HELBIG, Wolfgang
W. Fuchs
Archeologo, nato il 2 febbraio 1839 a Dresda, morto il 5 ottobre 1915 a Roma. Studiò dal 1856 al 1861 a Gottinga e Bonn, dove subì l'influenza di C. Jalin, F. Ritschl e F. [...] a Micene, Tirinto e Troia, nacque un approfondito studio sulle opere d'arte che si potevano porre in relazione con i poemi omerici e che trovò la sua espressione nell'opera Das homerische Epos aus den Denkmälern erläutet (1a ed., 1884; 2a ed., 1887 ...
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(fr. barbe; sp. barba; ted. Bart; ingl. beard).
Antico Oriente e mondo musulmano.
L'uso di radersi la barba è antichissimo in Egitto, poiché già nei monumenti delle prime dinastie le figure maschili compaiono [...] comicamente il poeta:
Vita lieta e sicura,
Gli è ver, tu meni a casa di Plutone,
Ove benché sii morto,
Fai la barba ad Omero ed a Platone.
Ma lasso!, qual conforto
Sperar poss'io, se più sperar non posso
Chi come te mi rada infino all'osso?
Quante ...
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LONGINO, Cassio (Λογγῖνος)
Augusto Rostagni
Fu tra i dotti più rappresentativi del sec. III d. C., letterato e filosofo neoplatonico, partecipe d'un largo movimento d' idee che si svolgeva specialmente [...] , il poeta caro a Platone) o retorico; la maggior parte erano di critica letteraria: Questioni omeriche, Problemi omerici e loro soluzioni, Se Omero fosse filosofo, Quel che i grammatici interpretano come storico, alterando la storia, ecc. È anche ...
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Di poco maggiore d'età ad Aristarco di Samotracia, emerge con lui e per più rispetti, di fronte a lui, tra i dotti della prima metà del sec. II a. C., fiorendo egli sotto Eumene II (197-159 a. C.), il [...] e il dilettevole, bensì l'utile; la teologia morale e la scienza, l'elemento didattico. In armonia alla Stoa il globo terrestre d'Omero è per lui a forma sferica, l'immagine di che è lo scudo d'Achille. La corrente oceanica passa per la zona torrida ...
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MACPHERSON, James
Ernest de Sélincourt
Sedicente traduttore dei Poems of Ossian, nato il 27 ottobre 1736 a Ruthven (Invernessshire), morto a Belville (Invernessshire) il 17 febbraio 1796. Studiò ad [...] assodato che egli potè avere originali assai esigui. Le sue opere sono scritte in prosa poetica e sono piene di echi omerici, miltoniani e biblici: i varî racconti eroici sono intrecciati e confusi tra loro e alcunì dei nomi paiono d'invenzione del ...
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QUINTO SMIRNEO (Κόιντος ὁ Σμυρναίος, Quintus Smyrnaeus)
Angelo Taccone
Così si chiama l'autore del poema epico in 14 canti Le Postomeriche, giunto sino a noi. Ma la notizia ch'egli sia stato nativo di [...] ch'egli abbia desunto la materia da un manuale mitografico imitando poi del suo meglio, per la forma, i poemi omerici. Abbastanza larga conoscenza egli dimostra pure di alcuni poeti latini, in particolare di Virgilio. La narrazione procede sempre in ...
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Scienza greco-romana. Religione, societa e scienza
Giovanni Pugliese Carratelli
Mario Torelli
Religione, società e scienza
Dal 'mïthos' al 'lógos'
di Giovanni Pugliese Carratelli
Dalla fase più remota [...] di 'virtute e canoscenza', né attenua la confidenza nella mẽtis, nel meditato disegno di cui è maestra Athena. Gli eroi di Omero furono modelli ideali per le aristocrazie della Ionia d'Asia prima di diventarlo per tutti i Greci e la figura di Odisseo ...
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Vedi CARRO dell'anno: 1959 - 1994
CARRO
M. Zuffa
R. Peroni
1) Oriente antico. - Il c. nella sua forma a quattro ruote piene, trainato da una quadriglia di buoi prima, di equidi poi, ha origine nella [...] carri da guerra a quattro ruote trainati ciascuno da quattro equidi e montati, secondo il costume che sarà poi immortalato dai poemi omerici, da un combattente e da un auriga. Le ruote, piene, sono formate da due elementi semi-circolari uniti da due ...
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Classica, Cultura
Manlio Pastore Stocchi
. Nella Firenze ancor priva di uno Studium generale (che ebbe solo nel 1349) D. non poté seguire un corso regolare di studi superiori. D'altra parte affiora [...] della Vita Nuova, consenta il più delle volte il rimando a una fonte intermedia: a parte il noto caso della citazione omerica di Vn II 8, si osservi che l'accumulo delle citazioni da Virgilio, Lucano, Orazio (Ars poetica) e Ovidio (Remedia amoris ...
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VITTORIO AMEDEO III di Savoia
Paola Bianchi
VITTORIO AMEDEO III di Savoia. – Nacque a Palazzo Reale, a Torino, il 26 giugno 1726, dalle nozze del futuro re Carlo Emanuele III di Savoia con la seconda [...] della geografia fu accompagnato dall’uso continuo di atlanti; la mitologia fu trasmessa con la traduzione dei poemi omerici in lingua francese. Prima dei dodici anni risulta che il discepolo avesse letto il Télémaque di François de Salignac ...
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omerico
omèrico agg. [dal lat. Homerĭcus, gr. ῾Ομηρικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Omèro (gr. ῎Ομηρος, lat. Homērus), il più grande poeta epico dell’antica Grecia: poemi o., l’Iliade e l’Odissea, attribuiti dalla tradizione a Omero; gli dèi, gli...
omerismo
s. m. [der. del nome di Omero]. – Parola, locuzione, forma grammaticale, costruzione sintattica o stilema proprî dei poemi omerici. Meno com., in senso più astratto, il carattere, il tono, la solennità e la sonorità che sono tipici...