Poeta latino (n. forse Sezze - m. tra l'89 e il 92 d. C.). Della sua vita si sa pochissimo; fu quindecemvir. Di lui rimane un poema epico, Argonautica, in 8 libri (l'8º è interrotto), sulla spedizione [...] dare un'impronta personale. In genere, nelle sue innovazioni, V. F. appare felice, e buoni episodî ricavò imitando i modelli omerici e virgiliani. Il vero modello epico di V. F. infatti non è Apollonio, ma Virgilio, che segue anche nella lingua, pur ...
Leggi Tutto
Poeta tedesco (Elbing 1885 - Monaco 1950). Studioso di filologia classica e germanica, emigrò nel 1939 negli USA, per tornare infine in Germania (1950). Cominciò l'attività poetica sulla scia di George, [...] fra realtà contemporanea e fiaba. Accanto ad altri romanzi, poemi e traduzioni (assai note sono quelle dei poemi omerici, l'Odissea nel 1927 e l'Iliade nel 1929), ha lasciato incompiuta una Schöpfungsgeschichte der Menschheit (pubblicata in parte ...
Leggi Tutto
Antichità. - È nel mondo omerico l'assemblea dei liberi che si riunisce per udire le deliberazioni dei capi; talora, per decidere. È convocata, in guerra dai capi degli eserciti, in pace dai principi; [...] età storica aveva in Atene la βουλή rispetto all'ἐκκλησία (cioè un ufficio probuleutico). Tranne i Ciclopi, tutti i popoli omerici hanno la loro ἀγορά, compresi i Lestrigoni (Odyss., X, v. 114), giganti incivili, che infilano come pesci i compagni di ...
Leggi Tutto
Poeta e giornalista, nato a Cummington, villaggio del Massachusetts, il 3 novembre 1794; morto a New York il 12 giugno 1878. Dopo i primi successi letterarî, abbandonò la giurisprudenza che studiava e [...] perfezione tecnica, profondità di sentimento e d'immaginazione: Thanatopsis (Meditazioni sulla morte). Tradusse in versi inglesi i due poemi omerici; ma negli scritti originali preferì le forme brevi della lirica. Il più lungo poema suo, The Ages (I ...
Leggi Tutto
TOANTE (Θόας, Thoas)
Giulio Giannelli
Nome che ricorre più volte nella mitologia greca e che sopravviveva ancora in età storica come nome di persona, ricordo non indubbio dell'una o dell'altra figura [...] di Lemno e nell'Etolia. T. di Lemno è il figlio maggiore di Dioniso e di Arianna, conosciuto come tale già nei poemi omerici e ricordato ancora da Apollodoro: sua sposa fu Mirine, l'eroina eponima dell'omonima città; dei figli nati da queste nozze si ...
Leggi Tutto
ULISSE (᾿Οδυσσεύς, Ulixes)
E. Paribeni
In U., non diversamente da quanto è stato osservato per Penelope, si possono rilevare tracce di un'antichissima divinità marina del Peloponneso, originaria probabilmente [...] Olimpia esisteva un gruppo scultoreo di Lykios in cui U. figurava come avversario di Eleno in una serie di duelli di eroi omerici (Paus., v, 22, 2). Per la testa di U. del Museo delle Terme che rappresenterebbe un opportuno pendant per il Diomede di ...
Leggi Tutto
GINNASIO (Γυμνάσιον)
J. Delorme
In origine il g. è il sito in cui gli antichi Greci praticavano la ginnastica, complesso di esercizi fisici destinati a prepararli alle competizioni atletiche, che venivano [...] ad Ulisse (Odisseo) da Alcinoo hanno luogo nell'agorà di Scheria. Ci si può chiedere se gli eroi dell'epopea omerica non praticassero, forse, un altro genere di attività fisica, diversa dall'atletica, dalla pura competizione.
Il più antico testo che ...
Leggi Tutto
Forma di governo nella quale i poteri di sovranità popolare e nazionale fanno capo a un’autorità sostanzialmente, ma non esclusivamente, monopersonale, basata su fattori di legittimazione tradizionale [...] ordinamenti politici che quelli monarchici. Monarchica era la società cretese-micenea e m. di tipo paternalistico sono quelle rappresentate da Omero nell’8°-7° sec. a.C. La decifrazione dei testi d’età micenea in lineare B ha provato la diversità ...
Leggi Tutto
Pittore e incisore (di cognome Adamolli mutato poi in Ademollo) nacque a Milano il 30 aprile 1764, e ivi frequentò l'Accademia di Belle Arti; a diciotto anni si recò a Roma e vi si infervorò per l'antichità [...] di disegno acquerellato, incise tra il 1794 e il 1827, con soggetti tolti dalla Bibbia e dal Vangelo, dai poemi omerici, dall'Eneide e dalla Gerusalemme Liberata, dalla storia greca e romana, o ispirati agli spettacoli dell'antica Roma. Delle molte ...
Leggi Tutto
Ebbe il soprannome di Cordilione (Κορδυλίων), e fu filosofo stoico nel I sec. a. C. Direttore della biblioteca di Pergamo, cercò, secondo il racconto di Diogene Laerzio (VII, 34), di purgare le opere degli [...] a trovarlo a Pergamo. Il suo nome si trova anche scritto in margine al noto racconto della redazione pisistratea dei canti omerici: ma non è chiaro se come citazione di fonte, o per altra ragione. A lui potrebbero anche risalire alcune delle opere ...
Leggi Tutto
omerico
omèrico agg. [dal lat. Homerĭcus, gr. ῾Ομηρικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Omèro (gr. ῎Ομηρος, lat. Homērus), il più grande poeta epico dell’antica Grecia: poemi o., l’Iliade e l’Odissea, attribuiti dalla tradizione a Omero; gli dèi, gli...
omerismo
s. m. [der. del nome di Omero]. – Parola, locuzione, forma grammaticale, costruzione sintattica o stilema proprî dei poemi omerici. Meno com., in senso più astratto, il carattere, il tono, la solennità e la sonorità che sono tipici...