Vedi FARSALO dell'anno: 1960 - 1973
FARSALO (Φάρσαλος, Pharsalus)
D. Levi*
La città, ora provincia nel nomòs di Larissa,in Tessaglia, fu in epoca classica capitale della Tetrade Ftiotide. Secondo la [...] tradizione, F. discende dall'omerica Ftia, capitale dei Mirmidoni e regno di Peleo, padre di Achille (v. R. Hope Simpson-J. F. Lazenby, in Antiquity, xxxiii, 1959, p. 102 ss.). In realtà l'abitazione antichissima del luogo è confermata dal ...
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Grammatico greco, che insegnò in Roma nella seconda metà del 1º sec. a. C. prendendo parte alle polemiche fra analogisti e anomalisti, ed esercitò grande influenza sui contemporanei, fra i quali Varrone. [...] Trattò di morfologia, etimologia, lessicografia, dialettologia, metrica, critica omerica. Dei suoi scritti rimangono pochi frammenti. ...
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GALATON (Γαλάτων, Galaton)
L. Forti
Pittore greco di epoca ellenistica. La sola notizia che si ha di lui è la descrizione di un suo quadro in cui era rappresentata, mediante una allegoria parodistica, [...] sugli altri poeti (che raccolgono ciò che Omero ha vomitato). Qualcuno mette in relazione G. con Tolomeo Filopatore, e pensa che il quadro fosse esposto nell'Homereion di Alessandria.
Bibl.: H. Brunn, Gesch. d. gr. Künstl., Stoccarda 1889, II, p ...
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Scrittore e viaggiatore francese, nato a Morez (Jura) nel 1864, dal 1920 senatore del Jura. Più che con i suoi numerosi articoli e libri di politica contemporanea, specialmente balcanica e orientale, il [...] , inquadrandoli in quella civiltà marinara fenicia, diffusa nel Mediterraneo nei secoli XVI-XI a. C., di cui la saga omerica conserverebbe distinti ricordi e suggestivi preziosi particolari. Le teorie del B., a cui egli ha tratto conferma anche da ...
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NITZSCH, Gregor Wilhelm
Filologo, nato a Wittenberg il 22 novembre 1790, morto a Lipsia il 22 luglio 1861, dal 1827 al 1852 professore a Kiel.
È noto come uno dei più convinti e tenaci difensori, dinnanzi [...] alle diffuse teorie wolffiane sulla questione omerica, della posizione tradizionale, riconoscente in Omero l'originale e unico autore dei due poemi. Espose le sue teorie soprattutto nella Historia Homeri, 1830-1837, voll. 2, e nel libro Die ...
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PERO (Περώ)
A. Bisi
1°. - Figlia del re Neleo di Pilo e di Clori (cfr. Apoll. Rhod., Argon., i, vv. 119-20), sorella di Nestore, Cromio e Periclimeno, come risulta da Omero (Od., xi, vv. 287 ss.).
Sempre [...] solo che Biante si risposò nella nuova regione.
Non abbiamo nessuna rappresentazione figurata di P., che vien detta da Omero di eccezionale bellezza: ϑαῦμα βροτοῖσι. Soltanto Pausania (x, 31, 10) ricorda che P. compariva nell'affresco a destra della ...
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Gli Alevadi erano i membri d'una stirpe nobile che dominava a Larissa, e pretendevano di discendere da Eracle, non altrimenti che i Bacchiadi di Corinto; e forse la stirpe degli Alevadi si è sostituita [...] alla monarchia omerica come la stirpe dei Bacchiadi a Corinto. Non si constata tuttavia un potere collettivo di tutta la stirpe, almeno nel periodo per il quale la tradizione è degna di fede, ma solo dei membri di una famiglia nella quale forse tutta ...
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LUDWICH, Arthur
Filologo tedesco nato a Lyck il 18 maggio 1840, morto a Königsberg il 12 novembre 1920. Fu professore prima a Breslavia, e dal 1878 all'università di Königsberg.
I suoi principali studî [...] pure le Dionisiache di Nonno (1909-11). Ma l'opera sua principale è Aristarchs Homerische Textkritn (Lipsia I884-85, voll. 2), fondamentale per la storia del testo omerico nell'antichità. Ricordiamo inoltre 1)er Homerische Hymnenbau, Lipsia 1908. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La poesia lirica
Simone Beta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il VII secolo a.C. vede la nascita di nuove forme poetiche che prendono [...] Lesbo alle peripezie di una nave sorpresa in alto mare da una violenta tempesta, ci è stata conservata dall’autore delle Allegorie omeriche.
Il simposio è il luogo attorno al quale ruota anche la vita di Anacreonte, nato a Teo, sulle coste dell’Asia ...
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ARTISTA
S. Ferri
R. Bianchi Bandinelli
Non è possibile delineare un quadro unitario dello stato giuridico e della condizione sociale degli artefici nel mondo antico; molte sono le variazioni da età [...] a età e da luogo a luogo. Si suol dire che in epoca omerica non esisteva alcun significato spregiativo connesso con la classe degli artigiani. È vero che dèi e eroi lavorano e costruiscono oggetti d'uso guerriero e di uso domestico, ma è anche vero ...
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omerico
omèrico agg. [dal lat. Homerĭcus, gr. ῾Ομηρικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Omèro (gr. ῎Ομηρος, lat. Homērus), il più grande poeta epico dell’antica Grecia: poemi o., l’Iliade e l’Odissea, attribuiti dalla tradizione a Omero; gli dèi, gli...
omerismo
s. m. [der. del nome di Omero]. – Parola, locuzione, forma grammaticale, costruzione sintattica o stilema proprî dei poemi omerici. Meno com., in senso più astratto, il carattere, il tono, la solennità e la sonorità che sono tipici...