Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] liriche, e si sarebbe sviluppata poi in forme più ampie e narrative presso gli Ioni. Nei due poemi attribuiti a Omero si trovano già alcuni caratteri fondamentali della letteratura greca, tra cui l’arte di trasferire il racconto in un clima lirico ...
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Secondo la tradizione grammaticale classica, il secondo caso della declinazione greca e latina. Si è dato poi il nome di g. anche a modificazioni flessionali nominali di altre lingue, che abbiano funzioni [...] -ae come -ā-ī). G. assoluto In greco, una specie di proposizione, sempre più indipendente a partire dall’epoca omerica, ottenuta dalla concordanza di un participio con un nome declinato al genitivo. Questo sintagma, in origine sembra con funzione ...
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Gian Giorgio Trissino, nato a Vicenza nel 1478 e morto a Roma nel 1550, è uno dei letterati di maggior rilievo della prima metà del Cinquecento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’) e il più importante [...] (1960), Storia della lingua italiana, Firenze, Sansoni.
Musacchio, Enrico (2003), Il poema epico ad una svolta: Trissino tra modello omerico e modello virgiliano, «Italica» 80, 3, pp. 334-352.
Pozza, Neri (a cura di) (1980), Convegno di studi su ...
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DEVOTO, Giacomo
Aldo L. Prosdocimi
Nacque il 19 luglio 1897 a Genova da Luigi, clinico e patologo prima a Genova poi trasferitosi a Pavia e quindi a Milano, e da Luigia Cortese. Conseguita la maturità [...] Firenze 1936; nuova ediz. rielaborata, ibid. 1963;ultima ediz. aggiornata da A. Nocentini, col titolo La lingua omerica e il dialetto miceneo, ibid. 1973) ed i Problemi ed orientamenti di grammatica e di storia delle lingue classiche, in Introduzione ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] al linguaggio. All’analisi dei fatti linguistici egli non giunge tanto sotto la spinta di interessi eruditi (esegesi omerica) o naturalistico-enciclopedici, ma per ragioni che costituiscono parte essenziale del nucleo della sua ontologia e della sua ...
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Si chiamano frasi modali le dipendenti circostanziali (➔ subordinate, frasi) introdotte dalla congiunzione subordinante relativa-modale come. Queste frasi esprimono la maniera in cui si realizza il contenuto [...] nostre conversazioni, […] il Pasini mi vide d’un tratto scomparire in una nube di polvere come [se] fossi stato una deità omerica (Panzini, cit., p. 250)
(28) C’è addirittura chi ha proposto una formula di matrimonio “a tempo determinato”, cioè un ...
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GALLAVOTTI, Carlo
Roberto Nicolai
Nato a Cesena il 23 genn. 1909 da Giuseppe e da Immacolata Lopiano, si formò sotto la guida del latinista A. Rostagni prima all'Università di Bologna, dove conseguì [...] e poesia nella Poetica di Aristotele, in Maia, n.s., XXI (1969), pp. 3-16; Tracce della Poetica di Aristotele negli scoli omerici, ibid., pp. 203-214; Ancora sul "syndesmos" nella Poetica di Aristotele, in Boll. del com. per la prepar. dell'ed. dei ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] periodo qui trattato siano state prese in minor considerazione − oltre a Omero − la letteratura greca del 5° secolo o quella latina del 1 epoche posteriori (E.A. Havelock); per quanto riguarda Omero, si ripropongono tuttavia, anche se su basi in parte ...
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Ugo Foscolo nacque a Zante nel 1778, da madre greca e padre veneziano. Si trasferì nel 1793 a Venezia. Dal 1797 al 1815 fu ufficiale del contingente italiano dell’esercito napoleonico e si dedicò prevalentemente [...] Ortis (1802, 1816 e 1817), a traduzioni di classici in poesia (Esperimento di traduzione del primo canto della Iliade di Omero, 1807) e di autori moderni in prosa (Viaggio sentimentale di Yorick lungo la Francia e l’Italia di Laurence Sterne, del ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] originalità. Ennio concepì il disegno di un poema epico sulle vicende di Roma (Annales), elaborando, nella forma omerica, un contenuto storico, religioso e morale autonomo; proseguì le esperienze drammatiche con la commedia e la tragedia; iniziò ...
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omerico
omèrico agg. [dal lat. Homerĭcus, gr. ῾Ομηρικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Omèro (gr. ῎Ομηρος, lat. Homērus), il più grande poeta epico dell’antica Grecia: poemi o., l’Iliade e l’Odissea, attribuiti dalla tradizione a Omero; gli dèi, gli...
omerismo
s. m. [der. del nome di Omero]. – Parola, locuzione, forma grammaticale, costruzione sintattica o stilema proprî dei poemi omerici. Meno com., in senso più astratto, il carattere, il tono, la solennità e la sonorità che sono tipici...