Troia
Antica città, capitale della Troade. La leggenda indica come fondatore di una prima città della Troade, Dardania, l’eroe Dardano, oriundo della Tracia. Di padre in figlio la signoria della città [...] . Attorno a questa impresa fiorì un grandissimo ciclo di leggende e molti poemi (ciclo troiano), tra i quali principali quelli omerici. Pochi degli abitanti di T. si salvarono: tra essi Eleno, figlio di Priamo, che riparò in Epiro, ed Enea figlio ...
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Arcivescovo di Tessalonica e prima diacono di S. Sofia, in Costantinopoli, e ivi pubblico professore di eloquenza, vide Tessalonica presa dai Normanni nel 1185, e raccontò l'avvenimento. Si sforzò di rialzare [...] . Quale cultore e animatore dell'antica letteratura E. ha meriti considerevoli. Morì tra il 1192 e il 1194.
Ediz.: Per i commenti omerici, ed. di G. Stallbaum, Lipsia 1925-30 (sulla ed. principe di Roma 1542-50); molte delle opere minori sono state ...
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LEONZIO Pilato
Paolo Falzone
Calabrese, forse di Piana Calabra, nei pressi di Reggio, nacque intorno al 1310. Quanto della sua vicenda biografica è possibile ricostruire dipende, essenzialmente, da [...] a termine da due anni. A Firenze L. rimase infatti fino al 1362 e quando abbandonò la città la traduzione dei poemi omerici era certamente conclusa.
Non vi è dubbio che a Firenze L. tenne dei corsi regolari. L'umanista Domenico Silvestri, nel suo De ...
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TROFEO (τρόπαιον, tropaeum)
G. A. Mansuelli
L'uso di conservare le spoglie di una vittoria come documento del proprio valore, è diffuso in ogni stadio culturale dell'umanità. A questo si unisce poi il [...] . Nemmeno abbiamo documentazioni esplicite per la civiltà cretese e micenea. Agli albori della civiltà greca, attraverso i poemi omerici, ci è attestato l'uso di recuperare sul campo o nelle città distrutte le spoglie dei nemici, dividerle fra ...
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RICCI, Angelo Maria
Giorgio Piras
RICCI, Angelo Maria. – Nacque a Firenze il 30 aprile 1688, da Francesco e da Caterina Carpinea, di modesta condizione e cultura. Dopo aver ricevuto la prima educazione [...] ; tra le poesie, dello stesso Ricci e in parte con musica, anche Lo sposalizio dell’X e della Z), Firenze 1741 (rist. in calce a Opere d’Omero tradotte dall’original greco da A.M. Salvini, II, Padova 1742, pp. 396-412 e in Batracomiomachia e Inni di ...
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AGAMENNONE (᾿Αγαμέμνων)
A. de Franciscis
Eroe greco, uno degli Atrìdi. Fu il capo supremo dei Greci all'assedio di Troia.
Considerato talvolta come una divinità connessa con Zeus; a prova di una fase [...] pittura pompeiana, mentre uguale tema, ma con schema diverso, si ritrova su di un'ara degli Uffizi e su una "coppa omerica". Vi sono stati dunque valenti artisti che hanno avuto occasione di rappresentare la figura di A., ma non sappiamo, salvo forse ...
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greco-romana, religione
La religione greca è un politeismo sorto attraverso un lungo processo di formazione in cui elementi pre-ellenici, di origine mediterranea e orientale, si fondono con elementi [...] cui forma umana ed essenza divina coincidono. In Esiodo la supremazia assoluta di Zeus, già ripetutamente accennata nei poemi omerici, diventa, come più tardi in Eschilo e Pindaro, base di tutto il sistema olimpico. La divisione politica della Grecia ...
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Ilìade (gr. 'Ιλιάς) Titolo con cui è indicato, già in Erodoto (II, 116), uno dei due grandi poemi (Iliade e Odissea) attribuiti dalla tradizione ad Omero (in origine ἰλιάς è aggettivo e significa "d'Ilo, [...] forma pressappoco identica a quella in cui ci è pervenuta, deve porsi circa il sec. 8° a. C.
Le traduzioni
Il poema omerico fu tradotto più volte in latino sia nell'epoca repubblicana (da Gneo Mazio e da Ninnio Crasso) sia nell'età imperiale (da ...
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Botanica
Produzione fungina che si trova nei nidi di vari insetti, che l’utilizzano quale alimento. I funghi dell’a. sono alcune specie di Basidiomiceti, Ascomiceti e Deuteromiceti, il cui micelio si [...] inquilini della galla vivrebbero quindi indipendenti l’uno dall’altro.
Mitologia
Cibo dell’immortalità, mitico nutrimento degli dei omerici, come il nettare ne era la bevanda. Secondo alcuni (Alcmane, Saffo) era invece una bevanda. Si riteneva anche ...
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Figlio di Ettore e di Andromaca. Nell'Iliade compare nella commovente scena di addio tra i suoi genitori, nel lamento che la madre innalza nel vedere lo strazio della salma del marito e (senza nome) nell'altro [...] . In altre parole, vien fatto di supporre che i posteriori cercassero di fondere leggende locali con la tradizione dei poemi omerici, identificando l'eroe locale Scamandrio col figlio di Ettore. Nell'Iliade a ogni modo egli vive, oltre che in un ...
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omerico
omèrico agg. [dal lat. Homerĭcus, gr. ῾Ομηρικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Omèro (gr. ῎Ομηρος, lat. Homērus), il più grande poeta epico dell’antica Grecia: poemi o., l’Iliade e l’Odissea, attribuiti dalla tradizione a Omero; gli dèi, gli...
omerismo
s. m. [der. del nome di Omero]. – Parola, locuzione, forma grammaticale, costruzione sintattica o stilema proprî dei poemi omerici. Meno com., in senso più astratto, il carattere, il tono, la solennità e la sonorità che sono tipici...