Economista e statistico (Villafranca di Verona 1820 - Roma 1901), prof. di materie giuridiche nell'univ. di Pavia (1848) e poi di economia e statistica nelle univ. di Padova (dal 1858) e Roma (dal 1870), [...] Biblioteca dell'economista (1908) e un comitato nazionale curò la pubblicazione delle Opere scelte di economia (2 voll., 1920-21). M. si occupò anche di cosmografia, di idraulica, di letteratura, specie inglese, e lasciò memorie su problemi omerici. ...
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Nome di due sofisti del 2º e del 3º sec. d. C., entrambi di un'illustre famiglia di Lemno, spesso confusi. 1. Flavio Filostrato (n. verso il 170 - m. fra il 244 e il 249 d. C.) detto l'Ateniese perché [...] (che peraltro alcuni attribuiscono al precedente), dialogo tra un viaggiatore e un vignaiolo che rievoca le apparizioni di eroi omerici, e un'opera intitolata Εἰκόνες, ("Quadri") in 2 libri, descrizione di 64 quadri di soggetto mitico di una villa ...
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PILO (Πύλος, Pylus)
Margherita GUARDUCCI
Così si chiamavano, in età storica, tre città del Peloponneso.
La prima, situata nell'Elide presso la confluenza del Peneo e del Ladon, doveva già esistere alla [...] sorti del padre Ulisse; anzi un intero canto del poema, il terzo, ha come suo sfondo Pilo. Dove precisamente questa Pilo omerica si trovasse nemmeno gli antichi sapevano con sicurezza, e sin dalla fine del sec. V ci appaiono le dispute di varie città ...
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METRODORO (Μητρόδωρος, Metrodōrus)
Giorgio DIAZ DE SANTILLANA
Giacomo CAPUTO
Vi sono varî autori di questo nome. 1. Il più antico e il più celebre è M. di Chio, allievo di Democrito, il quale combinava [...] un M. di Bisanzio, naturalista aneddotico (sec. I a. C.), un M. di Chio storico, un M. di Smirne poeta, un M. omerico, un M. isocrateo, un M. comico, un M. autore di parecchi epigrammi algebrici dell'antologia greca, che hanno un valore notevole per ...
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Astuccio di legno leggiero, talvolta di avorio o di metallo, in cui gli arcieri tenevano le frecce. L'etimologia si suole collegare con il verbo ϕέρω, a causa della natura portatile dell'oggetto. Soprattutto [...] dalle divinità guerriere o cacciatrici, come Ercole e Artemide, talvolta anche da Apollo, da Cupido e dalle Amazzoni. Nei poemi omerici se ne trova già il ricordo: quindi dovette essere in uso forse già nell'età micenea.
Dalla faretra va distinto il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La mitologia eroica e i cicli leggendari
Marella Nappi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Accanto ai racconti cosmogonici e teogonici, [...] , e molte sofferse:
ma ora, nella bella dimora dell’Olimpo nevoso
vive lieto, e ha come sposa Ebe dalle belle caviglie.
Inni omerici, a cura di G. Zanetto, Milano, BUR, 1996
La morte e l’apoteosi di Eracle, motivo prediletto dai pittori di vasi, sono ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I culti degli eroi
Marella Nappi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Oltre a essere protagonisti dei miti, gli eroi greci rivestono ruoli [...] Asclepio è ucciso da un fulmine di Zeus, che lo punisce per aver risuscitato un morto, Ippolito, grazie alle sue arti. In Omero Asclepio è un "guaritore eccellente" ma mortale, e anche Pindaro lo qualifica come heros. E come eroe è venerato nella sua ...
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DELLA SETA, Alessandro
Daniele Manacorda
Nacque a Roma il 29 giugno 1879 da Giuseppe e Rachele Rosselli. La professione di medico esercitata dal padre avrà in seguito un influsso significativo sulla [...] i suoi interessi sia nel campo della storia dell'arte antica sia in quello della storia greca, e in particolare dell'età omerica. Alla Evoluzione nell'epopea e nell'arte greca delle origini (in Rivista d'Italia, V [1902], 3, pp . 490-512) fu dedicato ...
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AIACE Telamonio
G. Cressedi
Eroe omerico, figlio di Telamone.
L'Iliade ne ignora la patria, ma una tradizione posteriore, di cui è l'eco anche in due interpolazioni nel poema, lo dice di Salamina, dove, [...] dipinto di Polignoto nella Lesche di Delfi (x, 31, 1).
A. è raffigurato anche su alcuni specchi etruschi insieme ad altri eroi omerici. La testa di A. è incisa su monete di Olba.
A. è stato identificato nel disegno a contorno sopra un papiro, della ...
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Albizzi, Antonio degli
Marcello Aurigemma
Letterato (nato presso Firenze nel 1547 [non a Venezia, come si è a lungo creduto], morto a Kempten nel 1626), alunno di C. Sigonio a Venezia e a Padova, studioso [...] dalla considerazione generale che le regole di Aristotele sono fondate sulla limitatissima esperienza di una o due tragedie e dei poemi omerici, egli non poteva indursi a credere che " in ogni poema, et in ogni campo di ciascun poeta i precetti e le ...
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omerico
omèrico agg. [dal lat. Homerĭcus, gr. ῾Ομηρικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Omèro (gr. ῎Ομηρος, lat. Homērus), il più grande poeta epico dell’antica Grecia: poemi o., l’Iliade e l’Odissea, attribuiti dalla tradizione a Omero; gli dèi, gli...
omerismo
s. m. [der. del nome di Omero]. – Parola, locuzione, forma grammaticale, costruzione sintattica o stilema proprî dei poemi omerici. Meno com., in senso più astratto, il carattere, il tono, la solennità e la sonorità che sono tipici...