodamia, quindi cugino di Glauco, figlio di Ippoloco.
Bibl.: Buone analisi dei varî episodi omerici si trovano in G. Finsler, Homer, 2ª ed., Lipsia 1914, I, p. 163; II, p. 53 segg.; per il problema della ...
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ITACA
D. Levi*
(᾿Ιϑακη, Ithaca). − Odierna Thiaki, la più piccola, dopo Paxo, delle Isole Ionie, situata a N-E di Cefalonia.
Nei poemi omerici I. è il nome della patria di Odisseo-Ulisse e della capitale [...] recentemente da H. L. Lorimer.
Dai poemi omerici risulta l'esistenza in tempi preistorici nell'arcipelago opposto isola, di fronte all'isoletta Daskaliò che sarebbe l'Asterìs omerica. Al N di Stavròs, località nella parte settentrionale dell'isola ...
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Uomo politico e scrittore ateniese, nato al Falero intorno al 350 a. C. Studiò alla scuola peripatetica di Teofrasto: scrisse sui poemi omerici, raccolse "massime utili" (χρεῖαι), di cui erano parte cospicua [...] gli "apoftegmi dei sette sapienti" e si occupò anche di retorica: le sue opere sono però tutte perdute. Nella vita politica appartenne alla fazione oligarchica e perciò fu posto al governo d'Atene da Cassandro ...
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omerico
omèrico agg. [dal lat. Homerĭcus, gr. ῾Ομηρικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Omèro (gr. ῎Ομηρος, lat. Homērus), il più grande poeta epico dell’antica Grecia: poemi o., l’Iliade e l’Odissea, attribuiti dalla tradizione a Omero; gli dèi, gli...
omerismo
s. m. [der. del nome di Omero]. – Parola, locuzione, forma grammaticale, costruzione sintattica o stilema proprî dei poemi omerici. Meno com., in senso più astratto, il carattere, il tono, la solennità e la sonorità che sono tipici...