HERMANN, Gottfried
Giorgio Pasquali
Filologo classico, nato a Lipsia il 28 novembre 1772, morto ivi il 31 dicembre 1848. Ebbe a maestri l'Ilgen e F. W. Reiz. Privato docente a Lipsia dal 1794, professore [...] sopra gli altri l'eccellenza del senso ritmico. Studî sulle interpolazioni negli inni omerici lo portarono a un lavoro che trascende la critica inferiore: quello sulla questione omerica. La teoria da lui proposta, secondo la quale la nostra Iliade e ...
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Linguista francese, nato a Lilla il 15 settembre 1899, morto a Parigi il 30 giugno 1974. Studiò prima a Lilla presso A. Ernout e poi a Parigi, allievo di A. Meillet e J. Vendryes. Professore all'università [...] uno dei suoi lavori fondamentali, La formation des noms en grec ancien (1932), Ch. dedica gli studi successivi alla lingua omerica: collabora con P. Mazon alla realizzazione dell'edizione critica dell'Iliade per la Collection Budé (1937-38) e nel ...
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Vedi URBANISTICA dell'anno: 1966 - 1997
URBANISTICA
A. Boethius
Dopo le importanti realizzazioni di centri abitati in Siria (Gerico), Asia Minore e Macedonia, un maturo materiale urbanistico comincia [...] verso il 1600 a. C. e poi di nuovo, dopo i secoli di decadenza (circa 1100-800 a. C.) nell'VIII sec. a. C. (Omero); nell'Etruria e in tutta l'Italia - a parte rifugi e fortificazioni primitive - i primordi si presentano nel VII sec. a. C. (Per un ...
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storia
Il complesso delle azioni umane nel corso del tempo, nel senso sia degli eventi politici sia dei costumi e delle istituzioni in cui esse si sono organizzate; ma, modernamente, anche tutto ciò [...] dimensione di «racconto», l’alto livello letterario che caratterizzano l’opera, scritta in dialetto ionico come i poemi omerici. Con Aristotele la concezione della s., nel senso letterale del termine greco (ἱστορία, «racconto»), prevale nettamente e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La filosofia
Simone Beta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nelle regioni della Ionia che hanno conosciuto il fiorire della poesia epica [...] di non comporre versi c’è la volontà di distinguersi in modo netto dai tradizionali maestri di sapienza, i poeti epici come Omero ed Esiodo.
Senofane, nato a Colofone intorno al 570 a.C., fa una scelta diversa: pur essendo contrario alle posizioni ...
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PRIAMO (Πρίαμος, Priamus)
L. Guerrini
Il più giovane dei figli di Laomedonte (secondo Apollodoro, iii, 146; incerto è il nome della madre, che non compare in Omero), ultimo re di Troia. Durante l'ultimo [...] sino in presenza di Achille per riscattare il corpo del figlio. Dopo il racconto dell'Iliade, troviamo narrate nei poemi post-omerici le ultime vicende di P. e la sua morte, avvenuta per mano di Neottolemo (la tradizione più diffusa riporta l ...
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Il poeta più antico della Grecia continentale (forse inizî sec. 7° a..C.), e il primo la cui personalità ha carattere storico. Le notizie, non leggendarie, che la tradizione antica ci ha conservato, sono [...] solo dire che egli è posteriore all'Iliade e all'Odissea, e anteriore ad Archiloco, che lo imita. Ad E., come ad Omero, gli antichi attribuivano un gran numero di opere: oltre alla Teogonia e alle Opere, lo Scudo, il Catalogo delle donne, le Eee ...
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È la tendenza (da alcuni considerata connaturale all'uomo) ad attribuire figura umana specialmente agli oggetti della credenza religiosa.
Tale tendenza incomincia a manifestarsi nelle forme elementari [...] concezione teriomorfica di certe divinità (Era βοῶπις "dal viso di mucca", Atena γλαυκῶπις "dal viso di civetta") sono usati da Omero in un senso prettamente umano. L'arte fu la grande alleata dell'antropomorfismo greco: da una parte, la poesia epica ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'economia in Grecia
Stefano Ferrucci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’economia greca è stata al centro di un interminabile dibattito [...] , efficace alternativa all’assenza di manodopera schiavile per i ceti meno abbienti e unità di valore, ad esempio, nei poemi omerici, dove le armi che Glauco e Diomede si scambiano vengono valutate rispettivamente 100 e 9 buoi), pollame e, segno di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'oratoria
Stefano Ferrucci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’oratoria è un prodotto tipico della democrazia ateniese, nella quale compaiono [...] . La forza dell’oratoria come strumento di comunicazione non è, tuttavia, scoperta attica.
Essa appare già nei poemi omerici: nel libro IX dell’Iliade Nestore, Odisseo e Fenice, nel fallito tentativo di convincere Achille a tornare a combattere ...
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omerico
omèrico agg. [dal lat. Homerĭcus, gr. ῾Ομηρικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Omèro (gr. ῎Ομηρος, lat. Homērus), il più grande poeta epico dell’antica Grecia: poemi o., l’Iliade e l’Odissea, attribuiti dalla tradizione a Omero; gli dèi, gli...
omerismo
s. m. [der. del nome di Omero]. – Parola, locuzione, forma grammaticale, costruzione sintattica o stilema proprî dei poemi omerici. Meno com., in senso più astratto, il carattere, il tono, la solennità e la sonorità che sono tipici...