Quando viene riferito a un'opera letteraria o di arte figurativa o musicale, l'aggettivo anonimo significa che di tale opera non si conosce l'autore, sia che questi non sia mai stato noto o che si sia [...] 150 a. C. queste ipotesi hanno nuovamente ceduto il luogo all'anonimità.
E quel che si dice della pseudonimia dei poemi omerici vale del pari per la lunga serie di poemi genealogici in esametri attribuiti ad Esiodo. Anzi qui produzione sotto il nome ...
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SERRATURA (gr. κλεῖϑρον; lat. sera, claustrum; fr. serrure; sp. cerradura; ted. Schloss; ingl. lock)
Giulio PELA
Emilio MAGALDI
Filippo ROSSI
La serratura, intesa come elementare mezzo meccanico di [...] ) stanno a dimostrare che già prima la serratura di metallo era conosciuta al mondo greco. Un sistema di chiusura che troviamo ricordato da Omero, e vediamo usato a Cnosso, a Festo, a Troia, a Tirinto, a Micene, e il cui impiego si ritrova a Pompei e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La poesia tra tradizione e rinnovamento
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo Alessandro, il mondo greco, esteso fino [...] epillio e il mimo e inventa un nuovo genere, quello del carme bucolico), sia da quello della lingua (scrive in ionico omerico, in dorico, in eolico) e della metrica e pratica frequenti commistioni tra generi.
Il complesso dei suoi carmi era noto nell ...
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Crescimbeni, Giovan Mario
Domenico Consoli
Letterato, critico e poeta (Macerata 1663 - Roma 1728), uno dei fondatori dell'Arcadia, in seno alla quale, in contrasto col programma classicheggiante del [...] " quel poco di cattivo " che vi si può rinvenire da critici appassionati, onde è da considerare alla stregua dei poemi omerici quale fonte di ogni scienza e di ogni pregio poetico, di ogni lume " per qualunque spezie di vita ".
Se la critica ...
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(gr. ᾿Αϑήνη o ᾿Αϑηνᾶ) Dea greca, dai Romani identificata poi con Minerva. Già venerata dai Micenei del 13° sec. a.C. con l’epiteto di potinija (πότνια «signora»), ma certo ancora più antica, conserva in [...] e dei lavori agricoli.
Le più antiche figurazioni di A. erano sotto forma di idoli primitivi, come il Palladio dei poemi omerici: la dea sta in piedi, rigida, con la lancia nella destra alzata e lo scudo imbracciato (idoli dell’Eretteo, di Sparta ...
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ROMANCE
Salvatore Battaglia
Componimento lirico-narrativo spagnolo, a sfondo leggendario e inizialmente con andamento epico. È documentato verso la meta del sec. XV: il migliore poeta del Cancionero [...] il gusto, di questo ricco e singolare patrimonio poetico. Applicando le teorie che il Lachmann aveva formulato per i poemi omerici e che nel dominio della filologia romanza G. Paris estenderà con estremo rigore, ma con dottrina chiarificatrice, all ...
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TIASO (ϑίασος, thiăsus)
Margherita GUARDUCCI
Ugo Enrico PAOLI
Questa parola, la cui provenienza è incerta, ci si presenta per la prima volta in un frammento del poeta dorico Alcmane, nel senso di [...] opera soprattutto di G. De Sanctis. Poiché in età remota, quale è quella corrispondente alla società descritta nei poemi omerici, lo stato non aveva ancora assunto la tutela integrale del diritto, gli appartenenti a una stessa polis si riunirono in ...
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In generale, conformità del comportamento a una norma, ritenuta a sua volta giusta sulla base di parametri normativi e criteri di valutazione che attingono a sfere diverse: la morale, il diritto, la politica, [...] che va dalle origini al 6° sec. a.C. Nei poemi omerici, e nell’Iliade soprattutto, il ‘rispetto del limite’ si esprime status sociale. L’etica ‘eroica’ della società guerriera descritta da Omero esclude ogni idea di g. come uguaglianza, ma già con ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Paideia
Giuseppe Cambiano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con il termine paideia si indica il processo educativo dei giovani nell’antica [...] sé vestiti e calzature. Il rischio di questa pretesa è di diventare come Margite, l’eroe di un perduto poema attribuito ad Omero, di sapere tutto, ma di sapere tutto male. Sia Platone sia Aristotele sono infatti convinti che ciascun individuo sia in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il nuovo Achille: Alessandro in Asia
Stefano Ferrucci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La spedizione contro la Persia parte da Pella [...] di identificazione del sovrano con l’eroe. I riferimenti omerici non sono solo un elemento di cultura letteraria. Con incarnazione di un modello di comportamento aristocratico, quello omerico, che aderisce bene alla società macedone e la ricollega ...
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omerico
omèrico agg. [dal lat. Homerĭcus, gr. ῾Ομηρικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Omèro (gr. ῎Ομηρος, lat. Homērus), il più grande poeta epico dell’antica Grecia: poemi o., l’Iliade e l’Odissea, attribuiti dalla tradizione a Omero; gli dèi, gli...
omerismo
s. m. [der. del nome di Omero]. – Parola, locuzione, forma grammaticale, costruzione sintattica o stilema proprî dei poemi omerici. Meno com., in senso più astratto, il carattere, il tono, la solennità e la sonorità che sono tipici...