Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I corpi degli dei: antropomorfismo, epifanie e metamorfosi
Gabriella Pironti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli dèi greci posseggono, [...] in un corpo maschile per lanciare, sotto le mentite spoglie di Stentore, il più terribile grido di guerra (Iliade, V, 784-792).
Omero
Era sotto le sembianze di Stentore
Iliade, Libro V, vv. 784-792
Qui si fermò la dea dalle bianche braccia e gridò ...
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GRIFFOLINI, Francesco
Stefano Benedetti
LINI Nacque nel 1420 ad Arezzo da Mariotto, mercante in Ungheria, e dalla sua seconda moglie Bartolomea, figlia di Giovanni detto il Piccino. Alla tragica perdita [...] poeta del sec. XV), in Rinascimento, I (1950), pp. 302-304; A. Pertusi, Leonzio Pilato fra Petrarca e Boccaccio. Le sue versioni omeriche negli autografi di Venezia e la cultura greca del primo Umanesimo, Venezia-Roma 1964, pp. 142 n. 3, 523 n. 1; La ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Patrizia Stoppacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Cinquecento giungono a piena maturazione i frutti del lungo e laborioso [...] tua insigne casata; giacché, sebbene “pochi figli siano eguali al padre, i più sian peggiori del padre e pochi migliori”, come dice Omero, tuttavia tu sei di tale indole, di tale ingegno, di tale modestia, di tali costumi in un’età così tenera, che ...
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BRAZOLO MILIZIA, Paolo
Cesare De Michelis
Nato a Padova il 16 ott. 1709 dal conte Pietro e da Eleonora Grompo, ricevette un'educazione ricca e varia. Iniziato agli studi letterari dal gesuita Sanseverini, [...] , p. 30; G. Gennari, Notizie intorno a P. B., Padova 1880; G. Natali, Il Settecento, Milano 1955, pp. 510, 555; G. Biasuz, L'omerista P. B. e la brigata dei suoi amici, in Mem. dell'Accad. patavina di scienze lettere ed arti, classe di scienze morali ...
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Scrittore (Certaldo o Firenze 1313 - Certaldo 21 dic. 1375). Tuttora sostenuta da alcuni la nascita a Parigi, da un'ignota francese, certo è comunque che il B. nacque da un amore illegittimo d'un mercante [...] greco allo Studio; da lui egli e il Petrarca riescono finalmente ad avere la desideratissima traduzione in latino dei poemi omerici: la rinascita degli studî greci comincia da qui. Ma, proprio nel 1362, nello spirito del B., da tempo orientato verso ...
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(lat. Æenēis -eĭdos) Poema epico di Virgilio, in 12 libri, intorno a cui il poeta lavorò per gli ultimi dieci anni della sua vita (29-19 a.C.), senza peraltro giungere a dargli l'ultima mano. Vi sono [...] Odissea nei primi libri per le avventure e peripezie, all'Iliade negli ultimi sei che cantano la guerra. Indipendente dai poemi omerici è il libro 2° dell'Eneide, che narra la distruzione di Troia e che Virgilio derivò dai poeti ciclici, da tragici ...
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Dei suoi primi anni nulla sappiamo. Formò la sua istruzione a Napoli, dove dimorò nella prima decade del 1400 al tempo del re Ladislao. Poi al servizio, come supponiamo, di qualche mercante viaggiò in [...] Palatina e la Planudea; i due volumi marciani dell'Iliade; Eschilo. Sofocle e Apollonio Rodio, nella Laurenziana; gli Inni omerici; i due Atenei: Sulle macchine da guerra e Deipnosofisti; Platone; Pindaro; i Moralia di Plutarco; due autori riperduti ...
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VOTO (fr. voeu; sp. voto; ted. Gelübde; ingl. vow)
Gennaro PESCE
Agostino TESTO
Nicola TURCHI
Emilio ALBERTARIO
Concetto e condizionl- Il voto è una promessa solennemente formulata, in forza della [...] sono dedicati a questo argomento.
Grecia e Roma. - Voti pubblici e privati vi si trovano formulati in casi solenni. Così in Omero (Il., VII, 82) Ettore prima di combattere con Aiace vota le sue armi al tempio di Apollo; gli Ateniesi prima della ...
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PROSODIA
Giorgio Pasquali
Il termine greco del quale questo è trascrizione (προσῳδία) si riferisce originariamente all'accento; anzi il latino accentus (da ad e cantus) non è se non una riproduzione [...] precedente rendendola lunga (vale a dire il confine tra le due sillabe cade tra la muta e la liquida); dunque in Omero πᾰτήρ, ma πᾱτρί. Più tardi, in attico, il confine della sillaba si trasporta innanzi al gruppo consonantico, dunque πᾰ-τρός, πᾰ ...
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SCOLIO
Ettore BIGNONE
V. D. F.
. La parola σχόλιον nel significato tecnico di "commento a un passo di un'opera" s'incontra per la prima volta in Galeno, XVIII (2), 847; in Cicerone (Epist. ad Att., [...] ascoso dal ramicello di mirto, il pugnale vendicatore della libertà; o che sono immaginati non morti, ma, come gli eroi di Omero, assunti alle isole dei beati. Ed insieme giocondi voti di felicità che si lanciavano, nella melodia del canto, a seguire ...
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omerico
omèrico agg. [dal lat. Homerĭcus, gr. ῾Ομηρικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Omèro (gr. ῎Ομηρος, lat. Homērus), il più grande poeta epico dell’antica Grecia: poemi o., l’Iliade e l’Odissea, attribuiti dalla tradizione a Omero; gli dèi, gli...
omerismo
s. m. [der. del nome di Omero]. – Parola, locuzione, forma grammaticale, costruzione sintattica o stilema proprî dei poemi omerici. Meno com., in senso più astratto, il carattere, il tono, la solennità e la sonorità che sono tipici...